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Post - bibo

241
Fotografia / Re: Venerdì libero?
« il: 16 Agosto 2018, 21:46:01 »
Forse  ho riconosciuto un paio di Posti
Campsirago
Ponte romano alla Bordea"

Cavolo, bravissimo!

La foto con i fiori è presa dalla "trattoria" La Stala del Re, a Campsirago.

Il ponte è proprio quello, l'ho trovato per caso "esplorando", ma che fosse quello l'ho scoperto googolando dopo che me lo hai detto tu.

Ciao!

Bibo

242
Fotografia / Re: Venerdì libero?
« il: 16 Agosto 2018, 21:42:19 »
Ti propongo un safari in centro a Milano.
Con le giuste inquadrature le zone ci sono.

Basta fare qualche scatto in Stazione Centrale, sembra di essere a Nairobi.

Ciao!

Bibo

243
Drive in / Re: Carbonio
« il: 16 Agosto 2018, 21:39:52 »
Su moto da fuoristrada non lo userei mai, anche la plastica è usa e getta, ma almeno flette e costa molto meno.

Bravo. Prova a farti in casa un paramotore/serbatoio per l'acqua sul paramotore/contenitore per attrezzi sul paramotore,  in plastica. Poi ne riparliamo  :OK: :sig:

Ciao!

Bibo

244
Fotografia / Venerdì libero?
« il: 12 Agosto 2018, 17:01:32 »

A volte capita che sei in Brianza, è quasi metà agosto, e ti ritrovi insapettatamente il venerdì libero e sei solo soletto?


Che si fa? Si prende la Freeride, si esplora, si mangia, si esplora!





Tronco caduto di fresco, sradicato dal mini tifone che si è abbattuto in Brianza giovedì scorso.







Sfondo di Windows, Brianza style








Meritata pausa pranzo








La "belva" nell'erba.






E' venerdi, si fa il ponte!






Ciao!

Bibo


245
Il mondo dell'elettrico / Un gnurant (io) prova Thok MIG
« il: 09 Agosto 2018, 15:53:00 »

Un vecchio detto recita: "L'operazione è perfettamente riuscita, il paziente è morto".

Più o meno è questa la sintesi della mia prova delle Thok, da perfetto ignorante di eMTB.

Ma andiamo per gradi. Ho noleggiato le Thok Mig da un loro punto di riferimento a Lecco. Il ragazzo che le noleggia è stato molto collaborativo e al telefono abbiamo organizzato tutto. Loro hanno in prova le tre taglie S, M e L della Thok MIG e mi ha proposto un pacchetto con le due bici (S per Sabrina, M per me) e una guida che ci avrebbe portato in giro per circa 3 ore. Un veloce contatto telefonico con la guida ci permette di accordarci su una partenza da poco sopra Ballabio in modo da rimanere un po' in quota e soffrire meno il caldo.

Domenica mattina, alle 9:00  ci troviamo all'appuntamento dove conosciamo Alberto, la guida. È un ragazzo "non ragazzissimo", molto ben messo fisicamente e di grossa corporatura. Pratica regolarmente downhill e mountain bike muscolare, anche in competizioni. Chiacchierando del più e del meno scopriamo che di Introbio, è un ex endurista, ex trialista e ex-minder di Grattarola quando Grattarola era alla Sherco. Lui fa principalmente muscolare ma in quel momento per accompagnare noi è con una eMTB Kastle della moglie.

Gli spiego il motivo della nostra prova, ovvero che volevamo capire se una mountain bike elettrica poteva sostituire a livello divertimento o esplorazione il tipo di esplorazione che faccio con le moto piccole.
Forse ho insistito un po' troppo su questo aspetto, su questo parallelismo di utilizzo, e questo ha condizionato forse un po' troppo la scelta del percorso da parte della nostra guida.

Infatti la premessa è stata "vi faccio fare un percorso diverso dai soliti, in cui ci sono dei punti in cui vedete chiaramente quando è indispensabile avere una eMTB".

Dopo averci adattato le bici a livello di misure e leve e spiegato il funzionamento ai vari comandi, partiamo.

Non sto lì a descrivervi minuziosamente il percorso che comunque si è svolto solo su sterrato, con parti scorrevoli e parecchie parti abbastanza inpestate. Il tutto sommato a due più due strappi di mulattiera con sasso smosso dove Alberto, prima di partire, ci ha istruito sul cosa e come fare.

In particolare, per quelle pendenze e fondi dissestati, potenza assistenza  al massimo e penultimo rapporto, sennò non ce la si fa salire. Bilanciamento in sella per dare trazione me stare attenti a che non si impenni la bici.
Altra cosa importante, tassativamente non fermarsi se no è quasi impossibile di nuovo ripartire. "Naturalmente" io mi sono fermato per via di una traiettoria sbagliata a causa di un grosso ciottolo che si e smosso dopo che l'ho preso in pieno. E naturalmente non sono riuscito a ripartire, neanche con sella abbassata e seduto perché la mia potenza muscolare non ce la faceva a far partire e innescare l'assistenza. Gli ultimi 5 m li ho fatti spingendo la bici.

Questa due strappi sono i punti in cui lui ci ha detto che erano il motivo per cui comprare una eMTB, solo con questo tipo di mezzo si riescono a fare in scioltezza questi strappi e queste salite (in quasi scioltezza lui, io ho sputato due bronchi e un polmone).

Ora, come sapete io sono un completo ignorante in tema di mountain bike elettriche e questa è la mia prima prova "vera".

E non ne sono uscito entusiasta. Quantomeno non per questo percorso.

E' un percorso che mi sarebbe piaciuto probabilmente parecchio in moto (peraltro credo che sia anche quasi legale) ma che è stata una sofferenza in bicicletta.
Non parlo tanto della fatica fisica, anche se in quei due strappi sono praticamente morto, ma del comfort e piacere di guida in generale. Nel senso che alle velocità con cui si sale su quei terreni scoscesi e rotti con la eMTB, i sassi, i ciottoli, le traverse, le radici e i canali di scolo si sentono tutti nelle chiappe, sulla spina dorsale e sulle braccia.
Perché su va troppo lenti, perché si è seduti, perché forse avevo anche gomme un po' troppo gonfie o sospensioni un po' troppo dure.

Quindi per quel che riguarda la salita la bicicletta me la sono goduta più nei falsopiano o salite sterrate scorrevoli che affrontava principalmente in modalità "eco" o raramente "trail" (l'assistenza intermedia Shimano).
Oppure me la sono goduta di più nei single-track in costa alla montagna con pendenze scarse, ma frequenti saliscendi da affrontare anche in questo caso o in "eco" o, se volevo fare il "comodoso", in "trail".

Fare le salite pendenti e smosse dove in teoria avrei dovuto avere delle soddisfazioni con l'assistenza "Boost" invece l'ho trovato affaticante, scomodo, fastidioso, per via della scarsa velocità e del terreno antipatico.

In discesa invece stata una goduria. Il percorso in discesa è stato praticamente uguale a quello della salita. L'unca differenza è che abbiamo aggirato i due strappii separati facend un unica discesa di uguale o (secondo me) maggiore pendenza ma senza soluzione di continuità, che ci avrebbe stremati se l'avvessimo fatta tutta all'andata in salita.
Una volta preso un po' di velocità il telaio mi è piaciuto tantissimo, la stabilità è aumentata in maniera evidentissima e mi sono divertito come un idiota sia nelle sterrate scorrevoli che negli single-trail con un po' di pendenza, se non contiamo il paio di volte che ho rischiato di cappottarmi per via dei freni "invertiti".
È questo doppio comportamento che mi lascia un po' perplesso, non capisco se in generale ammortizzatori e gomme erano troppo duri per il mio peso e avrei potuto ammorbidire entrambi senza nessun problema ne in salita ne in discesa, oppure che sia sempre una coperta corta e se devi essere stabile e ben gestibile in discesa devi pagare comfort alle basse velocità con tarature rigide.

Conclusione. L'esperienza mi ha lasciato abbastanza dubbioso. Nel senso che la mountain bike così, sulle mulattiere sassose e ripide IN SALITA NON mi piace. Mentre mi piace in salita sugli sterrati scorrevoli, per intenderci quelli vietati ai mezzi a motore di tutti che però vengono regolarmente transitati dai mezzi a motore di quelli che vanno alle malghe o rifugi. Una cosa di più ampio respiro e magari meno pendenza. Sul sassoso ripido e lento dove si pedala a mulinello, si rimbalza sui sassi e si sale lenti, e dove è necessario usare la potenza massima invece soffro tantissimo il dover rimbalzare da un sasso all'altro e il dover stare seduto per mantenere l'aderenza.
Per intenderci, nei due strappi che ho citato prima la bicicletta tendeva ad alzare la ruota anteriore facendola galleggiare sulle pietre e rendendo difficile la gestione della traiettoria. Oltre ovviamente a farmi venire il fiatone lo stesso.
 
Sabrina se l'è cavata molto meglio di me da questo punto di vista, quantomeno a livello di fiatone.
Una cosa che ho trovato molto fastidiosa è il l'immediato rilascio dell'assistenza del motore. Ma questo è un problema mio. Nelle ripartenze da fermo nella salita impestata o comunque molto pendente per avere aderenza ero costretto a stare seduto e per toccare a terra ero costretto ad avere la sella completamente abbassata. Una volta partito però la posizione della sella era troppo bassa e quindi avevo la necessità di tirarmi su e fare alzare il sellino, Siccome il sellino non arrivava mai esattamente all'altezza che mi serviva mi capitava per un attimo di stare fermo coi pedali mentre assestavo il sellino, e li l'assistenza scendeva subito a zero, complici velocità minima e inerzia scarsa mi ritrovavo fermo e dovevo rifare tutto.
Probabilmente con il telescopico del sellino registrato in escursione massima l'altezza corretta non avrei avuto questo problema.

Riflessione post. Visto il tipo di percorso che prediligo, o quantomeno visto il tipo di percorso che NON mi piace, continuo ad avere il tarlo della Thok-ST con le ruote da 29 (su cui volendo ho scoperto si possono montare le 27.5). Ho la sensazione che forse la Thok-ST, il modello più economico con la ruota da 29 pollici, possa essere più adatto alle mie esigenze, o meglio, alle mie preferenze. Per ora rimugino, qualsiasi riflessione o consigli da parte vostra, pro delle eMTB, saranno graditissimi.

Per quel che riguarda il percorso, nell'agitazione alla partenza mi sono dimenticato di accendere il GPS che avevo nel camelback. L'ho acceso su un soltanto una volta arrivati in cima e quindi ho tracciato ha solo il percorso in discesa, ma quello in salita è stato praticamente identico a parte i due strappi aggirati con una discesa unica. Qui sotto il link al file "gpx" per chi volesse scaricarlo, dagli un'occhiata e dirmi se il percorso è stato significativo e/o usuale a livello di pendenze o altro.

http://www.segreto.com/caronte/2018-07-22-ProvaThokValsassina.gpx

Ciao!

Bibo

246
Il mondo dell'elettrico / Re: Mondiale Trial-E, stralci di video
« il: 01 Agosto 2018, 13:59:42 »
ma oltre a yamaha, quali sono le altre in gara?

- Electric Motion
- Gas gas (che ha vinto il mondiale)
- Mecatecno
- On Racing Trial-E

Campionato appena nato, ghiotta occasione per puntare a un titolo mondiale.

Ciao!

Bibo

247
Il mondo dell'elettrico / Re: Monte Chaberton
« il: 01 Agosto 2018, 13:41:59 »
Non credo che il forum sopporti un altro Bibo

Direi di no, ma da quello che sento in giro trovare un altro Bibo non è facile. E non intendevano farmi un complimento.

Ciao

Bibo


248
Il mondo dell'elettrico / Mondiale Trial-E, stralci di video
« il: 31 Luglio 2018, 11:47:43 »
Ho trovato per caso i video della produzione ufficiale del Trial-GP, e in particolare i gran premi di  Francia e Belgio
la classe regina viene coperta esaustivamente, le classi minori solo in parte.
La cosa interessante, a parte vedere la classe regina, è che ci sono qualifiche e stralci di gara delle Trial-E, dove si possono apprezzare comportamenti e "tecnica" di guida usati con questi mezzi.

I video sono belli in toto, ma se non avete tempo o voglia di guardare i 26+26 minuti dei video di GP Francia e Belgio, qua sotto vi metto i link alle sole trial elettriche.

https://youtu.be/FNcvtyEdWeg?t=2m31s

https://youtu.be/FNcvtyEdWeg?t=6m56s

https://youtu.be/H_-u99UyYwk?t=2m23s

https://youtu.be/H_-u99UyYwk?t=6m35s

Ciao!

Bibo

249
Motore / Re: Olio e ruvidità cambio
« il: 26 Luglio 2018, 10:59:02 »
.. probabilmente hai fatto fuori l'olio a sfrizionate con conseguente malfunzionamento del cambio.

Assolutamente no. Non solo no  abbiamo mai sfrizionato, ma con il motore della Alp 200 sfrizionare non serve a nulla. Motore vechio stile, tanto volano, curva di coppia abbastanza piatta, da tutto (poco) e subito, non è che ad alti regimi tiri fuori qualcosa di meglio. Se percaso non ce la fa a salire non hai altra possibilità che scalare una marcia.

Continuo a pensare che questi olii fighi sintetici per alte prestazioni, siano pensati per forti sollecitazioni meccaniche (alti giri, alte pressioni) ma in situazioni di temperature ben controllate tipiche dei motori raffreddati ad acqua.
Condizioni di controllo temperatura che non sussistono nei motori raffreddati ad aria.

Comunque per prova proverò a cambiare con il Bardhal stessa gradazione e vediamo come si comporta nel tempo.

Ciao!

Bibo

250
Motore / Re: Olio e ruvidità cambio
« il: 25 Luglio 2018, 13:21:07 »
Giusto per aggiungere una riflessione. Gireando più o meno regolarmente con 54 moto diverse ho deciso di allinearmi "verso l'alto" con l'olio.
Altrimenti tenere un 10w40 per le Alpett,e un 10-50 per la K640 e il 10-60 per K690 e Freeride finiva sempre che mi mancava l'olio che mi serviva quando mi serviva.
Ho quindi cominciato a mettere il Motul 7100 (100% sintetico) 10w60 su tutte le moto, con risultati strani.

Sul 640 come se niente fosse, olio perfetto, zero consumo, cambio perfetto, sostituzione a 5000 km.
Sul 690 lo usavo da anni e... come sopra, con il fatto però che spesso il cambio lo faccio prima dei 5000 km, perche se faccio un viaggio africano parto sempre con olio e filtri nuovi, e quindi spesso sostituisco l'olio ben prima dei 5000 km previsti.

Quest'anno ho messo il 7100 10w60 anche sulle Alp 200. Ebbene, dopo nemmeno 2000 km (il viaggio di questa estate) gli innesti del cambio sono decisamente peggiorati, la sensazione è di innesti "a secco", meno fluidi e morbidi. Sulle stessa moto nei più o meno 4000 km di Pamir l'olio sempre Moutl ma SEMIsintetico, il  5100 10w50 non non aveva perso caratteristiche.

L'unica spiegazione che riesco a darmi è che il 7100, per qualche motivo, non regga le "scaldate" di un motore raffreddato ad aria, e vi posso garantire che quest'anno in Albania le Alpette le abbiamo strapazzate, compreso una traccia "mulattrierosa" rovinatissima  in cui per 50 km abbiamo messo paraticamente solo prima e seconda.

Ciao!

Bibo

251
la moto e' gia' disponibile presso i concessionari ad un prezzo intorno ai 12.000 Euro.

CVD

Ciao

Bibo

252
Ciclistica / Re: Molle progressive Hyperpro
« il: 23 Luglio 2018, 11:08:53 »
Ho mandato una email a Rinolfi e mi hanno subito risposto. Mi diceva che la molla c'è per la mia moto e che ha 10 costanti k nell'arco dell'escursione. Non mi e' chiaro se la molla e' unica o se sono comunque disponibili molle più dure o più morbide, ognuna con le sue 10 k...
per essere più morbide devono essere con K da meno di 10 (sono Kg/mm), più dure K > 10.......
le progressive avrebbero il K che all'inizio dell'escursione è <10 Kg/mm e verso la fine >10.....

Forse intendeva che le molle HP cambiano la costante K di elasticità  10 volte nel totale dell'escursione.

A quanto mi ricordo, non esistono "gradazioni base" diverse nei prodotti progressivi HP.

Ciao!

Bibo


253
Nonostante l'impegno profuso, pur se in configurazione "Golia",  Yamaha non è riuscita a vincere neanche il mondiale E-Trial.
Mondiale che è stato vinto in modalità "Davide" da Loris Gubian su Gas Gas.

http://www.trial-club.com/webzine-trial/actualites/infos-internationales/news/article/t/

Gli  investimenti  di entrambe le case, sicuramente differenti come ordine di grandezza tra loro, non serviranno comunque a una fava per la grande utenza, e nemmeno per quella di nicchia del trial non agonistico. Però rimane l'interessante differenza di approccio "con marce o senza" delle due case, e la differente filosofia di approccio alla frizione. Un settore, quello delle e-Moto da offroad, in cui c'è ancora molto da scegliere e/o inventare. Forse giungeremo a una dicotomia come nelle attuali motorizzazioni da offroad. Mentre adesso scegliamo motorizzazioni a 2 o 4 tempi a seconda dei nostri gusti o esigenze , forse in futuro sceglieremo motorizzazioni elettriche con o senza marce.

Ciao!

Bibo

254





Ti ricordo che 3 o 4 anni fa Yamaha presentò all'EICMA la Yamaha T7 bicilindrica. Il motore era sempre il solito, quindi niente da sviluppare. Dopo tutti questi anni la T7, moto pronta con pezzi già a magazzino, non è ancora ne in produzione ne in vendita. E ribadisco, avevano tutto pronto in casa, già in produzione in grande serie, compreso il motore "sbagliato".

Se tanto mi da tanto, questa, da mettere in produzione da zero e forzatamente tutta diversa, la rivedremo di sicuro all'EICMA.

Ma solo li.

Ciao!

Bibo




255
Io e Sbri "purtroppo" saremo già su il prossimo weekend, con il "classicone"  Tour delle Fortezze.

Però se mi organizzate una VdS durante le tre settimane centrali di Agosto ci sono di sicuro.
Visto il trend inaugurato da Enzo pensavo di farla con un Ape Piaggio

Ciao!

Bibo