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Perfino sull'Ossa, che e' "avanti" di almeno dieci anni....ho dovuto tirare la catena (la frase puo' essere oggetto di banali doppi sensi da caserma... ) dopo la prima uscita ,certo che me le vado proprio a cercare....
Le pance ve le hanno date insieme alle magliette?
Ma te li scrive Lazzaro i testi ? Se hai fatto una velocita' media 180 km. orari avresti dovuto o non fermarti ai caselli oppure tenere delle punte velocistiche di 360 km. orari, che manco la Desmosedici che aveva Capirossi......Ma avevi il trial per caso?
Veramente la recensione l'avevo già pubblicata tempo fa proprio qua sul forum...
http://motoalpinismo.it/smf/index.php?topic=902.0
...da aggiungere c'è solo che il mese scorso mi si è rotta la guarnizione di tenuta della pompa dell'acqua e ora ho l'olio emulsionato. Ma il kit di revisione costa 60€ e quindi mi faccio tutto in garage
CiAoOo
E poi e' anche bello cambiare idea completamente , personalmente adesso mi sono stufato di avere una moto che "pretende" per rendere al meglio per le sue caratteristiche di avere un asfalto perfetto, che diventa "difficile" con l'asfalto umido o sporco, mentre vorrei invece una moto che non si ferma davanti ad una sterrata, magari facile, ma sterrata!
Ha la stessa agilita' di un carro armato Tigre....Il motore e' sempre il solito degli anni sessanta, quello del Beta Ca-moscio....La Beta Evo e' l'unica moto al mondo in cui lo stacco della frizione e' diverso tutte le volte, e' una moto che sorprende....
Quindi potrebbe andare bene come skilift per riportare i ciclisti in cima, ma e' omologata soltanto per il conducente, quindi nemmeno per quello...
Tornando ai problemi di affidabilita' che stanno saltando fuori e che, ovviamente, la casa non vuole ammettere, tipo tre valvole fuori tolleranza su quattro con il rischio di bruciatura delle valvole stesse, problemi sulla pompa olio, e sulle pompe frizione che non funzionano, la ktm e' entrata per la prima volta nel mondo del low cost (quello che noi ben conosciamo sulla nostra pelle nel mondo del trial....), nel senso che la Ktm produce moto da enduro con un costo al pubblico oramai molto prossimo ai 10.000 Euro e su quelle moto puo' permettersi di adottare della componentistica di qualita' o almeno affidabile, mentre il prezzo al pubblico della Free Ride, in ogni caso piuttosto alto, ma uguale o quasi alle moto da trial, ha costretto la casa a "ripiegare" su una componentistica scarsamente affidabile per potere essere essere remunerativa per l'azienda stessa, mi auguro che sulla seconda versione si proveda a sistemare i difetti di gioventu' ed a risolvere i problemi della prima versione invece di lasciare ferme le moto con la frizione che non funziona dai concessionari per due settimane ed oltre....