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Topics - pippio

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Sempre colori sgargianti?
« il: 20 Maggio 2011, 11:35:01 »
Ogni tanto mi dò al cazzeggio sui vari siti di e-commerce dedicati al nostro settore, trial-motoalpinismo-enduro, ecc... e dedico un po' di tempo all'abbigliamento tecnico specifico per le varie discipline.

Salta all'occhio che va per la maggiore il capo colorato, magari multicolore, magari sulla falsariga di quello dei "soliti noti" oppure coi colori della casa costruttrice della moto, oppure, ma con minor scelta, nero e basta.

Nessuno ha mai pensato che per l'endurista o trialista amatoriale, che va più che altro per sentieri, mulattiere o sterrati, dei capi di abbigliamento con colori meno evidenti, per non dire più discreti, per non dire mimetici  :67: sarebbero più indicati?

A me piace molto osservare le vetrine dei negozi caccia-pesca: al giorno d'oggi hanno dell'abbigliamento proprio niente male!

Visto che, senza tanti giri di parole, la nostra attività è a dir poco carbonara, non vedo a che pro abbigliarsi con capi visibili anche dalla montagna di fronte, se poi c'è da attirare l'attenzione dell'elisoccorso  sm404 basta tenere nello zaino il classico gilet obbligatorio in auto.

Ah...ultima cosa: è più forte di me trovare patetici quelli che si vestono come i campioni, di qualsiasi disciplina...prima diventi campione e poi ti metti la tutina, non l'opposto!  (mai visto arrivare alla reception del campeggio motociclisti che sembrano appena usciti da Jerez?) sm408

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Gente... mi accingo, con le poche forze rimaste, a stendere un succinto report riguardante la mia prima uscita in sella ad un trial.

L'antefatto è che il mio fido compagno di follie su 2 ruote, peggio conosciuto come Michele, decide che questo weekend è quello giusto per coronare un vecchio progetto, cioè il noleggio di 2 trial, ed il conseguente infrattamento per sentieri, ecc...
Sempre il buon (?) Michele, in settimana contatta anche un "trialista incallito", il quale si offre di farci da chioccia nonchè guida per questo esordio.

Le moto vengono caricate dal mio amico sul furgone ieri sera, e stamattina lo raggiungo a casa sua per una prima giratina "campestre", giusto per capirmi un attimo.
Le moto sono una Montesa Cota 4rt, ed una GasGas 2 tempi di cui non ricordo la sigla.

Comincio col GasGas, e già dall'inizio mi trovo a dir poco spiazzato: una ca**o di bicicletta nervosa come un aspide, appena perdo una pedana sono fottuto perchè senza sella non ho più niente a contatto, tranne il manubrio, che sembra abbia vita propria ed una pervicace voglia di baciare alberi e vegetazione varia.
Memore della lettura di un sacco di topic al riguardo, chiedo lo scambio col "Landini" Montesa, e le cose sembrano andar meglio: la moto è certamente più pesantina, ma il 4 tempi trattoroso mi tranquillizza, che alla lontana mi ricorda un po' la XT, anche se in versione liofilizzata...certo che senza sella continuo a sentirmi spaesato, e non posso non pensare a Valchisun e alla sua campagna contro i kit long range: quanto ma quanto lo avrei voluto!  sm91

Dopo pranzo arriva il fatidico momento di incontrare l'incallito ed un suo amico, per un giretto "soft" come dice lui, tra le colline da Susegana al fiume Piave.
L'inizio non è malaccio, sentierini, pratoni...mi sembra perfino di esser capace! Poi l'incallito svolta ed imbocca un ruscello..."ah, un guado" penso ingenuamente...eh no! il ruscello non si guada, si percorre!  sm29

Vabbè, anche qui l'inizio è facilino, con qualche pericolo per il cranio dato dai rami bassi, ma poi cominciano dei massetti viscidi, ed il mio conseguente tremore, finchè al primo scalino serio (rampetta bagnata e liscia di circa 1 metro di altezza, con gradino carogna a metà) mi pianto.
Ovviamente l'istinto mi porta a tentare lo zampetting insieme a furiose sgasate, ma non mi sposto di un mm! Ok: deretano sul parafango (incredibile non si rompe!) zampetting tipo quando sei sullo slittino di tuo nipote di 5 anni, e tirata di forcelle da mani amiche e riesco a passare...qualcosa però mi dice che il calvario sta per iniziare...

Eh già...prima o poi dal ruscello si deve uscire, ma come se non salendo una ripida scarpata? Infatti caro Pippio è proprio quello che dovrai fare! Miii  :-\
Boh, gli altri ce la fanno, Michele compreso, ora tocca a me...piedi sulle pedane e giù gas senza esitazioni, così mi dicono...
ok: piedi sulle pedane, giù gas...parto come una scheggia, mi cago addosso e a metà salita faccio per rallentare, ovviamente la moto si pianta, quindi ridò gas disperatamente e faccio una candela pazzesca, poi tutto rotola, anzi no, solo io e il Cota!

Di salite come questa ne avrò dovute affrontare una decina, alcune su terra altre su fango viscido...la maggior parte delle volte mi sono ribaltato ad un metro dalla fine, con voli spettacolari e Cota lanciato verso la troposfera, altre volte ce l'ho fatta ma non so come.
Chiaramente al repertorio non può mancare la discesa con piroetta e Cota sulla schiena, causa idiota tendenza ad usare il freno anteriore, che col senno di poi era meglio se lo staccavo e lo lasciavo in furgone!

Verso la fine io sono stremato e Michele sembra uscito da una rissa con un gatto selvatico, e l'incallito decide di farmi provare la sua Sherco 2 tempi, che forse faccio meno fatica: in effetti l'impressione è che abbia ragione lui, ma ormai non c'e più niente di difficile ed io ho le visioni di San Leonardo, patrono di Conegliano, che mi porge una weissbier, quindi il mio parere non può far testo.

Tutto sommato non è andata malissimo, nel senso che non mi sono fatto male serio e non ho incontrato Opel Frontera che scendevano ruscelli, ma sono fisicamente devastato, spalle, braccia, e polsi gridano pietà, ed io mi sento il re dei pivelli, tanti anni in sella per trovarmi imbranatissimo solo perchè la sella non c'è, o forse questa è solo una scusa e il motivo è qualcos'altro, sta di fatto che non pensavo proprio fosse così faticoso!
Eppure ho 41 anni, mica 90, e c'è gente molto più attempata di me che un percorso così se lo farebbe fischiettando... smban

Mi sa che devo cambiare approccio, e fare qualche ora in un campetto, da bravo bimbo coscienzioso, prima di dedicarmi ai sentieri, che ne dite?



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 Eccomi qua per il mio primo report su questo forum...
Il prologo risale allo scorso anno, quando in preda a scimmia furente da motoalpinismo, tramite la rete conosco Alex, col quale ci scappa una piacevole chiacchierata davanti ad un calice di Prosecco, nella sua Pieve di Soligo, con l'impegno di trovarsi, prima o poi, per una girata insieme.

Passano i mesi, la mia vita cambia (diventerò papà verso fine maggio  sm419) e la mia presenza sia sul forum che in sella evapora, ma pochi giorni fa decido di dare un'occhiata a questa community, per vedere che si dice, e leggo che Alex mi dà per disperso o prigioniero in qualche lontano pianeta, e così decido di dare segni di vita.

Per farla breve, vista la primavera avanzante contatto il nostro e riusciamo a combinare un giretto very soft, e del tutto legale, per sabato pomeriggio 26 marzo, destinazione Pian delle Femene, salendo per la "Via degli Alpini", una sterrata con diversi tratti cementati, che dopo una lunga serie di tornanti sbuca presso località "La Posa", tempio dei deltaplanisti locali, e di lì, dopo breve sterrata nei boschi al piazzale di Pian delle Femene.
Per chi non è della zona chiarisco che siamo nell'Alta Marca Trevigiana, in area laghi di Revine, e che dall'altra parte dei monti che abbiamo salito comincia la provincia di Belluno.

In cima giungiamo al piccolo trotto, del resto fra me e lui potremmo intrattenervi ore parlando di acciacchi e doloretti vari  sm421, dopodichè birretta ristoratrice, quattro "ciacoe", e si riparte: l'idea sarebbe di raggiungere per sterrate il Passo San Boldo, ma per andare di lì solo sbarre abbassate e cartelli di divieto di transito, così complice anche la secchezza del mini-serbatoio di Alex (non me ne voglia nessuno, ma sono abituato a ragionare in termini di cisterne dakariane, e quando vedo che girate con serbatoi da 2 lt ancora faccio fatica a realizzare  smsorr), decidiamo di tornare a valle per la stessa sterrata dell'andata.

Ed ecco che la sfiga (col notevole ausilio della mia disattenzione) ci mette lo zampino: dopo una semicurva che affronto quasi fischiettando mi trovo davanti un Frontera che procede circa alla mia stessa velocità...Alex lo aveva evitato senza problemi, e mi aveva pure fatto cenno, ma io chissà dove avevo la testa, e dopo un patetico tentativo di schivata, con le mie patetiche MT90 che sui sassetti hanno lo stesso grip di un cerchione, finisco malamente a terra, con la XT sotto il bullbar del Frontera.

Risultato: moto con manubrio piegato come si faceva da ragazzini col Ciao, e varie plastiche distrutte, e Pippio con ginocchio destro sanguinante e jeans strappati (si proprio jeans, per la pigrizia di non tirar fuori le ginocchiere e perchè li trovo sempre più comodi di tutti i capi tecnici che posseggo...ben mi sta!  sm21).
Non perdiamo neanche tempo con constatazioni amichevoli del bigolo, che tanto lo si sa che fanno 50% e 50% e ci ritroveremmo solo con l'assicurazione aumentata, e con la manopola dell'acceleratore puntata contro l'addome ridiscendo tutti i tornanti.

Della serie: non tutti i mali vengono per nuocere, Alex mi porta a casa di un suo conoscente di quando era fuoristradista 4x4, che abita lì, per raddrizzare un po' il manubrio, e questo mi permette di conoscere quel vero esperto di 4x4, che sicuramente mi permetterà di usufruire meglio del mio nuovo acquisto Nissan Patrol, nuovo giocattolo per avventure...con famiglia!

Beh, questo è quanto gente, ora mi metto alla ricerca di un manubrio e poi medito se tenere la XT o passare a qualcosa di più "motoalpinistico"  ;)...ma egualmente economico, anche se so che Alex non è molto d'accordo... smsorr

Ah...ecco l'unica foto, e l'ultima con la XT ancora integra:


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Moto da trial e free ride / Che ne pensate x iniziare?
« il: 28 Marzo 2011, 10:05:12 »
http://www.subito.it/moto-e-scooter/beta-tr34-trial-padova-20052361.htm

Che dite, può andare o è troppo osso anche per un principiante?

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Percorsi ed aree autorizzati / Elenco percorsi permessi
« il: 24 Ottobre 2010, 11:04:31 »
Ciao a tutti, qualcuno sa dove ci si può informare per avere un elenco e una mappa delle strade e sentieri senza divieto del proprio territorio?

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Consigli per iniziare / Iniziare...
« il: 22 Ottobre 2010, 08:46:50 »
Allora, come detto in presentazione, attualmente giro con un vecchio e glorioso Ténéré, sul quale non ho nulla di male da dire, tranne che...pesa come una ruspa!
Visto che le nostre zone, come il buon Alex potrà confermare, pullulano di sentierini tendenti al rognoso, sorge la necessità di qualcosina di più leggero, per motoalpinismo e, perchè no, motocollinismo  :)
L'indecisione sta tra il trial vero e proprio e qualcosa tipo Alp o magari Scorpa T-Ride.
Certo anche il budget non è granchè  :'(
Ah, dimenticavo, sono 1,68, e col Ténéré tocco appena...
Vediamo un po'...

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Presentazioni / Saluti dal nordest
« il: 21 Ottobre 2010, 21:02:29 »
Ciao gente, su invito del buon Alex, che oggi ho avuto il piacere di conoscere "dal vivo", sono qui anch'io.
Mi chiamo Livio, abito a Colle Umberto, provincia di TV, zona di colline e Prosecco, appena sotto le Prealpi, quelle che fanno da divisorio tra le province di TV e BL.
Attualmente scorazzo fuori dall'asfalto a cavallo di uno stagionato Ténéré blu, di quelli a doppio faro.
Certo che se sono qui è perchè vorrei poter fare di più per esplorare i territori qui intorno, anche se i cartelli di divieto abbondano, e quindi una motina più leggera e meno invasiva (trial o non trial??) si rende necessaria.
Ora vado a scorazzare x le altre sezioni...

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