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Topics - bibo

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Enduro stradali / Il settore "adv" un po' si muove...
« il: 30 Settembre 2014, 17:45:57 »
Nonostante KTM continui a dire che la 690 Adv nun la vuiole nessuno, salvo il fatto di farsi dare dei coglioni dal 95% dei commentoi a seguito dell'annuncio dell 1290 Adv....
Nonostante Honda abbia detto per anni che il mercato AT è morto, salvo arrancare per presentarne una e non riuscire a finirla per l'EICMA.


Nonostante questi bugiardi del marketing le azinde agili si muovono.

Questa potrebbe essere l'esempio della moto che KTM avrebbe dovuto costruire e che KTM non ha costruito, presentata a Intermot.

A occhio il motore sembra quello del tenerè 660.





Ciao!

B!bo

167
KTM / Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« il: 30 Settembre 2014, 11:04:03 »
Ragionamenti a a ruota libera....(aka seghe mentali)

La bestiola costa 11000 euro.

Il pacco batterie costa 3000 euro. KTM garantische che dopo 700 ricariche ha ancora una capacità residua  pari a 80%, perdendo quindi il 20%

Una batteria dura un ora facendo circa 50 km, che dopo 700 ricariche diventano 40, qunid faccimo una media di 45 km a ricarica lungo questo arco di vita.

Si parla quindi di teorici 31500 km.
Se li facessima a benzina, con un ottimistico consumo medio di 15 km con un litro avremmo 2100 litri di miscela all'altrettanto otimistico costo di 1.8 euro da 3780 euro di costo di solo carburante. Il costo della ricarica è dichiarato in 0.77 euro (da verificare, un utente domestico paga un KWh da 0.18 a 0.40 euro) quindi le 700 ricariche costerebbero 539 euro

Insomma, secondo me il numero "700 ricariche" non è scelto a caso, è il punto in cui i costi della E, con l'aggravio dei costi dell'eventuale sostituzione della  batteria, rimane competitiva con un equivalente a benzina.

Se non sostituiamo la batteria e ci accontentiamo dell'80% di carica residua abbiamo risparmiato 3000 euro solo di carburante.
Se consideriamo che ufficialmente la Freeride 4t vorrebbe un tagliando con cambio olio ogni 20 ore (la freeride 150 ml olio ingranaggi ogni 50 ore) anche sui tagliandi si va a risparmiare parecchio. In teoria nella tabella manutenzione della freeride 4T c'è da rifare il motore dopo 160 ore, ma questa "follia" non la prendo nemmeno in considerazione.

Insomma, questa cosa da una parte mi attira, dall'atra la scarsa autonomia mi fa razionalmente dire che non ci siamo. E anche pensare di riorganizzare le abitudini virando su  "escursioni a margherita" non sta in piedi. per farlo bisognerebbe avere almeno un altra batteria da 3000 euro in carica mentre giri.

Confesso che se ci fosse una formula di "riacquisto sicuro a prezzo bloccato" o un leasing sensato ci farei in pensiero serio.
Una formula di renting da uno o due anni, piuttosto un "te la vendiamo a 11000 euro e tra uno/due/tre anni ce la ridai e ti ridiamo XX mila euro" con XX ragionevole potrei provarci.

Che ne pensate?

Ciao!

B!bo




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Drive in / Illazioni KTM..
« il: 24 Settembre 2014, 11:39:46 »
Da domani, giovedì 25, dovrebbero avere fine, visto che dovrebbe avere luogo  il Dealer Meeting ufficiale per fiere di KTM. A quel punto si dovrebbe sapere qualcosa di sicuro.

A quanto ho visto, per ora i Dealer sono all'oscuro di tutto e ne sanno quanto noi, vedremo se venerdì trapelerà qualcosa, d'atronde Intermot è vicina!

Ciao!

B!bo


170
Drive in / Aguzzate la vista.....
« il: 22 Settembre 2014, 15:41:07 »
Trovate il Bibo nascosto



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Altre moto / Che moto/prototipo è?
« il: 11 Agosto 2014, 21:10:26 »
E questa che cosa è? Qualcuno ha mai visto sta "cosa"?

La foto è presa dal sito "derestricted", dicono che era un "test" della nuova macchina fotografica, però tra le foto test c'era questo avantreno strano... sembra una Freeride senza la piastra sopra, tipo bicicletta.

Ciao!

B!


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La Via del Sale, per quante volte la si faccia, ogni volta ha sempre il suo perchè. Il WE appena passato il giro era del gruppo di aficionados dei mono LC4 KTM. Meteo da sole spacca pietre alla discesa nel bosco fatato con la nebbia, passando dal nuvolo sul passaggio ricavato nella frana "fresca".
In action il sottoscritto sulla K690 con ancora la polvere del Rally di Croazia e la mia attuale compagna con il DRZ-400 Mucca Edition.

Foto del "fotografo per caso" emergente Massimo Di Trapani

Ciao!

B!bo









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No, non ho inventato la macchina del tempo  sm452

Forse qualcuno ha sentito parlare, l'anno scorso, della Cow in the white night. Una manifestazion on-off rivolta alle moto ciccione, tipicamente sopra i 150 kg. Si partiva la mattina e con una traccia GPS si faceva un bel giro per poi tornare al punto di partenza in piena "notte bianca" del paese, con relativi festeggiamenti.
L'anno scorso ne parlò anche la rivista Fuoristrada, e con l'occasione Ciaccia testò le "tende da moto".


Quest'anno la premiata ditta Vanni&Piso (gli organizzatori) han fatto le cose in grande, mentre l'anno scorso l'evento «Cow» era di un giorno con arrivo in notturna, quest'anno propongono una due giorni in un territorio particolarmente vocato al fuoristrada. La modalità però non cambia, gli organizzatori forniscono una traccia GPS e il motociclista la usa come "guida" per un percorso 50% offroad adatto alle moto pesantotte e 50 onroad divertente e curvoloso. Si svolgerà nel weekend tra il 27 e il 29 giugno.

Come l'anno scorso, anche quest'anno ho avuto il piacere di fare da «alfa tester» per l'evento «Cow», quest'anno chiamato Cow Adventure. Io e un mio compagno di merende abbiamo effettuato un giro test, con l'unico supporto delle tracce GPS. Lo scopo era di verificare la fattibilità, la correttezza della traccia che è pur sempre frutto di copia e incolla di varie esplorazioni, i tempi di percorrenza e, non ultimo, la godibilità del percorso completo

Io ero sul mio fido KTM 690 E, mentre il mio socio  era con la sua Africa Twin, eravamo entrambi con gomme tassellate.

Non vi tedio con ulteriori particolari, ma per chi fosse interessato vi espongo le mie considerazioni.

La prima e ultima considerazione veramente negativa è che quest'anno è obbligatoria la tessera FMI. Questo vuol dire, per chi non è iscritto, sommare ai 150 euro di iscrizione (di cui 70 da bonificare all'iscrizione via email) anche l'importo della tessera FMI (45 euro, sempre via bonifico). In loco si saldano 80 euro.
La cifra comprende l'organizzazione "etuttecose", due colazioni, una cena, due ristori e il campeggio.

Per il resto:

La formula

La formula su due giorni è azzeccata, uno si «brucia» il weekend con la famiglia, ma lo sfrutta fino in fondo.
La base è a Farini (PC), dove si campeggia il venerdì sera presso un campo sportivo attrezzato e si può eventualmente cenare a prezzo convenzionato.
Sabato si parte alla mattina sul presto,  dopo la colazione inclusa nel prezzo. Alla sera di sabato si arriva a Rapallo dove la collaborazione con i bravissimi ragazzi del MC Divisione Enduro ha dato ottimi frutti: Rapallo riserva all'evento la rinomata spiaggia di San Michele dove i partecipanti potranno campeggiare in riva al mare, fare il bagno, cazzeggiare, rifocillarsi con la cena inclusa offerta dall'organizzazione e così via.
La spiaggia verrà attrezzata per l'evento con tutte le strutture necessarie per accogliere il gruppo di campeggiatori (WC etc. etc.) e le moto per la notte staranno in una zona recintata.
La mattina di buon ora, dopo la colazione inclusa nel'iscrizione si riparte per un ritorno leggermente più breve come tempo di percorrenza, in modo da essere a Farini in tempo per poi rientrare a casa.

Il percorso
Il percorso è semplicemente bellissimo in ottica «moto ciccione».
Il sabato si inizia con una percentuale di asfalto maggiore rispetto ai tratti OFF, ma poi quasi subito la musica cambia mano a mano che si prosegue e ci si porta verso est e verso il mare. E' un crescendo di sterrati smossi in mezzo agli alberi, ampi tratti di sottobosco e un gran finale il pomeriggio/tardo pomeriggio con una serie di sterrati ampi e scorrevoli in costa alle montagne con splendidi panorami sul mare alla luce obliqua del pomeriggio inoltrato, l'unico male necessario sono i 20 km finali di costiera da Chiavari a Rapallo un po' trafficati.
La domenica è secondo me ancora meglio. Si sta più ad ovest, si sale poco dopo aver lasciato la costa guadagnando altitudine per infilare una serie di sterrati in quota dai panorami mozzafiato, per poi ritornare nel piacentino e nei boischi dopo aver fatto a ritroso piccoli tratti comuni all'andata. L'avvicinamento a Farini, se la traccia non sarà cambiata, porterà delle sorprese con qualche passaggio a mio parere leggermente più impegnativo per il "vacconista medio senza allenamento" considerando che si sarà un po' stanchi ma comunque affrontabilissimo.

La difficoltà.
Io e il mio socio siamo stati incaricati di verificare la difficoltà del percorso e di tre varianti.
Di queste, una l'abbiamo approvata, una cassata perchè di fatto non più esistente, e un altra cassata perchè prevedeva una salita su sassi smossi appoggiati su fondo argilloso umido in un punto dove per le caratteristiche del passaggio si potrebbe facilmente creare il classico "tappo" al primo bicilidricista inesperto che si pianta.

Se, e dico SE non piove nei giorni precedenti è tutto fattibile con bicilindriche. Bisogna stare attenti a seguire bene la traccia, perche sbagliando e beccando il bivio errato si rischia di finire in discese dove poi è faticoso tornare indietro.
Se invece piove nei giorni precedenti ho caldamente consigliato all'organizzazione di «segare» un pezzo che, se pur bello, presenta una zona con un fango assurdo. Per intenderci, aveva piovuto (e poco) due giorni prima, ma il fango era talmente bastardo che  il mio socio con la AT è riuscito lo stesso a piantarsi fino a mozzi e paracoppa nel fango... badate bene... IN DISCESA!
Comunque le tassellate sono necessarie. Se con terreno asciutto i più esperti possono pensare di fare il percorso senza eccessivi patemi con gomme stradali, tutti gli altri e in caso di umido devono obbligatoriamente a mio avviso montare delle tassellate.
Ho visto che saranno previste delle varianti per monocilindrici leggeri. Per come la vedo io è divertente già così anche per un monocilindrico non racing (K 690, XT, XR, Dominator etc.) e comunque le varianti per mono non le ho provate.


Tempo di percorrenza.
Tanto ben di dio comporta una cosa: tempo. Attualmente il percorso dell'andata è di 240 km, quello del ritorno di poco meno di 200. Aspettatevi di passare in sella 8 ore all'andata e tra le sei e le sette ore al ritorno. In questo tempo includo soste pipi/sigaretta, gli inevitabili errori ma NON includo rifornimento, ristori e pranzo, con cui facilmente si possono aggiungere un paio d'ore. Appare quindi chiaro come sia meglio partire presto ed evitare di cazzeggiare troppo. Altrimenti basta un disguido o una foratura per farvi arrivare all'imbrunire. Da Farini a Rapallo via asfalto sono un centinaio di km, meno della metà della traccia del sabato, fate un po' i conti di quanto è arzigogolato il giro.
Non è da prendere sottogamba, meglio portarsi da bere, nelle parti finali dei due giorni non si sarà esattamente freschissimi e bisogna cercare di essere lucidi, specie, a mio parere, alla fine del secondo giorno.


Rifornimenti.
Quando abbiamo testato le tracce non avevamo ancora dei punti di rifornimento ufficiali e quindi siamo andati a cercarci benzina a metà percorso all'andata, a Bedonia. Al ritorno il rifornimento fatto domenica a Chiavari è stato sufficiente sia per la mia K690 che consuma pochissimo sia per la AT del mio socio che consuma molto di più.
Il consiglio è di fare ovviamente benzina a Farini venerdì sera o sabato mattina,  e  alla domenica, se partite presto, fare benzina a uno dei tre distributori automatici che si trovano in rapida sequenza a Chiavari. Non so dove l'organizzazione indicherà dei punti di rifornimento lungo la strada. Sbagliare e fare quakche km in più è un attimo ed è normale, tenetene presente per il calcolo dell'autonomia.


Campeggio. Ho visto la spiaggia dove sarà organizzato il campeggio. Pur essendo una delle spiagge più rinomate di Rapallo è pur sempre una spiaggia ligure: piccola e sassosa. Lasciare a casa il materassino per stare leggeri con i bagagli secondo me non è una buona idea, ameno che non siate dei fachiri.

Qualsiasi altro dubbio sono a vostra disposizione, qui intanto per chi è su  Facebook un po' di foto fatte dal mio socio  che vi danno un idea. Attenzione però, ci sono alcune foto di tratti antipatici che riguardano tratti che non farete, tipo quelle tra la 6 e la 11  (tratto cassato).

http://tinyurl.com/pswogg5

Sempre per chi è su FB la pagina con locandina, istruzioni e  anticipazioni  è: https://www.facebook.com/pages/Cow-Adventure/219140748269403


Ciao!

B!bo

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In moto / Dalmatia Rally (ebbene si, ci son ricascato di nuovo)
« il: 17 Maggio 2014, 22:29:20 »
Dopo la faticaccia del Taureg Rally durante il quale mi dicevo "ma chi me l'ha fatto fare".... ci son ricascato di nuovo.
 La moto, restaurata dopo il rally africano, ha passato le verifiche tecniche qui a Primosten, in Croazia.
Di solito per scaramanzia non metto niente PRIMA.... ma una foto della kapperella "white edition" ancora intonsa non dovrebbe portare (spero) troppa sfiga.

Ciao!

B!


175
In moto / [FOTO] Il mio Tuareg Rallye 2014
« il: 11 Aprile 2014, 15:37:46 »
Un po' di foto del "mio" Tuareg Rally, fatte dall'esimio Corradini...

Ciao!

B!bo






































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Drive in / E anche stavolta.....
« il: 18 Marzo 2014, 16:33:07 »
E anche stavolta non vi siete liberati di me!  sm442

Dopo 7 giorni di gara, più di 40 ore di prove speciali, 1400 km di deserti vari, quasi 100 km dentro una tempesta di sabbia di cui 40 in prova speciale....  la moto è "quasi nuova" e io anche  sm441.

Certo, abbiamo fatto fatica, io e lei.

Il terreno, specie quello sabbioso, era parecchio bastardo, io ho faticato molto più di quanto mi aspettassi, ci sono stati alcuni guasti di minore importanza alla strumentazione e un codino "caduto in battaglia" per colpa mia (troppo peso nel borsello attrezzi), ma alla fine in classifica ci siamo meritati un bello e inaspettato undicesimo posto al Tuareg rally 2014. Considerato che la moto era oversize, il mio fisico "undersize" , e che l'allenamento fisico e è quello di uno che di mestiere "muovo il mouse" il risultato è al di sopra di ogni mia aspettativa.

Non ho ancora capito se mi sono divertito o no, di certo sono ancora abbastanza devastato fisicamente, e non so se ho voglia di riprovarci l'anno prossimo. Tutti i "pro" che c'erano in gara mi dicono che è normale e cae tra due settimane non vedrò l'ora di rifarlo... per ora metabolizzo!  :sig:

Ciao!

B!bo









177
Stradali / ora il Valchi non ha più scuse.
« il: 05 Marzo 2014, 17:27:51 »
A sentire il Valchi la Duke è bella ma è troppo stradale e con le nostre strade servon le tassellate. E la Adventure è endurosa ma non è stradalosa abbastanza, poco reattiva, poco svelta...

Ecco

qualcuno ha pensato a lui: http://derestricted.com/design/mad-max-dark-duke

Ciao!

B!bo (dinamicamente deve esser un cesso, ma l'estetica un pochino m'intriga)




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KTM / Sembra un po' una "rat bike da enduro".
« il: 05 Marzo 2014, 16:15:00 »
Si lo so, sembra un po una rat-bike da enduro, è un po la festa dell'accrocchio, ma il tempo era tiranno e ho deciso quasi all'ultimo momento.

La speranza è che mi porti fino in fondo o meglio, che io riesca a portarla fino in fondo ai sette giorni di gara del Tuareg Rally in Tunisia, a partire da questo sabato.

Alea iacta est!   :tim:

Ciao!

B!bo






179
KTM / Ma esiste? Il Kit Freeride "nanizzata"?
« il: 01 Marzo 2014, 18:52:43 »
Dopo il mostro di Loch Ness  la cosa che tutti dicono che esista ma di cui non ho mai sentito parlare e soprattutto visto è il "kit per abbassare la freeride"

Esiste? qualcuno puo testimoniare di averne vista una abbassata con il Kit?
pPartiamo da una considerazione: se KTM facesse moto come fa i siti internet avrebbe ciuso da un pezzo. Se un va nella sezione powerparts a cercare i pezzi per la freeride 2014 .... non trova la freeride, ne 2t ne 4t.

Se un voa a cercare per il 2013, trova le freeride 350 nel gruppo "enduro competition"  smcon e trova nel reparto sospensioni il kit di abbassamento, dove si vedono un cavalletto corto, una bussola di metallo e un paio di tubetti di gomma. Volete dirmi che risolvono la cosa inserendo degli spessori sul ritorno delle sopensioni? Senza adeguare la molla?

E, cosa peggiore, se prendo il codice e vado sul mio sito internete di riferimento dello shop on line di pezzi KTM e lo inserisco nello SHOP nella campo Powerparts, mi si dice che quel prodotto è sconosciuto!  sm409

http://www.ktm-versand.de/advanced_search_result.php?keywords=72012955044&x=0&y=0

Insoma, qualcuno l'ha vista?  (non prendo in considerazione testimonianze di pastorelle francesi o bosniache).

Ciao!

B!bo

180
Accessori e attrezzature / Targa, targhino e quaquaraqà
« il: 26 Febbraio 2014, 15:33:26 »
"Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?
Vengo.
Vengo e mi metto, così, vicino a una finestra, di profilo, in controluce.  
Vengo, ci vediamo là. No, non mi va, non vengo"

Questi sono un po i dubbi da quando ho deciso di togliere la targa e mettere il targhino fotocopiato ridotto sulla Scorpa T-Ride.

Oddio, deciso è una parola grossa. Diciamo che lo ha deciso la moto, che a seguito di qualche "sdraiata" di troppo ha deciso di amputaersi la targa.

Ora ho la moto con il targhino, ma mentre prima mi sentivo con la scienza a posto anche sull'asfalto, adesso sulle strade civilizzate ho un po' di "patema d'animo".

Il dubbio è se esporre la targa sullo zaino.

O meglio , visto che tutti noi si cerca di non dare nell'occhio , il dubbio è: mi si nota di più se vado in giro con il targhino e la targa fissata e ben visibile sullo zaino (dimostrando buona volonta ma attirando l'attenzione) , o è meglio non svegliare il can che dorme, girare con il targhino e tenere la targa DENTRO?

Che ne dite?

Ciao!

B!

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