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Le moto e gli accessori => Altre moto => Topic aperto da: alex - 29 Dicembre 2016, 13:17:51
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http://www.visordown.stfi.re/features/motorcycle-top-10s/top-10-longest-range-bikes?sf=lwxddgv#aa
Io in questa classifica ne salverei giusto 2, forse 3. E ne mancano che ne mancano! sm409
Voi quali aggiungereste? personalmente sto iniziando a pensare che la migliore per un viaggio all-terrain sia la Transalp, per un mix di fattori che la rende unica. Ma non disdegnerei il viaggio, anche di lunga percorrenza, con un mono. L'LC4 mi pare perfetto, ma alcune jappe air cooled (alcune!) andrebbero ugualmente bene.
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Di quell'elenco salvo soltanto il vibrante Lc4 Adventure 640 e la Bmw R 80 Gs Paris Dakar, non dimentichiamoci che la Gs 80 R e' stata la prima entro-fuoristrada di grossa cilindrata della storia, l'apprezzo per il suo minimalismo ed essenzialita', cio' che serviva per infilarsi in una rotaia piena di fango uscendone anche vittoriosi.
Di tutte le altre non c'e' niente di interessante, difficile ricavare delle emozioni, mentre di fare lunghi viaggi in moto proprio non e' nel mio DNA. Anche la 1190 Adventure da guidare era noiosa, tutto troppo perfetto ed asettico per essere una Ktm, pensate che aveva persino il cupolino per riparare dall'aria.... :omo: :arar:
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Esattamente le due che salverei io :OK:
E ancora non capisco che ci faccia lì un Big. ma l'hanno mai proaato un Big?
Dopo 300 Km hai la colonna vertebrale disallineata dalle pistonate :omo:
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Una classifica senza senso, in quanto mette insieme moto così diverse.
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E poi manca la n° 1 assoluta...SUZUKI DR 650 SE!!! :baci: adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus
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E poi manca la n° 1 assoluta...SUZUKI DR 650 SE!!! :baci: adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus
Ecco, questa è una della jappe ari cooled di cui dicevo sopra. oltretutto puoi caricarla come un mulo, per quanto dopo diventi inesorabilmente ancheggiante.
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Dal titolo del topic credevo parlaste di donne :hee20hee20hee:
In fin dei conti 'sta classifica è basata sulla capienza dei serbatoi sm409
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Dal titolo del topic credevo parlaste di donne :hee20hee20hee:
In fin dei conti 'sta classifica è basata sulla capienza dei serbatoi sm409
Già, valli a capire stimericani.
Comunque il titolo vale anche per la tua travisazione, per quanto mi riguarda. Sempre che non siano proprio vecchie vecchie! sm444
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Hai voglia di fare una classifica del genere , ognuno ci metterebbe le proprie e non si finisce più.
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Hai voglia di fare una classifica del genere , ognuno ci metterebbe le proprie e non si finisce più.
E' quello il bello! sm412
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La vera entrofuoristrada "definitiva" l'aveva fatta il "nemico", e' stata la Bmw R 80/Gs, ma senza serbatoioni inutili:
(http://www.omnimoto.it/mwpImages/photogallery/2010/2377/photos1280/bmw-gs-story-1a-parte-la-r-80-gs_1.jpg)
La sua essenzialita', oltre ad un motore veramente affidabile, ci sono moto con quel bicilindrico che hanno superato i 500.000 km. senza problemi, la fanno veramente diventare la Regina delle on-off da viaggio, il valore di una moto in perfette condizioni, supera, attualmente i 10.000 Euro, ed in giro sui passi alpini se ne vedono ancora parecchie oggi, e' una moto che e' stata presentata nel 1980, ed esteticamente e' ancora bella ed attuale adesso.
Io l'aveva anche provata sulle sterrate del Colle dell'Assietta, mi aveva stupito per la progressione elettrica del motore, della estrema facilita' di guida dovuta al baricentro basso del boxer, anche il cambio, nonostante il cardano, era fluido e le marce entravano molto bene, per contro, aveva freni che rallentavano solo invece di franre ed una forcella veramente troppo minimalista per una moto di quel peso.
Purtroppo le attuali Gs hanno perso tutta quella propensione al fuoristrada facile diventano delle navi da crocera...
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Bello il GS 80.
Personalmente dopo avere avuto un paio di moto d'epoca negli anni, ho lasciato perdere per due motivi principali: la difficoltà a trovare ricambi e l'efficacia nella guida. Per queste ragioni con le moto vecchie devi adeguarti e ci vuole pazienza. Io ne ho in altri ambiti, ma nella gestione e guida di una moto ho scoperto di no, per cui mi limito a guardarle ammirato e lasciare che rimangano in mano ad altri.
Anni fa (nel 1996 per la precisione) BMW rifece il GS 80 e lo chiamò Basic
(http://imagizer.imageshack.us/v2/xq90/921/0DlaFO.jpg) (https://imageshack.com/i/pl0DlaFOj)
lasciandone quasi invariate le caratteristiche. Ricordo che mi capitò di usarla per una commissione in città, in un curvone dovetti attaccarmi ai freni per una manovra di qualcuno davanti a me, la brutta impressione di non fermarmi data dai freni e di avere una biscia tra le mani causa sospensioni, mi dettero la definitiva conferma che le moto di una volta non fanno per me sm444
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Ma smettila , quando hai iniziato ad andare in moto avevano ancora i freni con i tappini. :arar:
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Ma smettila , quando hai iniziato ad andare in moto avevano ancora i freni con i tappini. :arar:
Di sicuro non c'erano i freni a disco, gli ammortizzatori a gas, il raffreddamento ad acqua e tante altre cose :72:
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Ma smettila , quando hai iniziato ad andare in moto avevano ancora i freni con i tappini. :arar:
Di sicuro non c'erano i freni a disco, gli ammortizzatori a gas, il raffreddamento ad acqua e tante altre cose :72:
Gli ammortizzatori a gas si
(http://www.pedalando.org/e107_files/public/1287246671_1056_FT0_marzocchi_1.jpg)
(http://www.rinaldisospensioni.it/images/bitubo.jpg)
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Gli ammortizzatori a gas credo siano stati inventati negli anni '50, sulle moto da fuoristrada però sono arrivati molto dopo.
Marzocchi credo nel '74 e Bitubo un anno dopo.
Io in motorino in fuoristrada ho cominciato ad andare nel 1973 sm413
E' pur vero che il mio primo 125 (TGM) l'ho avuto nel 1979, per cui quello aveva ammortizzatori a gas e forcella a perno avanzato, il problema semmai fu che erano Corte&Cosso e facevano c...re sm444
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hai ragione, per una manciata di mesi siamo nell'era degli stantuffoni a olio sm444
i miei primi a gas furono proprio i Bitubo nel 76, mi rifiutati di ritirare il cappra con i tragici Betor. Ebbi quindi l'accoppiata teoricamente migliore dell'epoca, Marzocchi Piuma davanti e Bitubo dietro, ma non scambierei mai quell'elite con un medio accoppiamento di oggi. Mi andrebbero bene perfino quelle dei KTM del 2007! :57:
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hai ragione, per una manciata di mesi siamo nell'era degli stantuffoni a olio sm444
i miei primi a gas furono proprio i Bitubo nel 76, mi rifiutati di ritirare il cappra con i tragici Betor. Ebbi quindi l'accoppiata teoricamente migliore dell'epoca, Marzocchi Piuma davanti e Bitubo dietro, ma non scambierei mai quell'elite con un medio accoppiamento di oggi. Mi andrebbero bene perfino quelle dei KTM del 2007! :57:
Complice l'evoluzione della tecnica da quegli anni (ora un po' standardizzata) siamo ormai dei dinosauri sm444
Anche io come detto in altro topic, non sento nostalgia. Le moto moderne vanno benissimo, soprattutto freni e sospensioni permettono cose notevoli e in sicurezza.
Grande accoppiata quella del tuo Montesa e bene facesti a preferirla. Dei Bitubo mi innamorai vedendoli su una Aprilia MX 125 di un amico nel 1976. Quella moto turbava i miei sogni di ragazzino col 50ino :mm:
Il problemi del K 2007 mi sa che partivano più da geometrie di telaio che dalle sospensioni sm17
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Vedo che sei entrato in clima Dakar :OK:
Il Montesa era una gran bella moto, ma aveva qualcosa in meno rispetto alle austriache ed alle poche giapponesi dell'epoca, per non parlare delle Villa e compagnia cantando. Quel qualcosa non era certo nel motore, piuttosto nella componentistica usata che vedeva accoppiare il top con altri pezzi miserrimi, il che è quanto meno bizzarro. Assieme ai Bitubo feci montare, sempre in preconsegna, il Dellorto al posto dell'Amal.
Io sono un sostenitore del moderno, ogni volta che esce una nuova moto è molto probabile che sia una effettiva evoluzione della precedente, ed evoluzione significa semplicità di conduzione, gestibilità e impegno fisico. E per me è una manna. La mia convinzione è che una moto da gara (di quelle di serie ovviamente) sia molto più permissiva rispetto a una da... multitasking propri per la specificità e qualità dei pezzi che ci vengono montati.
K 2007: non so, ricordo solo che saltava come un capretto drogato. Attribuisco alle sospensioni perchè tanto lo so che per i miei gusti i telai K sono troppo critici. :SAD: E, lo ammetto, per un vago preconcetto verso le WP e le scelte costruttive in genere fatte a mattighofen. dopotutto è Ready to Race ed io di competitivo non ho manco lo spunto quando arrivano gli agnolotti, ormai. sm444
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Certo che però la Cappra era fantastica esteticamente :baci:
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Certo che però la Cappra era fantastica esteticamente :baci:
Non perchè l'ho avuta (ho avuto anche moto che senza problemi ho dichiarato cessi) ma sono tuttora convinto che sia ancora una delle più belle moto da cross mai fatte.
(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/13055424_10207637814736413_6720814391456202962_n.jpg?oh=8ebf7c4ac16bb23acacd4b3756b8491d&oe=58EF2705)
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Io invece ho vissuto il momento in cui le Giapponesi la facevano da padroni nelle competizioni , per cui per me erano il top . Le CR di quel periodo in confronto alle altre erano veramente avanti .
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Anche le vecchi Bultaco Pursang da cross non erano niente male:
(http://www.2040-motos.com/_content/cars/images/34/343834/001.jpg)
qui va' anche riconosciuta l'estrema bravura del fotografo...
Qui da noi girava la voce che le spagnole da motocross non fossero molto affidabili di motore in quanto di stretta derivazione trial, poi non so' se la cosa corrispondesse al vero o fossero solo leggende, ma le spagnole di quei tempi avevano un fascino che le altre non avevano, mi ricordo la Montesa Cappra ufficiale con cui Afro Rustingoli vinse il titolo italiano, una vera opera d'arte
Questo poster scommetto che ce l'avete avuto tutti appeso in cameretta...
(http://i787.photobucket.com/albums/yy159/apriliarxv/999854_656898417709046_1724843520_n_zpsc1de2ed6.jpg)
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Non ho mai corso contro una Pursang. Ce n'era però qualcuna, intendiamoci, giusto una o due, alle gare cui facevamo da contorno, generalmente nazionali Junior o Senior. Di solito le si trovava appoggiate a qualche rete di recinzione a bordo pista. Certamente capitava lo stesso a a chiunque ed a qualunque moto, ma alle Bultaco capitava quasi sempre. :SAD:
Io il Cappra non l'ho mai rotto, e neppure il Maico. Probabilmente è vero che non sfruttarle al 100% paga sm444
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Stavo pensando che tutte le moto di allora erano piene di fascino, sara' l'innamoramento verso il fuoristrada visto dagli occhi di un quattrodicenne, ma la sabbia, i salti, le rotaie alte un metro, il fango, l'odore di terra mischiato ad ogni tipo di olio da miscela, lo sguardo dei piloti nascoti dietro ai Baruffaldi, il rumore delle Si.To, sono cose che ti rimangono dentro per sempre, anche se, purtroppo, il motocross l'ho sempre soltanto visto da dietro una rete metallica, ben altre emozioni doveva dare essere li dentro....
(http://4.bp.blogspot.com/-xxokKFaxxJU/UM4TqIcTA2I/AAAAAAABU0I/LhWmOFkWjWk/s1600/PTDC0027+copia+2.JPG)
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Ma quelli partivano ancora con la bandiera? Auguri per le partenze anticipate, coi cadetti si sarebbe fatta notte sm444
Dal di dentro l'emozione può dartela proprio il ricordo, perché quando sei lì, chi l'ha fatto può confermarlo, senti solo che si alza il rombo delle espansioni ma tutto quel che sai in quei momenti é che devi aprire anche tu, sotto gli stivali la terra trema ma significa che devi stare attento perchè ad attimi sganceranno il cancello, vedi le ruote attorno a te che balzano avanti ma lo fa anche la tua, attorno hai un turbinio di colori ma devi solo mantenere aperto, buttar dentro marce e fare la tua traiettoria, sperando che non ti prendano dentro o che non ti costringano a mollare, e se parti in seconda fila questo è quasi rassegnata certezza. Quel che resta dentro davvero è un boato in cui sei immerso ed il rumore della terra e dei sassi, sul collo, sulle dita, sulle braccia e fanno anche male e non puoi mollare. una piccola scuola di vita.
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Dimanticavo una cosuccia importante:
(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/196396_1740295501531_3229771_n.jpg?oh=71ab1692d39391d76d24f2903e10b140&oe=58EBF0D7)
Si partiva categoricamente con visibilità modello valpadana. Sempre. :tim:
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Il poster con le Montesa in impennata me lo ricordo bene, li guardavo con grande ammirazione Rustignoli e Forni, in primo piano.
Le moto da fuoristrada erano più belle allora, perché quelle attuali hanno seguito il percorso di tanti altri oggetti: la perdita di originalità a favore della funzionalità che le ha rese tutte simili. E si sa che la funzionalità in una moto da offroad è tutto.
Quante ne ho fatte di partenze negli anni '80... sm471
Dietro al cancello, con la bandiera e persino stile Le Mans, correndo verso la moto, tenuta in piedi dal codino dall'amico di turno. Per fortuna ero uno che partiva spesso bene. Allora eravamo tantissimi a gareggiare ed alle batterie di qualificazione del mattino i posti al cancello venivano sorteggiati, per cui andava a culo... :hee20hee20hee:
Se ti capitava il posto sbagliato al cancello erano cavoli, soprattutto se eri l'ultimo, perché appena arrivavi dietro il cancello quello andava giù mentre ancora non avevi la moto dritta, questo perchè c'erano 29 o 39 scatenati con la frizione in mano e con l'adrenalina a mille che aspettavano mordendo il freno da un po', altro che cartello dei 15 e 5 secondi sm444
La migliore me la ricordo ancora, quando ad un Regionale lombardo 125, da ultimo al cancello mi ritrovai primo alla prima curva, appena girata la moto detti gas e beccai il cancello mentre stava scendendo, mi ero studiato prima cosa faceva lo starter, ma mi andò comunque di culo, perché avrei potuto schiantarmi contro il cancello ancora alzato sm444
Successivamente con il cancello all'americana certe cose non si sono più potute fare. :V: Però anche il salto del cancello venne meno, per fortuna.
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Se non sbaglio si sorteggiavano i posti dopo il 40°, per il resto valevano i tempi. O sto scoprendo solo adesso che ogni delegazione interpretava a modo suo?
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Per il raffreddamento ad acqua si può andare indietro fino agli anni 20 sm442
(http://www.motorcycleclassics.com/~/media/Images/MCC/Editorial/Blogs/Black%20Side%20Down/Quick%20Ride%201927%20Scott%20Flying%20Squirrel/1927-Scott-Flying-Squirrel-cropped.jpg)
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Per il raffreddamento ad acqua si può andare indietro fino agli anni 20 sm442
(http://www.motorcycleclassics.com/~/media/Images/MCC/Editorial/Blogs/Black%20Side%20Down/Quick%20Ride%201927%20Scott%20Flying%20Squirrel/1927-Scott-Flying-Squirrel-cropped.jpg)
Non c'ero ancora :arar:
Mi riferivo all'offroad, per quanto in quegli anni la differenza non era percepibile :hee20hee20hee:
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Chi ha detto Tgm?
L'estetica di quel serbatoio tutto squadrato era in sintonia perfetta con quel cinquantino che trasudava cattiveria, il rumore da calabrone incazzato fino a 13.000 giri me lo ricordo ancora adesso, peccato che la classe 50 sia sparita completamente dal fuoristrada, erano le moto che ti facevano innamorare perdutamente a quattrordici anni...
(http://mototgmvintage.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2013/07/TGM-50-76-COPPA-ITALIA-002.jpg)
anche il 125 non scherzava per niente in fatto di grinta...
(https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/3b/ea/7f/3bea7f815972d06b75759f60ecc8bbe9.jpg)
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Se non sbaglio si sorteggiavano i posti dopo il 40°, per il resto valevano i tempi. O sto scoprendo solo adesso che ogni delegazione interpretava a modo suo?
Mai fatto i tempi, non c'era tempo sm444
Ai tempi d'oro in Lombardia si arrivava in 400 alle gare e si iniziava prestissimo con le batterie di qualificazione, si sono fatti a volte anche i quarti prima di arrivare alle semifinali, altrimenti passavano i primi 4 o 5 ed allora nel regionale esistevano solo i Cadetti. Gli Junior Nazionali correvano già il campionato italiano. Per cui il livello era alto...
Il primo anno facevo la batteria del mattino e andavo a casa :V:
Come altri 360 d'altronde.
Ero innamorato della TGM 125 in foto, che, complici le imprese di Rinaldi, fu la moto con cui iniziai le gare nell'80, ma era il modello 1979, meno bello esteticamente per me.
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Sucuro che lì dentro non ci sia la grappa? sm453
Ecco, più o meno qui c'è l'intera procedura. Sassate comprese. https://www.youtube.com/watch?v=I46wJWOclKQ
Questa invece per me è una prospettiva totalmente sconosciuta. https://www.youtube.com/watch?v=toEeSLsy8AY
Ma è solo una scusa per sentire lo sgnaulamento di quel CR e le castagnole che tira adoremus
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Credo che transalp e african twin siano tra le migliori globe trotter a giudicare dalle schede e dai "nostri" viaggiatori...
Ma che ormai ci siano meno problemi un po von tutte sia per affidabilità che assistenza...
Io ci butterei anche il 990..
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Guardando il Tgm, intanto mi chiedevo come facessero ad affrontare i salti, le moto erano veramente piccole di dimensioni, specie di interasse e con la forcella bella dritta, mi da' l'idea che il grosso degli ammortizzatori lo facessero le gambe del pilota, con una posizione di guida molto arretrata, poca propensione ad avanzare con il peso sul manubrio anche nelle curve, pero', dopo un ventina di anni di moto super caricate all'anteriore, con manubri molto avanzati come posizione e sempre con una piega dritta e perpendicolare al cannotto, mi sembra che ultimamente si stia tornando a prediligere la guida leggermente piu' all'indietro, con meno carico sul davanti della moto, o mi sbaglio?
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Premesso che ormai in piedi non ci stia un granché, perchè dopo pochi minuti di brutto scoppio, preferisco tuttora una moto scarica davanti. Non so se sia un retaggio dell'aver imparato così, ma di sicuro una moto che permetta il carico del posteriore e che ne abbia già di suo è molto più agile e performante. La ruota posteriore deve dare trazione e su di lei (per tal fine) va calcolata principalmente la traiettoria, ed il galleggiamento facilita la manovra stretta a bassa velocità. Ma ho sentito anche chi la preferisce piantata davanti. Forse ci danno del gran gas :SAD:
Quanto ai salti, si facevano. Stavamo mica a considerare ste robette :sig:
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Quando penso al mio Ktm '87 mi sento vecchio , ma voi esagerate però. :bins: :siga:
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Io andavo in moto con Nino Bixio, fai un po' te.... :sig:
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Guarda tu con cosa li facevo io, i salti.... :omo:
(http://www.registrostoricosimonini.it/images/stories/simonini%20125%20cross%201974.jpg)
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Nella loro essenzialità erano veramente belle . :OK:
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I fazzoletti di rinforzooo! :omo:
Anche il mio Scarab ne era pieno... sm419
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Certo che quella Ceriani.. :57: (adesso si direbbe Paioli) me la sono trovata su 3 moto consecutive, Il Simonini 50, l'Aermacchi e poi il Simonini 125. poi appunto la Piuma della cappra e la Maico...indovinate su che moto?
La Husqvarna aveva anche lei una forca fatta in casa, mi pare, ma tutto sommato lavorava, di sicuro più di quella de TT. E comunque come si diceva sopra: una volta non c'erano ste pippe, se la mattina riuscivi ad avviare la moto andavi e tanto bastava. :333:
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Il bello era quello, si andava in moto, senza tante balle.... :333:
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Se mi ricordo bene anche Maico si faceva le forcelle o sbaglio? :SAD:
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:72: