forse una batteria che sta su di una moto da fuoristrada deve essere un attimo più robusta di una che sta ferma in cantina.
Non credo ci siano grosse differenze, non ha parti in movimento. E il sistema Tesla è IP67, se non ricordo male, ovvero puoi anche immergerlo nell'acqua.
c'è poi da dire che per sganciarti dalla rete elettrica devi spenderne altri 10.000 di pannelli, inverter e ammenicoli
Questo è vero, ma è un invariante qualsiasi tecnologia di accumulo tu abbia.
quindi non puoi esagerare col prezzo della batteria che è in concorrenza con quelle al piombo, cosa che per problemi di peso e autonomia non succede sulle moto...
Questa considerazione non fa che rafforzare il mio concetto. Se sono competitivi economicamente con le batterie al piombo producendo un sitema al litio E GUADAGNANDOCI senza ricaricare su altro, vuol dire che quel rapporto prezzo potenza è raggiungibile industrialmente. E ricordiamoci che KTM ha "tutto il resto della moto" su cui fare margine, oltre che sulla batteria.
dopodichè una domanda... ma cosa re ne fai di 10 kw in casa?
il contatore normale è da 3 kili...
Occhio a non confondere le cose, L'utenza domestica è da 3 kW/ORA, vuol dire che ti può fornire al massimo 3Kw continuativi in ora (a parte qualche picco, se hai il contatore elettronico). Un forno elettrico a palla, ad esempio, consuma due KW in un ora. Il valore del TeslaWall è di 10 kW e basta, è una "capienza", è un "contenitore", con 10 kW vuol dire che puoi tenere un forno dal consumo di 2KW/ora per 5 ore, poi hai esaurito l'energia.
E' un'utopia staccarsi dal contatore. E se fa una settimana di pioggia, giornate corte e fredde? Chi/cosa ricarica le batterie? Un "pacco" simile l'avevo visto in una fiera 3/4 anni fa(ho già un impianto fotovoltaico da 3kw). Caro per quello che prometteva. Ne riparliamo fra una decina d'anni. Secondo me, al momento, conviene pensare al risparmio (LED, isolamento termico, abitudini, ...). Si vede facilmente in bolletta, e da subito. Esperienza personale: ho cambiato 25 lampade alogene in LED, per una quindicina d'ore di utilizzo giornaliero, in pochissimi mesi le ho già ammortizzate, il resto è tutto risparmio/guadagno.
Su questo sono d'accordo. Secondo me il grande passo da fare (da parte di Tesla o altri) è cominciare a produrre , oltre che produttori (fotovoltaici, piccolo eolico) e accumulatori in bassa tensione, anche "appliance" in bassa tensione. Non scordiamoci che l'uso dei 220V/110V è dettato principalmente per avere un efficienza maggiore di "trasporto", non di uso. L'inverter per la trasformazione dell'energia "piccola e rinnovabile" che tipicamente è in continua (specie nei pannelli fotovoltaici) è uno dei punti di spreco e di costo dei sistemi attuali
Potrebbe esserci una generazione di appliance a 5/6/12 volt. L'esempio che hai fatto calza a pennello, le luci a led che usiamo in casa in realtà, hanno bisogno di un "trasformatore" che porti i 220V a bassa tensione e in continua per lavorare. Che sia esterno o integrato nella lampada.
Vedendo banalmente i dati sulle dimensioni, mi sembra che l'accumulatore Tesla sia più di 4volte in volume quello KTM, mi fa pensare a tecnologie diverse che potrebbero avere costi diversi.
No penso. La tecnologia è sempre quella (Litio) , la densità di energia è determinata dalla tecnologia indutriale disponibile, e in entrambi i casi la tecnologia è al top ed è la stessa.
Inoltre il volume del sistema tesla comprende anche un sistema di raffreddamento a liquido del pacco batterie (KTM raffredda a liquido il solo motore)
Infine la riduzione di volume forse non era un target di progetto, visto che il tutto è stato "ricoperto di design". Ma, soprattutto, è il discorso della densità energetica che è caratteristica, seppur con minime variazioni, della tecnologia utilizzata che mi fa pensare che il limite per KTM sia lo spazio/peso, non certo la densità.
La prossima generazione di batteria che è in procinto di essere industrializzata per potenze sensibili, a sentire un esperto del campo, è quella a litio-zolfo, da qua a un paio d'anni promette una densità energetica almeno doppia rispetto alle migliori batterie di ultima generazione industriale. Questo vuol dire che a parità di peso/spazio della batteria la Freeride raddoppierebbe l'autonomia.
Persino la Tacita, moto artigianale fatta a mano con zero industrializzazione e quindi prezzi folli, prevede un prezzo di 5000 euro per il doppio pacco aggiuntivo di batteria da 5.3 kw. il che vuol dire che un pacco simile a quello della Freeride costa 2500 euro a fronte dei 3200 di KTM.
Ciao!
Bibo