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Topics - alex

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Filmati e foto / Ce lo dice Taddy!
« il: 12 Gennaio 2013, 11:59:42 »
Ora che l'ha spiegato, è tutto chiaro e sarà tutto una stupidaggine  :arar:

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=tEqeqEQKZqs

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Filmati e foto / Kiffa, 11 gennaio 2005
« il: 11 Gennaio 2013, 10:32:23 »
Non ti dimentichiamo, Fabrizio!





http://www.youtube.com/watch?v=oxECV-Yf8cU

1293
Filmati e foto / Ma che, rivestono la Nuda?
« il: 10 Gennaio 2013, 15:14:15 »
Foto rubata al salto oggi nel varesotto. Il motore pare il BMW 800, il moke-up lo riconosco come simile a quelli che vedevo girare attorno a Monaco l'anno scorso (Serie 3, 1200GS water-cooled...). Stanno sfornando la intermedia anti-maggiorate?


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Racconti & aneddoti / Valery # 101
« il: 09 Gennaio 2013, 00:06:22 »
Valeriy #101



Valeriy Dotsenko, tredici anni, promessa del motocross europeo, morto a Kirovograd durante una gara del campionato ucraino...poche righe in inglese lette lunedì sera, la solita mano che ti strizza lo stomaco e le parole vuote messe come stato su FB, le stesse che tutti noi scriviamo quando un crossista se va...RIP, ride in peace, corri in pace.
Mi aspettavo di relegare immediatamente questa tragedia nell'angolo speciale della mia mente in cui chiudo le cose dolorose ma non troppo vicine, le tengo sigillate perchè non si trasformino in paura per mio figlio e le persone che amo.
Dopo poco i nomi senza volto diventano sbiaditi, gli incidenti statistiche e tutto ricomincia a fluire...
Ma con Valeriy non ha funzionato, non lo conoscevo eppure non riuscivo a lasciarlo andare.
Poi ho capito.
... Fotografare per me è qualcosa di magico, le tracce delle vite che inquadro rimangono sempre impigliate nel mio inconscio.
Ho aperto il computer ed ho aspettato di incontrarlo.
E all'improvviso eccolo, fra le foto scattate al Mundialito soltanto un mese fa...
Cappellino rosso e gambe magrissime, un po' storte, ginocchia segnate da vecchie ciccatrici, uno scugnizzo biondo come il grano.
Cerco in quel bambino, pallido anche in agosto, i segni delle cose straordinarie che sa fare, ma non vedo nulla.
I crossisti sono una strana razza,.
I cuccioli che vanno in moto lo sono ancora di più, non hanno fisici da atleta e spalle larghe, nascondono i superpoteri nei caschi e nei guanti,così noi ,che non sappiamo sognare, non possiamo riconoscerli e trattenerli a terra.
Sfoglio il mio album e lo ritrovo ancora, fra centinaia di persone frastornate e felici. Lo sguardo serio mentre porta la bandiera della sua patria.
Ha la solennità che solo i bimbi sanno mostrare, perché ancora ci credono nelle bandiere e negli eroi e forse sanno che gli eroi sono proprio loro.
Lo vedo di nuovo, trasfigurato questa volta.
La fragilità nascosta sotto le protezioni, mentre vola sui doppi,la figura esile e la moto di traverso sul salto dell'arrivo, come sfondo il pubblico ammirato.
Ora ho ritoccato questa immagine, ho lasciato che i colori li prendesse tutti lui, quando muore un bambino il mondo resta attonito e nero.
Poi una foto mossa, un frammento di vita che avevo scartato... piegato in curva, quasi a toccare terra e ancora quegli occhi, trasformati dalla gara, occhi adulti, abituati a cadere e rialzarsi...perchè questo ti insegnano quando vai in moto, rialzati, rialzati sempre, con il corpo rotto e l'anima ammaccata.
Lo guardo in questo scatto sfuocato e penso a quanta polvere e fango, fatica e coraggio ci sono stati in questi 13 anni.
Penso alle ossa rotte, alla passione che ti fa dimenticare stanchezza e dolore.
Sovrappongo i suoi occhi a quelli di tutti i crossisti che conosco, c'è la stessa luce,la stessa scanzonata convinzione di poter volare al di là e al di sopra, la stessa ostinazione che li spinge, un centimetro dopo l'altro, a chiudere un salto, a limare un secondo...
Infine l'ultimo scatto, lontano dalla pista e dal paddock vip, dai motorhome esagerati, dalla chiassosa superiorità degli americani e dalla forzata professionalità delle maglie azzurre.
Inginocchiato per terra, ai piedi di un camper vecchissimo, un bambino lava il suo casco, prende l'acqua da una tanica blu e lo pulisce accuratamente, poi lo lucida, a lungo...come se fosse la cosa più preziosa della sua vita, la corona di un re.
Ricordo di essermi fermata con un groppo alla gola e di avere congelato l'emozione in una foto.
Ora che a quel volto ho dato un nome, riguardo quell'istante e piango.
Piango per lui.
Piango per chi ha dentro la stessa passione e si massacra in campetti maltenuti, per uno sport che non gli darà mai né popolarità né ricchezza.
Piango per sua madre e per lo strazio di tutte le madri.
Piango perché di questo piccolo campione nessuno parlerà e anzi, qualcuno arriverà a pensare che se lo sia meritato.
Ho asciugato le lacrime.
Poi ho scritto queste parole per Valeriy, che non si rialzerà mai più, e per i pochi che possono comprendere che Dotsenko #101 è morto a 13 anni in nome di un amore che lo ha fatto sentire follemente vivo.
Io, questa volta, non voglio dimenticare e ogni tanto, nelle sere come questa, guarderò le foto e vedrò un bimbo biondo che ora sa veramente volare.

[Paola Calonghi]

http://www.youtube.com/watch?v=Ir6tPiubEmY

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Drive in / Ho girato il mondo, io!
« il: 08 Gennaio 2013, 23:36:28 »

1296
Notizie e curiosità / Sei come la mia Moto
« il: 07 Gennaio 2013, 16:50:12 »


Storie d'amore tra uomini e motociclette

"I motociclisti si somigliano tutti ma a loro non devi dirlo mai. Individualisti, solitari, fratelli di una stessa stirpe di antichi cavalieri, attraversano su due ruote il mondo diviso tra cielo e asfalto e tutto il resto non esiste. Casco e tuta sono l'elmo e l'armatura con cui affrontare i loro draghi: i camion. Le loro donne sono amanti da stringere a se soltanto quando il vero grande amore dorme in garage. Sette racconti che puzzano di benzina, scritti col vento in faccia per raccontare viaggi che forse non farete mai, sicuramente mai nello stesso modo, perché per un motociclista anche solo l'accensione è ogni volta unica."

Data stampa: 00/2012
Argomenti: Racconto
Pagine: 160
Formato: 17 x 12 x 1 cm
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Prezzo di vendita: 12.00 €

1298
Drive in / OHIOHI.....
« il: 06 Gennaio 2013, 20:43:51 »
Eccone n'altro



ma è per uso improprio o che?  sm17

1299
Drive in / Aveva fatto un affarone
« il: 06 Gennaio 2013, 20:30:21 »
 :hehe:


1300
Accessori e attrezzature / Pistola a.c. con manometro
« il: 05 Gennaio 2013, 11:56:56 »
Dove a.c. sta per aria compressa, e per pistola non intendo uno poco furbo, e neanche un giocattolino per ragazzini, ma proprio una cosa simile



Per inciso, quella in foto è come la mia, quella che si trova in tutti i supermercati ed i fai-da-te. Fa schifo, lo so.

Per cui:
quale potrebbe essere e dove trovo una pistola decente  con un manometro di buon livello, possibilmente con scala ridotta, senza dovermela costruire pezzo per pezzo (che poi le crimpature chi le fa) ?
Oh, non roba da doversi vendere casa...  :tim:

1301
Filmati e foto / Il mono pneumatico della KTM
« il: 05 Gennaio 2013, 00:48:23 »
lo sta provando anche Dungey ad Anaheim


1302
Racconti & aneddoti / Eroi Romantici
« il: 04 Gennaio 2013, 15:50:45 »
Una volta potevano considerarsi tali tutti, o quasi, i piloti motociclisti, indipendentemente da categoria, disciplina, cilindrata. poi son via via diventati sempre meno romantici e più professionisti.
In Italia, e forse anche nel mondo intero, il leader assoluto di questa categoria di eroi romantici è sicuramente Giancarlo Falappa. Le sue gesta sono talmente eclatanti e incredibili che anche i testimoni oculari hanno difficoltà a farsi credere quando le raccontano. Ma ricordatevi che quando sentite qualcosa su Falappa, anche se assurda è rigorosamente vera.

Per convincervi voglio raccontare solo alcuni episodi che hanno caratterizzato la breve ma fantastica carriera del Leoni di Jesi.

Per primo la leggenda narra di un Falappa che inizia a correre nel Motocross. dopo aver vinto facilmente il campionato Italiano Cadetti BoyCross passa tra i senior con una moto non proprio competitiva come l'artigianale Villa.

Nella competizione mondiale "Coppa Intermarche" a Lovolo il nostro eroe si trova a correre per la squadra Villa con Orlando e Vicarelli e al via, quando il polverone si abbassa, lo troviamo a terra che si era agganciato con i suoi due compagni di squadra.

Come un felino rimonta in sella e si getta all'inseguimento del gruppo di testa, che ormai era a fine pista, con un certo Malherbe su Honda al comando! I suoi compagni di sventura più lenti del marchigiano cercano la moto, ma ripartono a moto invertite perché Falappa nella fretta ha preso la moto di Orlando e con quella al termine del primo giro è ultimo, al secondo è 20°, al terzo è 15° fino a risalire alla 6° posizione finale dopo aver corso tutta la gara con una moto non sua!

Nonostante questa impresa Falappa non trovò moto più competitive e decise di smettere col motocross, rimanendo fermo per 2 anni fino al 1988, quando un concessionario gli affidò una Suzuki GSX-R 1100 per provare a correre in pista nell'Italiano Sport Production.

Falappa vinse tutte le 4 selettive e 2 finali arrivando alla finalissima del circuito del Mugello dove gareggiò con la Bimota ufficiale e, se avesse vinto il Campionato, avrebbe avuto il posto nel mondiale Superbike dell'anno seguente. Giancarlo cadde nel giro di ricognizione e ruppe la pedana del cambio, riuscendo lo stesso a partire conducendo la gara senza pedana e facendo segnare il record sul giro!

A metà gara volò via alla esse in discesa ma il suo antagonista per l'emozione di vedere il rivale a terra volò via dopo poco, regalando il titolo e la promozione nel mondiale a Falappa.

Quindi l'ex crossista con "ben" sei gare di velocità alle spalle, debuttò nel mondiale nel 1989 come spalla del famoso Fabio Biliotti, ex Campione Europeo e buon pilota della 500. Il povero Biliotti non sapeva che diavolo di compagno di squadra aveva nel Team, e rimase molto male quando Falappa segnò la poleposition a Donington per andare poi a conquistare la vittoria nella sua prima gara mondiale!

Biliotti smise di correre e Falappa conquistò altre vittorie a Le Castellet e Mosport, finendo la sua stagione d'esordio al sesto posto deliziando il pubblico con le prime impennate in piedi al termine delle gare vittoriose.

Ma oltre alle incredibili impennate, la leggenda di Falappa inizia a crescere grazie ad episodi come la vittoria su Baldwin in Francia! Nella gara francese la Bimota chiamò il velocissimo Mike Baldwin come compagno dello scatenato Falappa, e l'americano si rivelò subito molto veloce, ingaggiando un duello stratosferico con il marchigiano.

Nel lunghissimo rettilineo di partenza i due si scontrarono più volte a 290 km/h orari, e proprio una botta più violenta delle altre convince l'americano a desistere, lanciando Falappa verso la vittoria ottenuta senza un semimanubrio! Proprio così: nell'ultimo scontro Falappa spezzò il semimanubrio sinistro, finendo la gara con la mano sulla forcella...

Bracco e Leo, suoi meccanici dell'epoca (ora in forza alla Ducati), ancora si commuovono raccontando la faccia di Giancarlo che appena arrivato gli urla "cambiate il manubrio prima del parco chiuso sennò me squalificano!".

Ma non è finita qui, perché il Leone di Jesi passò l'anno seguente in Ducati, ed il modo in cui ottenne l'ingaggio è degno del personaggio: mentre Marco Lucchinelli (allora team manager Ducati) si dirigeva a 180 km/h in autostrada verso la pista di Misano, si vide aprire la portiera destra da un pazzo in moto, che lo salutò per poi ripartre impennando...

Scoccò l'amore a prima vista e con la 851 del team Lucchinelli, Falappa conquistò la Pole e la vittoria al suo debutto con la bicilindrica di Borgo Panigale. Il resto è scritto nell'albo d'oro del mondiale SBK con 16 vittorie 8 Pole e tanta ma tanta adrenalina regalata a tutti gli amanti del motociclismo, in soli 4 anni di gare.

1303
Il mio amico aprì il cassetto del comodino di sua moglie e ne estrasse un pacchetto avvolto in carta di riso.
"Questo" disse "non è un semplice pacchetto, è biancheria intima”.
Gettò la carta che lo avvolgeva e osservò la seta squisita e il merletto.
"Lo comprò la prima volta che andammo a New York, 8 o 9 anni fa. Non lo usò mai. Lo conservava per un’occasione speciale. Bene. Credo che questa sia l’occasione giusta". Si avvicinò al letto e collocò il capo di biancheria vicino alle altre cose che avrebbe portato alle pompe funebri. Sua moglie era appena morta. Girandosi verso di me disse: “Non conservare niente per un’occasione speciale, ogni giorno che vivi è un’occasione speciale..."
Sto ancora pensando a queste parole ed a come hanno cambiato la mia vita.
Adesso leggo di più e pulisco di meno.
Mi siedo in terrazzo e ammiro il paesaggio,senza fare caso alle erbacce del giardino.
Passo più tempo con la mia famiglia e gli amici e meno tempo lavorando.
Ho capito che la vita deve essere un insieme di esperienze da godere, non per sopravvivere.
Ormai non conservo nulla. Uso i miei bicchieri di cristallo tutti i giorni.
Metto l’abito nuovo per andare al supermercato, se decido così e ne ho voglia.
Ormai non conservo il mio miglior profumo per feste speciali, lo uso ogni volta che voglio farlo.
Le frasi "un giorno…" e "uno di questi giorni" stanno scomparendo dal mio vocabolario.
Se vale la pena vederlo, ascoltarlo o farlo adesso.

Non sono sicuro di cosa avrebbe fatto la moglie del mio amico, se avesse saputo che non sarebbe stata qui per il domani che tutti prendiamo tanto alla leggera.
Credo che avrebbe chiamato i suoi familiari e gli amici intimi. Magari avrebbe chiamato alcuni vecchi amici per scusarsi e fare la
pace per una lite passata. Mi piace pensare che sarebbe andata a mangiare cibo cinese, il suo preferito.

Sono queste piccole cose non fatte che mi infastidirebbero, se sapessi che le mie ore sono contate.
Perché smisi di vedere buoni amici con i quali mi sarei messo in contatto ‘un giorno‘.
Perché non scrissi certe lettere che avevo intenzione di scrivere ‘uno di questi giorni ‘.
Infastidito e triste perché non dissi ai miei fratelli e ai miei figli, con sufficiente frequenza, quanto li amo. Adesso cerco di non ritardare, trattenere o conservare niente che aggiungerebbe risate ed allegria alle nostre vite.
Ogni giorno dico a me stesso che questo è un giorno speciale.

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.. è speciale!

1304
Drive in / Il Dottor T
« il: 01 Gennaio 2013, 23:20:50 »
Non è un anniversario, non è accaduto niente di speciale, ma mi sentivo di dire "Grazie, Fabio!"


1305
Filmati e foto / Per gli amanti del genere
« il: 27 Dicembre 2012, 11:00:07 »
Ossia quelli a cui piaciono le motoscorreggette, questa vale la pena davvero

http://www.youtube.com/watch?v=97syaiBP7i4&feature=player_embedded

Guidata da un classe 1996, che già al giorno d'oggi ha abbandonato le supermini e fa questa musica qui

http://www.youtube.com/watch?v=GEqUXU4HFl4

Se penso a come andavo io a 15 anni, e con cosa, realizzo che a volte non si tratta solo di opportunità, nella vita! sm444