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Topics - alex

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Drive in / Che frocerie avete montato?
« il: 01 Febbraio 2012, 08:23:29 »
Si insomma, sulla vostra moto avete messo (o trovato) qualche pezzo esageratamente "cool", di quelli belli che non servono a una cippa, oppure qualche componente (terminale, pompa, qualsiasi altra cosa) per migliorare le prestazioni o semplicemente l'estetica?
In parole povere, cosa c'è di non originale sulla/e vostra/e moto e, soprattutto, perché?

Per quanto mi riguarda:
Aprilia RXV 5.5: tutto originale
KTM 990 ADV: telaio portavaligie e bauletto H&B; coperchi serbatoi pompe freno e frizione in ergal arancione PowerParts. Motivo: trovate già lì  sm444 Tra l'altro, il coperchio pompa freno anteriore dà un fastidioso riverbero  smban

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Drive in / SMS anni 60
« il: 30 Gennaio 2012, 22:55:25 »


chi non li ha mai usati alzi la mano!!!  :hee20hee20hee:

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Husqvarna / E l'Husqvarna TE310, per un vecchietto?
« il: 29 Gennaio 2012, 22:05:58 »
Addirittura, magari la 310 replica? Preparatevi, si apre uno scenario di altre 16 probabili pagine  sm444

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Accessori e attrezzature / FOTOCAMERA BRIDGE
« il: 29 Gennaio 2012, 14:57:22 »
Visto che devo fare un regalo: per appassionato di medio livello, in fase di "upgrade" delle proprie capacità tecniche/creative.
Interesse per una bridge in modo da poter disporre di strumento valido per foto principalmente in trekking d'alta montagna, prevalentemente su superfici innevate (maledette ciaspe!!)

Predilezione per paesaggi, dettagli paesaggistici, e macro. Quindi la macchina deve combinare al meglio possibilità di utilizzo totalmente diverse.

Visto che mi pare che qui di tostarelli del click ce ne sono, sapete consigliarmi nella scelta (senza espiantare il classico rene)?

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GasGas / Tutto quello che sapete sulla GG EC300 Six Days del 2010
« il: 29 Gennaio 2012, 11:35:30 »
Supponendo che vogliate buttar via un po' di soldi, e che quelli per una EXC300 di pari anno e condizioni non siano abbastanza, mentre di Husaberg non ne esistono sul mercato dell'usato, la comprereste una EC300 per farci enduro facile in modo da non ammazzarvi di fatica, o almeno per faticare meno che con la Bastarda?

Pregi, difetti, equipaggiamento base, problematiche da mettere in preventivo, eventuali soluzioni aftermarket... insomma di tutto e di più di quel che sapete. Ed a proposito, visto che si fa "tanto per dire"  sm444 : questa è veramente una SixDays, ed è veramente del 2010?
 


A me pareva avesse l'Ohlins al posteriore e la Marzocchi davanti. Qui la Marzocchi pare esserci, il resto?
Vogliono 5300 più passaggio, garanzia concessionario. Non è tantino? Non accetta permute.
In alternativa, hanno un EXC400 del 2009 con 9 ore di vita e 360 Km, e accetterebbe permute. Quale sarebbe meglio per quel che ho in mente?

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Notizie e curiosità / Pace fatta, notizia in parte buona
« il: 28 Gennaio 2012, 15:18:21 »
Pace fatta tra Forestale e motociclisti: per il Mondiale di Castiglion Fiorentino collaboreranno.

http://www.arezzonotizie.it/attualita/cronaca/70579-pace-fatta-tra-forestale-e-motociclisti-per-il-mondiale-di-castiglion-fiorentino-collaboreranno

Interessante l'ultimo paragrafo. Oltre al fatto che la collaborazione dovrà (sempre che non rimanga sulla carta come spesso e volentieri) estendersi a tutto il territorio italiano, è da notare quanto dichiarato da parte federale in merito alle iniziative volgenti a cambiare la situazione. Gran notizia, successone? Può essere. Ma qui si parla di gare. Per il domenicale cambierà qualcosa, oltre all'eventialità di una targa più "portabile"?

ma poi il problema siam sicuri che sia tutto lì?
Stiamo a vedere. sai mai che la Dormiente all'improvviso ci stupisca con un guizzo a sorpresa....  :hehe:

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Drive in / Che fine ha fatto Beggio?
« il: 26 Gennaio 2012, 20:43:56 »
l'ultima volta che è stato visto in giro, faceva ancora di tutto per non mollare il bicilindrico della XV...


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Notizie e curiosità / Non è la moto che fa il manico!
« il: 26 Gennaio 2012, 19:56:05 »
Lo testimonia tra tutti questo ragazzino qui, che ha vinto il suo primo campionato italiano (minicross) con una moto vecchia di 3 anni e l'anteriore forato!


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Drive in / Che ha scelto la Polizia di Los Angeles?
« il: 26 Gennaio 2012, 18:29:37 »

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Notizie e curiosità / l'Italian Baja torna F.I.M. World Cup!!
« il: 26 Gennaio 2012, 17:47:01 »
La novità del 2012 è che per moto e quad lItalian Baja torna ad essere prova (la prima dell'anno) della Coppa del Mondo

Appuntamento dal 15 al 18 marzo.

http://www.fmiquad.it/2441/italian-baja-2012-pordenone-coppa-del-mondo.html

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Filmati e foto / La riabilitazione secondo The Knighter
« il: 26 Gennaio 2012, 15:56:22 »
Intervento ad entrambe le anche circa un anno fa, con ennesimo "ritocco" a dicembre scorso. Oggi è già all'isle of Man per perfezionare l'intesa con la KTM-Farioli.

http://www.youtube.com/watch?v=AmIyOSB4wXY

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Drive in / Che voglia che hoooooooo
« il: 25 Gennaio 2012, 21:29:22 »

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Drive in / Honda è sempre Honda..........
« il: 24 Gennaio 2012, 20:33:19 »

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L'inconsapevole Signore del titolo a volte ha degni compari, specie se uno di questi guida per ore in mezzo alla neve. Per cui, per non dire troppe parolacce, l'omino in questione si mette a pensare al lavoro, e poi come ultima chance si gioca pensieri oziosi sulla pratica del suo hobby.
Si, perchè guardandosi attorno vede un sacco di ben di Dio. Colline morbide tapezzate a prato oppure ricoperte di alberi di tutte le sorti. Guadi. Tratturi ricoperti di neve che si inoltrano nel bosco. Pendii con una mula che si arrampica a mezza costa per ridiscendere e quindi risalire nuovamente sul pendio successivo. Acquitrinose tracce che compaiono e si dissolvono nella bruma bassa. E tra un "mah!" e un sospiro arriva, tra le altre castronerie, a pensare:
Ma... (pausa drammatica)
...ma se per farmi un paio di giorni qui darei il testicolo sinistro (che son più di cinquant'anni che mi sta sul coso  sm444 ) perchè non posso farlo a casa mia? (il personaggio in questione in fondo è un lamentoso, specie se ha gli zebedei tartassati da quasi 2 settimane di peregrinaggi in mezzo alle intemperie centroeuropee)

Sul forum gli amici mi dicono che le moto da enduro hanno un indiscutibile impatto ambientale maggiore, rispetto a quelle da trial. Ebbene, rode il  ciapet però è la sacrosanta verità. Ma perché si dà per scontato che il problema sia ineluttabile? come mai siamo arrivati tutti a pensare che questo sia un dato di fatto e va accettato tout-court?
Mi riaffiorano riminiscenze di rudimenti di fisica che mi furono inculcati a forza tanti e tanti anni orsono, in particolare quelli in base ai quali entrano in gioco nomi come statica, baricentro, vettoriali, attriti.
Sono arrivato a elucubrare sulla formula basica della portanza, degli angoli di climb e sulle ipotetiche coppie necessarie.
Insomma, mentre guidavo nella neve fino a Brno, guardando le colline attorno al motodrome e pensando a che accoppiata fantastica sarebbe stata una due giorni enduristica lì attorno per poi concludere con una domenica dedicata alla SBK, avevo davanti agli occhi qualcosa di simile a questo diagramma qui:



Coi discorsi terra-terra, più aumenta l'angolo ? e più coppia occore per traslarsi in moto lungo il piano inclinato. Pt è la forza negativa data dalla pendenza, Pn quella statica, che tiene la moto a terra. Per cui occorre vincere questa combinazione per salire. (immaginiamo Pt con la sola punta nerso l'alto)
Ha scoperto l'acqua calda, direte. Ed è vero. Il povero Lapalisse non sta lì per contare i peli al gatto  sm444
Però se ? aumenta tanto, diciamo oltre i 45° di inclinazione, ecco che a parità di Pn aumenta in modo esponenziale il valore Pt.
Ed è qui che antra in gioco il pneumatico FIM accoppiato tremendamente alla coppia erogata per muoversi verso la sommità del piano inclinato. Eggià... perchè anche una moto da enduro va in stallo! E per contrastarlo occorrono sempre più Kg spinta.



Quindi, come corollario abbiamo:
- la devastazione (lasciamo stare quanto ci mette a ricomporsi il manto erboso, perchè non ci interessa che ci metta molto meno a rimarginarsi che non un graffio sulla mano) è dovuta a quelle moto da enduro che cercano di superare pendii superiori alla pura necessità di avanzamento possibile
- se si vuol ffare comunque un tipo di motoalpinismo simile bisogna dotarsi di una moto da trial
- se possedere la moto da trial è cosa desiderata quanto un calcio nelle palle, occorre rimanere a fare enduro motoescursionistico su pendii meno scoscesi, godendosi il paesaggio e la guida in "sciolta accortezza" (bella questa, me piaSce!) senza andare a rompere gli zebedei a quelli con le moto da trial

Tesi dimostrata:
il kappa ha ragione quando dice "enduro in basso e trial in quota". (avanzo na birra...)
Ma mi pare anche che sia una buona regola da contemplare nelle scelte individuali e di gruppo, nelle regolamentazioni stesse, nella richiesta di concessioni, autorizzazioni, destinazione d'uso. Con buona pace e legittima contemplazione di tutte le parti motoristicamente coinvolte.

E adesso sperate che tra Vienna e casa, venerdi prossimo, mi bombardino il cell con le telefonate  sm453

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Officina / Massimo Clarke: Due parole sull’interasse
« il: 23 Gennaio 2012, 22:37:16 »
Riporto la parte che può interessare in senso generale - e quindi anche a noi - della appassionante (come sempre) spiegazione di Massimo Clarke in merito all'interasse.
L'intero contributo è leggibile qui: http://www.moto.it/news/massimo-clarke-due-parole-sullinterasse.html

L’interasse viene modificato spesso, quando si lavora a livello di assetto della moto, ma in genere ciò accade come conseguenza di qualche altra operazione, avente un obiettivo primario ben diverso. Il collaudatore non dice al meccanico “aumentami l’interasse”, ma qualcosa come “proviamo a montare un forcellone più lungo” o “mettiamo delle piastre di forcella con un maggiore avanzamento”. Queste due operazioni comportano entrambe un incremento dell’interasse ma si effettuano per altre ragioni. Un forcellone di maggiore lunghezza di norma si monta per modificare la distribuzione dei pesi e per ridurre la tendenza al sollevamento dell’avantreno in fase di accelerazione. L’avanzamento delle piastre della forcella (cioè l’”offset”) viene variato per cambiare l’avancorsa e non certo per modificare l’interasse.

È importante sottolineare che i parametri della ciclistica interagiscono tra loro. Se si interviene su uno di essi, cambia qualcosa anche per almeno uno degli altri. Per fare un esempio, se si varia l’inclinazione del cannotto, cambiano anche l’avancorsa e l’interasse. E via dicendo…
Ma andiamo con ordine.


Che cos'è?
L’interasse o passo della moto è la distanza tra l’asse della ruota anteriore e quello della ruota posteriore. Si tratta di un parametro della ciclistica al quale si pensa di rado anche perché quelli che veramente fanno la differenza (e sui quali è anche più facile intervenire) fondamentalmente sono altri. L’inclinazione del cannotto di sterzo o l’avancorsa di una 250 da competizione (va bene, oggi ci sono le Motodue…) sono praticamente analoghe a quelle che si impiegano sulle MotoGP. E lo stesso vale se facciamo un confronto tra le supersportive di 600 cm3 e quelle di 1000 cm3. Quando si tratta di interasse, però, la situazione è diversa. Insomma, una 250 è più piccola, e quindi anche più corta, di una motoGP, ma questo non vuol dire che faccia le curve più piano, anzi… Quello che è certo è che è più agile, anche a parità di angolo di inclinazione del cannotto di sterzo e di avancorsa, e ciò è dovuto sia al peso inferiore che all’interasse minore (e pure i pneumatici più stretti e leggeri hanno la loro influenza). Insomma, per ogni tipologia di moto, nell’ambito di ciascuna classe di cilindrata, l’interasse può variare entro certi limiti, rimanendo comunque all’interno di un determinato campo.

Parametri che interagiscono con l'interasse
Dunque, per quanto riguarda questo parametro, che viene influenzato anche dalle variazioni dell’altezza di assetto, conviene fare solo delle considerazioni di larga massima. E tenere presente che le moto sono di tipologie molto differenti e che, per quanto riguarda il loro comportamento, entrano in gioco anche diversi altri fattori, al di là delle geometrie della ciclistica. Basta pensare al peso, alla posizione del baricentro, e via dicendo. Per fare un esempio, in relazione alla cilindrata le moto da fuoristrada in genere sono molto agili, anche se hanno interassi più elevati, rispetto alle sportive. Il fatto è che sono leggere, hanno il motore molto compatto (voce importante ai fini della centralizzazione delle masse), ruote strette e dal peso contenuto; pure la posizione di guida e la “leva” della quale il pilota può disporre (leggi larghezza del manubrio) aiutano, in questo senso.
Dunque le osservazioni relative all’interasse vanno fatte tenendo conto delle diverse tipologie di moto e delle varie classi di cilindrata.

Come l'interasse influenza la guida
“Al crescere della distanza tra gli assi delle due ruote diminuisce il movimento di beccheggio”
È evidente che al crescere della distanza tra gli assi delle due ruote diminuisce il movimento di beccheggio, in eguali condizioni; l’affondamento dell’avantreno in staccata e il suo sollevamento in accelerazione tendono ad essere meno accentuati. Inoltre, la moto appare meno propensa a cambiare rapidamente direzione: il pilota avverte una maggiore stabilità ma al tempo stesso una minore maneggevolezza. E la guida tende a diventare più “muscolare”.

Massimo Clarke


19/01/2012