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Topics - alex

1441
Drive in / SPOSTATO: E tornare sul puro bitume?
« il: 14 Novembre 2012, 11:46:23 »
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1442
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1444
Drive in / Lazzaro, più leggera di così...!!
« il: 09 Novembre 2012, 17:55:26 »

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Stradali / La moto da viaggio
« il: 09 Novembre 2012, 15:36:54 »
No, abbiate pazienza. Fermiamoci un attimo, stop, break, time-out.
Ma qua ce stanno pigghiannu pu culu...  :96: E noi fessi che gli andiamo dietro.  sm403
Posso capire se, come per molti di noi, il viaggio comprende una divagazione verso una spiaggia (attraversando magari il deserto des Agriates) o per raggiungere una baita. Posso capire che quando la moto smette la funzione di mulo possiamo decidere di far correre la cavallona su qualche sterro.
Ma per fare il viaggiatore, quello che macina bitume e basta, perchè mai ci compriamo una cosiddetta Superenduro? E perchè di dicono che per viaggiare occorre quella?
Mi sa tanto che hanno convertito in opportunità una tendenza, ancora una volta.
L'abbiamo letto, e detto, spesso anche qui: "la viaggiatrice per eccellenza è il GS". ma allora la BMW checcaxxo produce a fare la RT? Sarà più adatta, la RT o no!

La Yamaha da viaggio si chiama SuperTeneré. Mavattapijander...  :098:  E la FJR?? E' un costoso fermacarte? vabbè che costa meno di uno comprato da Tiffany, però visto che ha due ruote, una bella sella comoda, tanto ma tanto spazio per il bagaglio della Signora, e anche la presa USB per le Compiléscion, quasi quasi mi viene il sospetto che sia stata concepita per viaggiare, e non per andare al lavoro. oddio, volendo...però unisco gli svantaggi di un'auto a quelli di una moto: rimango intrappolato nel traffico, e se piove non ho nemmeno la cappotta.

Multistrada? Magari si, però solamente perchè non esiste, in casa Rossa, una vera Tourer da quando a Borgo Panigale hanno dismesso la famiglia ST. Che poi è un gran peccato, perchè fare turismo a lungo raggio con una moto che di concetto era una SS, magari a sera ti spaccava i polsi, ma ti divertivi il doppio. Ma il precedente gestore volle che si "enfatizzasse" l'anima sportiva, uno che non ha mai capito una mazza di Ducati ed altrettanto gliene è importato, e la prima cosa su di essa che domandò fu "quanto costa?"

Honda. Ma la CrossTourer, naturalmente! E quel gioiello per le chiappe che è la VFR lasciamola a languire in fondo allo showroom, che tanto solo il nostalgico demodé potrà chiederla. Che poi il nostalgico si godrà la passeggiata tre volte meglio lo diciamo? ma naturalmente no.

Potrei andare avanti all'infinito. Ma secondo voi ho ragione o torto a pensarla così?

1446
Filmati e foto / Prendi Tonino, prendi Tonino!!
« il: 08 Novembre 2012, 21:08:24 »
Si ciao...

http://www.youtube.com/watch?v=SLpzH2BZ0wQ

ammazza che pizza!!  sm470

1447
Drive in / In certi momenti intimi
« il: 07 Novembre 2012, 19:52:08 »
Vi sentite più 2T o 4T?  :93:


1448
Fotografia / SPOSTATO: Grande Laia
« il: 05 Novembre 2012, 13:30:24 »
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http://motoalpinismo.it/smf/index.php?topic=5337.0

1449
Moto GP/SBK ecc. / Ultime cattiverie
« il: 04 Novembre 2012, 22:08:52 »

1450
Siete delle persone serie (quasi) e vi stimo tutti. Avete fatto una prova comparativa che le riviste se la sognano.
E allora perchè a guardare il backstage mi suona nella testa ...

http://www.youtube.com/watch?v=eBLqbZci6WE&feature=relmfu   sm17

musichetta alla fine, minuto 3:15  sm444


1451
Interessante vedere la postilla che compare in fondo ai volantini delle cavalcate da un po' di tempo a questa parte.



1452
Racconti & aneddoti / Il protettore dell'endurista
« il: 02 Novembre 2012, 09:30:49 »
Fratelloni di sterrata, corridori del deserto!
Il piu grande Evento Enduro io proclamo che sia aperto
Dopo mesi sopra i monti in total meditazione
come grande sacerdote io fo qui dichiarazione
fatta a larga diffusione per il popol del’enduro:
spirituale fu il momento per la gran candidatura
forse tutti avran notato sempre in un momento duro
quando tutto storto gira quando il sole si fa scuro
di sentire la mancanza di qualcuno da invocare
o se sei incazzato nero di potere bestemmiare
quando sbuffa lo motore quando moto non riparte
bestemmiare è sempre errato se non sai a chi dare torto
quando pensi ch'è la sfiga sotto forma di iattura
quando troppo invereconda personale incazzatura
quando non ne vieni a capo non sapendo cosa fare
sono certo che una volta ti è venuto di pregare.
Ma pregare a cosa serve se tu preghi in generale
si sa prece coglie a vuoto se non sai specificare!
Come l’albero c’ha foglia come il grano c’ha la spiga
l’endurista qualche volta viene afflitto dalla sfiga.
Fratellone di sterrata te lo dico senza vanto:
per combattere la iella all’enduro MANCA IL SANTO.
Quindi voglio celebrare agli onori dell’altare
un pilota molto grande per poterlo ricordare.
Più degli altri lui mi è caro per motivi a volte arcani
perchè quando c’ha lasciato non batterono le mani,
in sordina, senza stampa, come tutti i veri eroi
ci ha lasciati senza chiasso proprio come uno di noi.
Dice storia che se a Sparta non morivi tu in battaglia
senza nome era la tomba e bruciavi come paglia.
Per Rahier gran combattente dello sterro e del deserto
ad eterna rimembranza questo libro resti aperto!
Fra i piloti il più veloce fra gli spiriti il più puro
Viene proclamato adesso GRAN PATRONO DELL’ENDURO.
Viva viva san Gastone protettor dell’endurista
Lui ti assiste nel deserto sulla mula e sulla pista
Quando il core viene meno, quando senti lo sgomento
Verso il ciel con santa prece tu dirigi lo lamento
San Gastone ti protegge ti rinfranca un po l’ardore
Ti ridà risolutezza e ti scalda un poco il cuore.
Se sincera e’ l’orazione non pateteica e di parte
Lo miracolo sovviene e la moto ti riparte.
Se correndo sulle dune ti vien meno lo coraggio
Quando vedi sulla testa minaccioso trafilaggio.
Quando lo motore frigge per bucato radiatore
Non si brucerà le testa avrai un tigre nel motore!
La tua moto sarà forte resistente come un mulo
Per usare lesto verbo si direbbe che c’hai culo.
Ma lo culo non esiste! Anzi! Te lo posson fare.
San Gastone caro amico d’ora in poi non vuoi pregare?
Mentre se tu sei blasfemo puoi temere pure quello:
Lo predone che ti ciula bicilindrico cammello.
Non si vince alcuna gara specialmente sulla duna
Non ti basta aver la moto ci vuol puro la fortuna
È siccome è risaputo la fortuna va aiutata
E per questo a San Gastone la preghiera va elevata.
San Gastone è fortunato, già persino nei fumetti
È antipatico si è vero non esistono i perfetti.
Ma se preferisci fare lo simpatico cretino
Se ci credi allora caro prega pure Paperino!
Viva viva San Gastone protettor dell’Endurista,
Se vuoi essere protetto ti inserisco sulla lista
Per avere protezione che l’enduro è una battaglia.
Scrivi sotto in quale posto tu vuoi metter la medaglia:
Nello zaino al cupolino sopra la carenatura
San Gaston ove lo metti sempre fa bella figura
Puoi attaccarlo al serbatoio sopra lo paramarmitta
Copia e incolla l’adesivo, per stavolta offre la ditta
Ma però non esser gretto non ti devi vergognare,
In un posto troppo stretto non lo devi relegare!
Non si mette assai nascosto, tipo sotto il parafango
Neanche sotto al tuo bauletto, che ne sminuisci il rango.
Se il protetto suo diletto tu per sempre vuoi restare
Non lo devi sminuire non lo devi rinnegare.
Quell’icona che ti allego sai che vuol raffigurare?
Una cosa a cui un mortale raramente può aspirare:
Su una ruota e senza casco
san Gastone salutava
Sulla spiaggia di Dakarre impennar fatica lava.
Sul potente Tenerone ai mortali ricordava
Che soltanto chi c’ha palle al traguardo ci arrivava.
Quindi prega San Gastone e se tieni gran riguardo
Puoi imitare quel suo gesto d’arrivare allo traguardo..

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Santino omaggio da attaccare al serbatoio:



1453
Racconti & aneddoti / Progetti di quotidiano
« il: 01 Novembre 2012, 01:04:23 »
Non sarà una casa grande, ma avrà di sicuro una stanza con un divano comodo, un televisore gigante, e una libreria stracolma.
E compreremo un armadio nuovo, che non conterrà scheletri, ma solo calzini spaiati e qualche maglione un po' infeltrito.
Gli 'scheletri' li inviteremo a cena, e converseremo assieme, faremo domande e cercheremo risposte, finché ci chiederanno loro stessi di essere accompagnati alla porta: agli scheletri non piace che se ne parli.
E noi potremo litigare per lo spazio nel cassetto in più, che alla fine ti cederò.
E dipingeremo ogni stanza di un colore diverso, per ricordarci che, oltre al bianco e al nero, esistono innumerevoli sfumature.
Avremo il lavoro, e un sacco di impegni, e ci saranno giorni in cui ci incroceremo appena.
Ma ci aspetteremo. Io ti aspetterò quando torni dal corso di fotografia e tu il mercoledì a volte cenerai da sola perché io sarò con un amico, ma poi prenderemo un caffè assieme prima di andare a letto.
Avremo un frigorifero pieno di cibi surgelati, ma ogni tanto la casa profumerà di torta fatta in casa. E magari sarà troppo dolce o un po' bruciata ma la mangeremo lo stesso e incredibilmente ci piacerà tantissimo, anche se non potremo inzupparla nel latte che mi sono scordato di comprare.
E brontolerò quelle mattine che non vuoi alzarti dal letto, ma poi prima di andare via, ti saluterò dicendoti che sei bella. E allora ti tornerà la voglia di alzarti ma aspetterai che io esca per non darmelo a vedere, e dimostrarmi che ce la fai anche da sola.
E ogni sera fotograferemo il tramonto dal balcone, e riempiremo un album di tramonti tutti diversi, per non dimenticare che ogni giorno può essere unico.
A volte tornerai tardi e cercherai di fare piano ma tanto io mi sveglierò lo stesso. A volte tornerò tardi e non mi sentirai nemmeno entrare, ma pretenderò di raccontarti come è andata, anche se lì per lì non ascolterai niente e il giorno dopo me lo chiederai di nuovo.
E magari, un martedì sera, mentre guarderemo un film assieme, ci verrà voglia di fare l'amore, quello improvviso e intenso, e rideremo e piangeremo al tempo stesso perché sapremo di desiderarci ancora. Ogni tanto ci desidereremo anche quando non c'è tempo, proprio come un tempo.
E sgrideremo insieme i gattini quando saliranno sul tavolo o rovesceranno i soprammobili delle mensole, ma poi ci addormenteremo con le loro fusa, tu sicuramente prima di me.
E a volte deciderai di stare un week-end fuori coi tuoi amici, e me lo dirai come se niente fosse, ed io ci resterò malissimo. Ma subito dopo mi sentirò sollevato di avere un po' di tempo solo per me, e anzi leggerò, e scriverò, e uscirò con gli amici, anche se naturalmente ti terrò il broncio per una settimana almeno. E ci divertiremo separatamente, ma ci penseremo lo stesso da lontano, per poi tornare a condividerci da vicino.
E programmeremo le vacanze insieme. Andremo a Cuba, in Argentina, in Giappone. E più viaggeremo, più avremo voglia di farlo. Più luoghi visiteremo, e più luoghi vorremo visitare.

E talvolta ci faremo male, ma ci perdoneremo. Perché sapremo farci bene di più.
E a volte non ci sopporteremo. Ma cercheremo sempre il modo di supportarci.
E se il per sempre non esiste, faremo in modo che sia per il maggior tempo possibile.

E tutto questo è così tremendamente semplice da sembrare banale.
E tutto questo è così tremendamente difficile da sembrare impossibile.
E tutto questo è così tremendamente speciale da sembrare Amore.
E tutto questo pensavo potesse durare per sempre.

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Drive in / Il nuovo assetto delle Province italiane
« il: 31 Ottobre 2012, 15:36:57 »
- VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia;

- PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli;

- LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia;

- LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia;

- EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena.

- TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno

- MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno

- UMBRIA: Perugia-Terni.

- LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone

- ABRUZZO: L'Aquila-Teramo, Pescara-Chieti

- MOLISE: Campobasso-Isernia

- CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno. - PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce

- BASILICATA: Potenza-Matera

- CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria.

 

Rimangono fuori le regioni a statuto speciale, per le quali il governo ha ancora 6 mesi di tempo.

Chissà se per l'off cambierà in meglio, o in peggio (peggio? Possibile?) e se prevarrà l'orientamento padovano o quello trevigiano (che tra l'uno e l'altro poi non è che)

1455
Officina / Sostituzione cuscinetto mozzo
« il: 31 Ottobre 2012, 14:23:19 »
Un intervento che a mio modo di vedere è da mettere come di routine almeno ogni 2 anni, se non prima in caso di uso frequente su mule e/o sterrati, specie durante la stagione invernale, ma anche se il fondo usuale è sabbioso o tufaceo.

Lo so, viene male solo al pensiero, smontare mezza moto  sm41  ma alla fine con una procedura accorta non è difficile, ed è anzi addirittura divertente se accompagnato da birre e musica a palla, come d'obbligo in ogni officina improvvisata di una motaro incallito

Attrezzi consigliati:
chiave  combinata (di solito è del 27)
set di chiavi a bussola
mazzetta con testa in gomma (o legno per chi l'ha ereditata)
wd-40 o similare sbloccante spray
cacciavite piatto lama grande
cacciavite piatto lama molto piccola
un phon bello potente (rubate quello della moglie mentre è dal parrucchiere)

Ricambi e materiale:
Kit cuscinetti di ricambio 8non necessariamente originali)
Grasso per cuscinetti (io prediligo quello al litio NLG2)

Se i distanziali presentano delle profonde scanalature è meglio cambiare anche i distanziali e i parapolvere. Di solito le case mettono a catalogo un kit completo, tanto per l'anteriore quanto per il posteriore, che contiene tutto il necessario. In linea di massima, è mia idea che se i distanziali sono in alluminio vadano sostituiti anch'essi ogni due anni, precauzionalmente (e poi non costando un botto, una volta che ci si trova con la ruota in terra...) mentre quelli inox durano molto più a lungo.

Quando sostituire i cuscinetti?
Se muovendo la ruota lateralmente rispetto al senso di marcia si hanno dei giochi oppure quando iniziano a fare troppa resistenza e/o rumore. Per accorgersene basta spostare la moto a mano.

Sarebbe buona norma pulire i cuscinetti in un bagno di petrolio bianco e reingrassarli quando se ne ha l'occasione. Periodicamente è buona regola rimuovere i distanziali , pulire e ingrassare i parapolvere. Tutte cose che, almeno teoricamente, allontanano la necessità di fare l'intervento di cui stiamo parlando.

Smontaggio:

     Naturalmente, abbiamo già mollato con la 27 il dado mozzo.
     Ora con dei delicati colpi di mazzetta spingere verso l'esterno l'assale della ruota.
    Rimuovere la ruota e inserire un pezzetto di legno o plastica (io uso una mezza molletta da bucato) nella pinza freno per bloccare i pistoncini.
    Rimuovre i distanziali, se sono incastrati bisogna aiutarsi con una prolunga di una chiave a bussola e battere dall'interno verso l'esterno.
    Facendo leva sul bordo, rimuovere i parapolvere cercando di non rovinare la cassa metallica.
    Rimuovere i residui presenti sotto i parapolvere.
    Rimuovere il seger presente su un lato.
    Battendo dal lato opposto, rimuovere i cuscinetti, anche qui cercando di far "ruotare " il punto di contatto. Dovrete usare un po' di forza, meglio appoggiare il mozzo su un asse di legno per non sollecitare troppo i raggi.
    Rimuovere il distanziale interno.
    Pulire accuratamente tutti i pezzi rimossi e infine le sedi dei cuscinetti e l'interno del mozzo. Per la pulizia dei cuscinetti rimuovere le armature facendo leva sul bordo interno e cercando di essere molto delicati in modo da non rovinare la forma della plastica.



Rimontaggio:


    Asciugare e sgrassare il cuscinetto, riempirlo di grasso (quello al litio non è dilavabile ed impedirà ad acqua e terra di penetrare all'interno del cuscinetto).
    Richiudere il cuscinetto e pulire la parte esterna
    Mettete i cusinetti in freezer e lasciateli per qualche ora.
    Applicate un filo di grasso lungo i bordi della sede del cuscinetto
    Appoggiate il mozzo orizzontalmente e con il phon scaldate con movimenti circolari la sede del mozzo (non esagerate con la temperatura altrimenti rischiate solo
    di far danni)
    Prendete il cuscinetto e mettetelo in sede picchiettando con una grossa bussola sul bordo esterno, MAI quello interno.
    Infilate il distanziale interno e procedete con l'altro cuscinetto.
    Rimontate il seger.
    Spalmate del grasso sulla parte esterna del cuscinetto e rimontate i parapolvere con la molla rivolta sempre verso l'interno.
    Ingrassate i distanziali e rimetteteli in sede.
    Rimontate la ruota con il suo perno ingrassandolo leggermente per evitare che la prossima volta la rimozione sia faticosa.
    Stringete secondo il valore di coppia indicato sul manuale (80 Nm per la RXV). Non pensate che una bella stretta risolva ogni problema: è esattamente il 
    contrario. Un serraggio eccessivo può portare ad una prematura usura dei cuscinetti.