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Gli uomini e il loro pensiero => Filosofia motoalpinistica => Topic aperto da: alex - 01 Dicembre 2015, 10:15:53

Titolo: Il percorso ideale.
Inserito da: alex - 01 Dicembre 2015, 10:15:53
Mi piacerebbe leggere qui cosa ognuno di noi consideri il proprio percorso perfetto, cosa cerca e cosa gli trasmette.
Niente post con foto "per me tipo questo", siete tutti fantastici e tutti diversi, e sapete scrivere. Per cui, se ne avrete voglia, bastano anche 20 parole oppure 2000, fate voi, l'importante è mettere giù quel che vi piace davvero.
A questo punto mi tocca dare il "la" e subito giù parolacce  sm444 :

Il mio percorso ideale è un fettucciato molto lungo, su manto erboso o di sottobosco, dove far scorrere la moto senza rotture di ritmo. In sicurezza, pensando solo a farla andare, col tempo di pensare a quel che sto facendo per farlo secondo i crismi. Scegliendo l'andatura, inizialmente moderata e poi, si mi va, allungare progressivamente ma sempre rilassato. Niente cronometri, niente ingarellamenti, solo io, la moto e la possibilità di andare insieme sempre meglio. Potrà sicuramente non piacere fare una cosa del genere senza panorami, senza varietà, nella costrizione di un tracciato, però per me è così, mi diverto nella scansione del ritmo, movimenti ed equilibri ponderati ed applicati nel modo giusto, senza patemi d'animo di un trattorino, un trekker, una curva cieca.
Consapevole della limitatezza tecnica, posso però lascirami andare su un fondo che prediligo, e spariscono i timori, l'imparare pian piano cosa troverò tra qualche secondo mi permette di aumentare un pelino l'andatura, e godermi la concentrazione sulla precisione tecnica e sul ritmo.
Sgroppare senza pensieri. Almeno in moto  :333:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: bibo - 01 Dicembre 2015, 14:52:52
Ognuno ha il suo percorso ideale, ma le "dimensioni" sono tante.

Alex, il tuo percorso ideale dura alcuni minuti.

Il mio è fatto da  una pista che alterna tratti come la traccia che che nel 2004 portava dal Peikut Tso al Mt Kailash in Tibet, intervallata da tratti della Karakhorum Highway dal Khunjerab Pass fino a Karimabad, farcita da alcuni tratti della pista di fangosa nelle foreste del Laos e di traccioni lunghi e rossi come ne ho trovati in Malawi.

E dura un mese.

Ciao!

Bibo
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 01 Dicembre 2015, 15:44:46
Se ci limitiamo al fuoristrada..

Enduro:

il mio percorso ideale è altimetricamente vario, fatto di roccia, radici, gradoni, sasso piantato (anche smosso, ma mi piace meno), una roba che mi impegna e mi da soddisfazione quando passo l'ostacolo o finisco la mulattiera, in un contesto molto bello paesaggisticamente e morfologicamente, con tanti alberi, fondo asciutto, ma non polveroso, pochi o niente tratti veloci, nessuno in giro, temperatura 20-25° e gli amici giusti.

Trial:

uguale, ma con ostacoli più alti e quote altimetriche maggiori.

Visto che parliamo per ipotesi, c'ho messo, appunto, il mio ideale. Però, nella realtà mi capita di viverlo, almeno a tratti, per cui per mia fortuna un sogno possibile e ripetibile.

Riferendomi un attimo a Bibo, sono sicuro che anche a me piacerebbe vivere un ideale come il suo. Le mie esperienze di viaggi stradali mi fanno capire come rimangano dentro certi giorni, percorsi, esperienze..

Purtroppo per me, fatti (anche) in fuoristrada come i suoi non li ho vissuti, per cui non posso riferirmici, ma lo vorrei. E forse ce la farò.
Ormai non sono più un ragazzo, ma tanti, compresi alcuni qui dentro, mi danno l'esempio sul fatto che "non è mai troppo tardi"

Del resto l'enduro l'ho iniziato a 47 anni e il Trial (diciamo motoalpinismo, và) a 51.

 sm471

Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 01 Dicembre 2015, 18:58:48
Il mio percorso ideale con la moto da Enduro era la discesa scorrevole , senza pietre oppure altro che ti possono fare chiudere lo sterzo di colpo . Con il trial invece tornanti stretti in salita (non importa il tipo di fondo) dove " cercare" di chiudere le curve a zero da grandi soddisfazioni .

Riferendomi un attimo a Bibo, sono sicuro che anche a me piacerebbe vivere un ideale come il suo. Le mie esperienze di viaggi stradali mi fanno capire come rimangano dentro certi giorni, percorsi, esperienze..
Purtroppo per me, fatti (anche) in fuoristrada come i suoi non li ho vissuti, per cui non posso riferirmici, ma lo vorrei. E forse ce la farò.
Ormai non sono più un ragazzo, ma tanti, compresi alcuni qui dentro, mi danno l'esempio sul fatto che "non è mai troppo tardi"
Del resto l'enduro l'ho iniziato a 47 anni e il Trial (diciamo motoalpinismo, và) a 51.
 sm471
Mi sa che al nostro Bikerider e nato il tarlo del viaggiatore . sm413
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 01 Dicembre 2015, 19:05:15
Il mio percorso ideale con la moto da Enduro era la discesa scorrevole , senza pietre oppure altro che ti possono fare chiudere lo sterzo di colpo . Con il trial invece tornanti stretti in salita (non importa il tipo di fondo) dove " cercare" di chiudere le curve a zero da grandi soddisfazioni .

Riferendomi un attimo a Bibo, sono sicuro che anche a me piacerebbe vivere un ideale come il suo. Le mie esperienze di viaggi stradali mi fanno capire come rimangano dentro certi giorni, percorsi, esperienze..
Purtroppo per me, fatti (anche) in fuoristrada come i suoi non li ho vissuti, per cui non posso riferirmici, ma lo vorrei. E forse ce la farò.
Ormai non sono più un ragazzo, ma tanti, compresi alcuni qui dentro, mi danno l'esempio sul fatto che "non è mai troppo tardi"
Del resto l'enduro l'ho iniziato a 47 anni e il Trial (diciamo motoalpinismo, và) a 51.
 sm471
Mi sa che al nostro Bikerider e nato il tarlo del viaggiatore . sm413

E' più giusto dire che non è mai morto.  :72:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 01 Dicembre 2015, 19:28:51
Però sembra che stai cercando nuovi orizzonti, sempre più lontani. :333:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 01 Dicembre 2015, 20:21:21
Però sembra che stai cercando nuovi orizzonti, sempre più lontani. :333:

Hai ragione.
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 01 Dicembre 2015, 21:31:39
Invece a me mi aveva fatto venire voglia di "fettucciato", non ho detto fettuccine..... :96: :57:
Mi ricordo che anni fa' eravamo andati a provare la gamma Gas Gas Ec da enduro dalle parti di Alessandria, avevano allestito il percorso su un prato/bosco che era un ex-cimitero, non sto' scherzando.... sm419, ebbene il divertimento piu' grande era stato girare in quello strettissimo toboga di sottobosco con la Ec 125 preparata da Dio, la maneggevolezza e la prontezza a prendere i giri di quella moto non l'ho piu' ritrovata su nessun'altra moto, il divertimento era lo scalare tutte le marce mentre si stava gia' girando sul paletto o intorno alla pianta, in attesa di provare le varie moto, parlavamo con tre "vecchietti" enduristi, ebbeno loro sostenevano che mai avrebbero rinunciato all'agilita' ed alla sveltezza di quei piccoli mostri di un ottavo di litro, un giorno di enduro li' sopra, dicevano che non stancava assolutamente, niente a che vedere con i grossi bombardoni strappa braccia, e dopo avere provato il 125 gli dovetti dare ragione, senza contare il sound gasantissimo.... :baci: :baci: :baci: adoremus adoremus adoremus


(http://www.gasgasmotos.es/image/motos/gg_ec125_racing_002.jpg)
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 01 Dicembre 2015, 22:13:19
Sì, finche giri in fettucciato.
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: alex - 01 Dicembre 2015, 23:38:18
E che c'è di più bello di un fettucciato?  :333:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 01 Dicembre 2015, 23:43:57
La strada. :sig:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 02 Dicembre 2015, 05:45:46
E che c'è di più bello di un fettucciato?  :333:
Il sottobosco , solo che invece dei paletti trovi gli alberi e quelli non si spostano. :sig:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: beppext - 02 Dicembre 2015, 10:13:35
Questo è il genere di domande che mi mette più in crisi, forse a causa della mia volubilità di carattere e del fatto di amare sempre molto i cambiamenti. Quindi lasciatemi almeno due possibili vie di fuga:

per quando riguarda il fuoristrada di un giorno per 'giocare' con la moto non c'è dubbio che il mio percorso ideale è fatto di sentieri sconnessi e fango, canaloni e qualche tratto di torrente (quelli alla mia portata  :93:)

quando invece si parla di fuoristrada per 'viaggiare', allora preferisco i percorsi aperti, dove ti godi l'andare in moto senza troppi patemi nella guida e ti concentri sui posti che attraversi, che sia una pista sull'Atlante in Marocco o una sterrata che si snoda per ore sulle crete senesi. :baci:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: bibo - 02 Dicembre 2015, 11:12:13
quando invece si parla di fuoristrada per 'viaggiare', allora preferisco i percorsi aperti, dove ti godi l'andare in moto senza troppi patemi nella guida e ti concentri sui posti che attraversi, che sia una pista sull'Atlante in Marocco o una sterrata che si snoda per ore sulle crete senesi. :baci:

 :OK: :OK: :OK:  smrij  :OK: :OK: :OK: :OK

"Concordissimo!"

Ciao!

Bibo


Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: kermit - 02 Dicembre 2015, 13:22:23
Penso che imbrigliato come sono e con poca esperienza, qualsiasi cosa vada bene...
però penso più a un viaggio alla "bibo" anche in versione ridotta, dove sei pronto un po' a tutto...
dall'asfalto, agli sterrati per recuperare fiato, alla mulattiera... al senso di avventura infilando un sentiero senza sapere dova porta, e la soddisfazione di superare quegli ostacoli che sono più dentro la testa che davanti alla moto!
penso ai miei giretti, in cui mi perdo in lombardia, ma cercando di esplorare e di raggiungere "oltre" me...
esplorando anche tratti che ti portino verso sconfinate visioni naturali, dalla cima del monte con tutte le alpi attorno al deserto australiano...
sicuramente deve essere un percorso vario con di tutto un po'!
sul discorso della compagnia concordo che sia bella, ma molto pochi e mooolto buoni! 
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Giorgio - 03 Dicembre 2015, 01:37:35
Parlando da trialista/motoalpinista dico - secondo i miei gusti - assolutamente la risalita di un torrente.
Rigorosamente NON asciutto  :333:
Purtroppo ho potuto farlo molto raramente...
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Luca Tosi - 03 Dicembre 2015, 11:14:12
Enduristicamente parlando, mi piacciono i percorsi come quello hard che abbiamo fatto a Piacenza, e tutta l'area a nord di Varese. Tratti scorrevoli, sassaie, qualche ostacolo o strappo con difficoltà... ritengo bello e stimolante mettermi alla prova.

Trialisticamente parlando non mi discosto di molto, ma sono conscio della mia inesperienza... il raduno fatto Borgiallo mi ha mostrato percorsi e passaggi che mi hanno veramente entusiasmato.
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: il pratese - 03 Dicembre 2015, 12:21:01
sentiero o traccia con scalini/ostacoli da affrontare con calma e perizia rigorosamente immerso in un bosco salita o discesa non fa differenza quindi poco enduro molto trial     
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 03 Dicembre 2015, 14:47:26
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Di me sicuramente.

https://youtu.be/Ntyt7Wo3zLs
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 03 Dicembre 2015, 18:13:40
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Di me sicuramente.

https://youtu.be/Ntyt7Wo3zLs
Così non si fà , mi hai fatto venire voglia di partire e stare fuori a girare con la moto . :333:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: alex - 03 Dicembre 2015, 18:24:53
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Magari è proprio per quello che mi piace un altrimenti snobbatissimo fettucciato.  :93:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: pogopogo - 03 Dicembre 2015, 18:44:42
...da trialista, per me, sottobosco!!! Profumo di funghi come fondo, e tante curve e contro curve!!
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 03 Dicembre 2015, 19:24:54
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Magari è proprio per quello che mi piace un altrimenti snobbatissimo fettucciato.  :93:

Penso che sia stata ottima la tua idea per questo post.

E' un modo indiretto di dire molto di noi. Non tutto, infatti a te attira un fettucciatone e a me ancora una pista da cross, quando la vedo, ma poi quando ci giro (giravo), poi mi annoio.

Le cose cambiano..
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 03 Dicembre 2015, 19:26:21
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Di me sicuramente.

https://youtu.be/Ntyt7Wo3zLs
Così non si fà , mi hai fatto venire voglia di partire e stare fuori a girare con la moto . :333:

Niente di nuovo, allora.  sm403
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 03 Dicembre 2015, 19:29:38
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Di me sicuramente.

https://youtu.be/Ntyt7Wo3zLs

Buona parte di quei posti mi sono famigliari.... :72: :72: :72:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 03 Dicembre 2015, 19:57:01
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Di me sicuramente.

https://youtu.be/Ntyt7Wo3zLs

Buona parte di quei posti mi sono famigliari.... :72: :72: :72:

Azz..che memoria!

 :hehe:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 04 Dicembre 2015, 05:49:08
Qui, soprattutto nelle parole finali, c'è molto di Noi.

Magari è proprio per quello che mi piace un altrimenti snobbatissimo fettucciato.  :93:
Lontani ricordi di quando giravi in pista ?
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: ilario - 04 Dicembre 2015, 15:40:36
Il percorso "ideale" e' condizionato da molti fattori.
Eta' ed esperienze personali tra i piu' importanti.
Da giovani si privilegia la velocita' e l'andrenalina--poi ,gli incidenti,gli anni ed una maturita'diversa ti fanno apprezzare percorsi
ed esperienze che,solo qualche anno prima,non avresti nemmeno preso in considerazione.
Ora che non posso piu' andare a "sfogarmi" un paio di volte all'anno nel deserto(ritengo che il rischio sia diventato troppo alto) ho
riscoperto e rivalutato il nostro bellissimo paese.
Enduro(piu' che altro l'utilizzo di una moto che sarebbe adatta a farlo)per i molto ampi sterrati.
Trial (motoalpinismo) per girovagare senza l'ossessione di dover rincorrere qualcuno a ritmi che non sono piu' i miei.
Questa scelta mi porta ad uscire spesso da solo ma non mi priva di godere di momenti,panorami ed esperienze uniche.
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Lamberto - 04 Dicembre 2015, 18:09:07
Il percorso ideale per me dipende dal momento e dal mezzo che sta utilizzando.
Sicuramente è un percorso fuoristrada, l'asfalto non mi ispira.

Motoalpinismo - trial
Il percorso ideale, se voglio "guidare", è l'ambiente dove è nato il trial, ovvero la risalita dei torrenti o meglio ancora dei ruscelli se non troppo impegnativi.
Non c'è cosa più divertente perché occorre interpretare velocemente gli ostacoli, cercano l'aderenza e poi si sguazza come  sm400

In modalità "contemplativa", valida sia con la moto da enduro che con la trial, il percorso deve essere forzatamente scorrevole perché la mente deve essere libera di osservare e godere del panorama.
Alcune volte mi è successo di dimenticarmi di essere in moto ed avere la netta sensazione di volare a 30 cm da terra, è una cosa bellissima.
Il più delle volte mi è successo verso sera quando la luce è più tenue e la stanchezza (e la poca lucidità) ti aiutano ad andare in questa specie di ipnosi.
sm443
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: vin-lap - 07 Dicembre 2015, 13:24:22
............
Alcune volte mi è successo di dimenticarmi di essere in moto ed avere la netta sensazione di volare a 30 cm da terra, è una cosa bellissima.
Il più delle volte mi è successo verso sera quando la luce è più tenue e la stanchezza (e la poca lucidità) ti aiutano ad andare in questa specie di ipnosi.
sm443
L'effetto "tappeto volante" capita pure a me ed è una sensazione che mi piace moltissimo.....
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: alex - 07 Dicembre 2015, 13:44:10
Tu ci sei sempre, su un tappeto volante. Che certe volte ci si chiede come hazzo fai. E la cosa fa pure incazzare  sm444
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 07 Dicembre 2015, 14:20:34
Avete gli ammortizzatori da far controllare. :arar:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 07 Dicembre 2015, 15:48:04
Avete gli ammortizzatori da far controllare. :arar:
Maledetto  Showa ! :sig:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: alex - 07 Dicembre 2015, 16:10:08
Maledetto  Showa ! :sig:

Le sospensioni bisogna averle buone! https://www.facebook.com/MMjacksonstrong/videos/837094976338877/
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 07 Dicembre 2015, 16:15:07
Maledetto  Showa ! :sig:

Le sospensioni bisogna averle buone! https://www.facebook.com/MMjacksonstrong/videos/837094976338877/
Allora avevo ragione "Maledetto Showa"! :hehe:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 07 Dicembre 2015, 16:53:44
Maledetto  Showa ! :sig:

Le sospensioni bisogna averle buone! https://www.facebook.com/MMjacksonstrong/videos/837094976338877/

Azz..che mina!

A quelle velocità lì una buca presa male ti spara in orbita..
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 07 Dicembre 2015, 22:25:20
Chissa' quanto spendera' la Honda per la Dakar 2016, visto che 12 milioni di Euro non sono bastati per vincere, bensi' per grippare per un po' di sale misto a fango.... :sig: :tris:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 07 Dicembre 2015, 22:31:36
Battute a parte.....Di vedere correre delle moto da cross di 450 nel deserto di Atacama credo che non interessi a nessuno, zero sbocchi commerciali per delle moto ufficiali che costano centinaia di migliaia di Euro, almeno seguissero l'esempio delle auto, che fanno "finta" di correre con le Mini o le Bmw X3, dovrebbero allestire una categoria "Marathon" con le maxi enduro, con zero o quasi possibilita' di cambiare i pezzi, si arriva al traguardo con la moto con cui si e' partiti o ci si ritira, mi sa che ne vedremmo delle belle, ma almeno si vedrebbero in gare le regine del mercato e non dei prototipi da motocross da 190 km/orari come adesso...Mi auguro che la Dakar cosi' come e' adesso venga vietata. Moto pericolosissime e gare di velocita' pura, une merde!
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 07 Dicembre 2015, 22:37:40
Battute a parte.....Di vedere correre delle moto da cross di 450 nel deserto di Atacama credo che non interessi a nessuno, zero sbocchi commerciali per delle moto ufficiali che costano centinaia di migliaia di Euro, almeno seguissero l'esempio delle auto, che fanno "finta" di correre con le Mini o le Bmw X3, dovrebbero allestire una categoria "Marathon" con le maxi enduro, con zero o quasi possibilita' di cambiare i pezzi, si arriva al traguardo con la moto con cui si e' partiti o ci si ritira, mi sa che ne vedremmo delle belle, ma almeno si vedrebbero in gare le regine del mercato e non dei prototipi da motocross da 190 km/orari come adesso...Mi auguro che la Dakar cosi' come e' adesso venga vietata. Moto pericolosissime e gare di velocita' pura, une merde!

Secondo te una MotoGP che sbocco commerciale ha?
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 07 Dicembre 2015, 22:53:07
Le maxi enduro di vent'anni fa' vendevano per la cassa di risonanza della vera Parigi Dakar, agli inizi si correva con moto di serie e quattro appassionati dei deserti africani, c'era un filo diretto tra moto della categoria marathon e produzione, anche se seguissero il mio "consiglio" e cioe' di fare correre dei SUV a due ruote, e cioe' quelli che sono i re del mercato attuale delle moto in Europa, correrebbero con dei prototipi,  nelle auto e' cosi' da sempre, non riesco a capire la mancanza di lungimiranza delle case costruttrici, salvo che la Honda decida diversamente per reclamizzare la nuova AT, si sa' benissimo chi detta legge....La Dakar di adesso e' una gara di velocita' pura pericolosissima, altro che vietare i 690 perche' andvano troppo forte...
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 07 Dicembre 2015, 22:59:23
Le maxi enduro di vent'anni fa' vendevano per la cassa di risonanza della vera Parigi Dakar, agli inizi si correva con moto di serie e quattro appassionati dei deserti africani, c'era un filo diretto tra moto della categoria marathon e produzione, anche se seguissero il mio "consiglio" e cioe' di fare correre dei SUV a due ruote, e cioe' quelli che sono i re del mercato attuale delle moto in Europa, correrebbero con dei prototipi,  nelle auto e' cosi' da sempre, non riesco a capire la mancanza di lungimiranza delle case costruttrici, salvo che la Honda decida diversamente per reclamizzare la nuova AT, si sa' benissimo chi detta legge....La Dakar di adesso e' una gara di velocita' pura pericolosissima, altro che vietare i 690 perche' andvano troppo forte...


Lascia stare, rispondi alla domanda.
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 07 Dicembre 2015, 23:08:47
E' solo una promozione all'immagine del marchio, ma tanto vale reclamizzare i Suv a due ruote, gia' che ci sono, ma tanto non decidiamo noi, decide la Honda, prova un po' ad immaginare chi ha deciso di togliere le monocilindriche oltre i 450 cc. dalla Dakar?  :omo:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 07 Dicembre 2015, 23:27:54
E' solo una promozione all'immagine del marchio

Oh, vedi che ci arrivi?

E' Marketing. Esattamente come nella formula 1 dove corrono auto che nulla, o quasi, hanno a che fare con la produzione, ma promuovono un Marchio.

Comunque, la Dakar è cambiata negli anni, ora i percorsi sono assai diversi e più tecnici rispetto a quelli degli anni delle bicilindriche e queste ultime oggi non potrebbero farne alcune parti.

La regola dei 450 cc è stata proposta per questioni di sicurezza (oltre la velocità, il peso, conta) quando Honda non era impegnata ancora ufficialmente. 

Le "grosse" sono poi morte da sè, visto che già prima del regolamento, le moto che vincevano e che comunque erano più competitive, erano le mono di 650-700cc (KTM, ma anche BMW).

Ed in effetti da allora si è ridotta anche la morìa di piloti, sicuramente dei pilotoni, come Meoni e Sainct. E non è poco.

Sicuramente Honda, ma anche Yamaha, preferiscono le 450 per questioni di produzione e riflesso sui mercati, ma va detto che le averle riportate a livello ufficiale, non è certo un male. O preferivi il noioso monomarca KTM degli ultimi anni?

No, non dirmelo!  sm444
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: alex - 07 Dicembre 2015, 23:31:33
Sabine non avrebbe mai autorizzato questi regolamenti.
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: bibo - 07 Dicembre 2015, 23:46:37
Qua la velocità non dipende dalla cilindrata. Prova nbe è che le 450 comunque raggiungono velocità pericoosissime che solo 15 anni fa erano raggiunte da mostri ben più grossi.

Qui la velocità viene fuori dalla mancanza di navigazione. Di fatto la dakare è divetatta quasi un fettucciato di migliaia di chilometri.
L'uso di "corridoi ristretti" con il GPS permette di sbagliare poco. Ufficialmente adottato per motivi di sicurezza, in realtà è adottato per motivi economici.
Si aggiunga che al pseudoDakar si svolge in un territorio che non ha i grandi spazi deserti dell'africa e hai fatto un bel "fettucciatone virtuale".
Non ho mai fatto conti, ma ho il sopetto che se facciamo una media "distacchi/km" delle speciali dellla "Dakar" e la confrontiamo con quella di una prova di enduro potremmo avere delle sorprese.

Ciao!

Bibo
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Bikerider - 07 Dicembre 2015, 23:55:59
Qua la velocità non dipende dalla cilindrata. Prova nbe è che le 450 comunque raggiungono velocità pericoosissime che solo 15 anni fa erano raggiunte da mostri ben più grossi.

Qui la velocità viene fuori dalla mancanza di navigazione. Di fatto la dakare è divetatta quasi un fettucciato di migliaia di chilometri.
L'uso di "corridoi ristretti" con il GPS permette di sbagliare poco. Ufficialmente adottato per motivi di sicurezza, in realtà è adottato per motivi economici.
Si aggiunga che al pseudoDakar si svolge in un territorio che non ha i grandi spazi deserti dell'africa e hai fatto un bel "fettucciatone virtuale".
Non ho mai fatto conti, ma ho il sopetto che se facciamo una media "distacchi/km" delle speciali dellla "Dakar" e la confrontiamo con quella di una prova di enduro potremmo avere delle sorprese.

Ciao!

Bibo

Verissimo.

La Dakar è completamente diversa e la navigazione è quasi morta.

Prova ne è anche, come sospetta Bibo, l'esiguità dei distacchi tra i primi a fine tappa, impensabile una volta.
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Enzo - 08 Dicembre 2015, 06:48:31
Le maxi enduro di vent'anni fa' vendevano per la cassa di risonanza della vera Parigi Dakar, agli inizi si correva con moto di serie e quattro appassionati dei deserti africani, c'era un filo diretto tra moto della categoria marathon e produzione, anche se seguissero il mio "consiglio" e cioe' di fare correre dei SUV a due ruote, e cioe' quelli che sono i re del mercato attuale delle moto in Europa, correrebbero con dei prototipi,  nelle auto e' cosi' da sempre, non riesco a capire la mancanza di lungimiranza delle case costruttrici, salvo che la Honda decida diversamente per reclamizzare la nuova AT, si sa' benissimo chi detta legge....La Dakar di adesso e' una gara di velocita' pura pericolosissima, altro che vietare i 690 perche' andvano troppo forte...


Lascia stare, rispondi alla domanda.
Ho il sospetto che se Sergio trova coda  alla Posta da la colpa alla Honda , che sicuramente ha modificato il regolamento a suo vantaggio. :sig:
Titolo: Re: Il percorso ideale.
Inserito da: Valchisun - 08 Dicembre 2015, 10:32:20
Volevo dire che andrebbero "inventate" delle gare per maxi enduro, oramai sono le uniche moto che vengono ancora vendute, dovrebbero inventarsi una formula in stile motorally con percorsi meno tecnici, dove vedere le moto che tengono su il fatturato delle aziende, mi stupisce che nessuno ci sia ancora arrivato, basterebbe copiare dalle auto, nella Dakar di adesso corrono delle Mini o delle Bmw X3 che sono dei prototipi, perche' non lo fanno anche nel settore moto? Adesso ci sarebbe pure da promuovere la nuova At.... :omo: