Che dico? Che aspetto qualcosa di ufficiale, o almeno un link. Però è anche vero che l'affermazione del Gruppo (dedicarsi alla concorrenza di Ducati Yamaha e Suzuki) dà ad intendere che dismetteranno l'intero settore cross/enduro/motard, ossia MXV, RXV ed SXV.
Ed a quel punto sarò ancora più contento ;D
Si, perchè masochisticamente io adoro avere moto che non si incontrano tutti i giorni,voglio che sia la MIA moto e non quella scelta dal popolo sovrano, se vado fuori dalle strade trafficate con la moto, a ben ragione ne scelgo una che almeno, quando mi fermo a mangiare un panino, dia la possibilità di farsi attaccare bottone da chi vuole la caterva di informazioni in merito. Ed è anche un buon modo di socializzare, no? Se avessi una RR o un WR tuttalpiù mi direbbero "ah, anche tu? L'avevo l'anno scorso" e morta là.
La moto va da dio, sto imparando a fare cose che avevo dimenticato o che non avevo mai saputo, ha una inerzia quasi da 2tempi, esce dalle curve cattivissima ma senza strattonarmi le braccia, è stabilissima a patto di non aprire troppo il gas, ricambi ne avrò a profusione, e magari la Giofil metterà i saldi a qualche aggeggino studiato per il Motorally

anche se è fantascienza pura.
E' una moto da aver comprato e da non rivendere vita natural durante, perchè fino a quando un altro deciderà di aprire qualche strada nuova, la RXV sarà qualcosa di unico, e sono le cose uniche a rimanere nella storia, non i muli asfittici o i gioiellini che cambiano grafiche ad ogni fiera.
Rimane il rammarico per una moto che in 5 anni dalla protitipazione ha vinto con VanDenBosch mondiali SM, ha trionfato da outsider nei Rally delle sabbie, ha fatto fior di punti nell'WEC. Peccato che son cose che soldi non ne portano. Ma la probabile MotoGP dell'anno prossimo si.... :(
Il successo commerciale è dettato dall'italianità dell'approccio: in America ed in nord Europa ne circolano molte più di quante ce ne siano in Italia. Ma qui bisogna sentirsi dire "ohohoooo c'hai il kappa nuovo, figo!" Col kappa gli amici bravi si possono seguire, in qualche modo, ma all'Aprilia bisogna parlare dandole del Lei, e questo al domenicale non è andato giù. Il fuoristradista italiano da sempre, negli ultimi 15 anni, trotterella sempre per gli stessi percorsi, per mostrare sempre le stesse foto agli amici e per parlarne allo stesso bar. Siamo dei provinciali, via!
eppure, nella scelta dei posti come in quella della moto, vale il principio del marketing secondo il quale "Colombo non avrebbe mai scoperto l'America se non avesse avuto il coraggio di perdere di vista la costa". :)