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Topics - alex

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Notizie e curiosità / Ecco, hanno finito di vincere
« il: 26 Novembre 2014, 12:20:57 »

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Notizie e curiosità / GS extreme
« il: 26 Novembre 2014, 12:13:32 »
   :omo:

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Filmati e foto / Sui Forum tutti bravi
« il: 24 Novembre 2014, 17:15:15 »
Foto, filmati...minchia, da sembrare tutti Meo. Ma quel che viene tagliato?
Una piccola raccolta di bloopers da forum e altro. Drammaticamente altro  :93:

https://www.facebook.com/video.php?v=715821328473542

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Filmati e foto / Ho fatto il guardone
« il: 23 Novembre 2014, 19:56:53 »
Dopo anni e anni (non voglio nemmeno pensare quanti) oggi sono andato a respirare nuovamente l'aria del regionale motocross.
Fermo restando che quando vedi la MX1 con 7 moto al cancello (SETTE) non puoi fare a meno di ricordare quando a Giavera si schieravano dietro di te in seconda fila (o a seconda delle sorti di qualifica, ti ci mettevi tu), e questo la dice molto lunga ed amarissima, in una regione che al cross nazionale e internazionale ha dato davvero tanto, quel che mi ha riempito di tristezza è stato che:
- la gara si è svolta su un campo incolto ruspato e fettucciato la sera prima, come fosse una speciale di enduro
- le strutture consistevano in 1 (UNO) cesso chimico, 1 (UNO) chiosco per panini-bibite-Punzonatura-direzione corsa, ed il cancello era stato prestato da un motoclub limitrofo
- gli spettatori saranno stati una cinquantina, e trentacinque erano parenti o amici dei concorrenti.
- ci è stato vietato di disporci lungo il percorso, ed abbiamo dovuto vedere la gara bloccati in un'area vicina alla partenza
- le gare si svolgono sulle consuete 2 manches, ma da 12 minuti + 2 giri ciascuna
- tra  i commissari di percorso esisteva solo 1 (UNA) bandiera blu, nei pressi dell'arrivo
- entrambe le gare sono state stravinte da un (UNO) concorrente che aveva una marcia in più ed una moto superiore (in pratica come MM in GP)
- presenziava 1 (UNA) ambulanza, priva del CMR, coi 3 addetti tutti seduti nei pressi del suddetto chiosco in sbrago totale

a me, che sono un rompicog**ni, il parallelo con la situazione dei tempi d'oro viene immediata: pista colma di appassionati (non guardoni come me oggi) in ogni dove, attrezzature e organizzazione capillari ed efficienti, gente che aveva più o meno manico e moto più o meno performanti, ma si dava battaglia, si assisteva a bagarre in qualsiasi posizione della gara, e poi pacche sulla schiena e sfottò, non ognuno al suo camper come fossero quelli del mondiale. Oltretutto ogni manche era di 20+2, che diventavano subito 40+2 appena passavi Junior, quindi dovevi allenarti, mentre oggi ho visto gente partita a bomba scoppiare dopo 5 minuti come capita adesso a me.

Poi mi viene anche in mente che:
- i concorrenti sono tutti obbligatoriamente iscritti a un motoclub federato, inclusi quelli che partecipano alla categoria Amatori che gareggiava a contorno (5 moto).
- la federazione pretende la omologazione delgi impianti, ne detta i requisiti per la classificazione e prescrive che le sue scartoffie siano le uniche valide anche se la gestione avviene da parte di enti diversi
- se ci hanno cacciati dal percorso evidentemente il motivo può essere uno solo

Sulla base degli indovinelli appena fatti:a che gioco giochiamo? Federali, me la spiegate questa?

Vabbé, lo impone la prassi, beccatevi quattro foto malfatte e incazzate, così vi rendete conto di cosa sto parlando..è una gara di Triveneto, questa?















intendiamoci: reputo che il motocross sia tuttora e senza discussioni la più bella delle discipline fuoristradistiche. Si corre contro gli altri, non contro il tempo né contro i punteggi, vinci se arrivi primo e in mezzo a situazioni che se non lo pratichi nemmeno riesci a immaginarle. Ma così è stato ridotto a un cadavere che cammina. Il cross non è solo la MXGP con Cairoli, il cross è quello degli apassionati che spendono e fanno ancora sacrifici, per dievrtirsi e forse, forse, per emergere. Ma qui che vuoi emergere?

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Drive in / WhatsApp
« il: 22 Novembre 2014, 14:12:05 »
Whatsapp, noto sistema di messaggistica quasi gratuita che è fonte di problemi per i pochi eletti che possiedono una carta di credito e devono pagare il rinnovo dei propri amici che non ce l’hanno e che poi non hanno palle di chiedere indietro 89 centesimi, non si ferma.

Dopo le discusse spunte blu che ti indicano che il destinatario ha letto il messaggio, criticate da ampie frange della società che pensavano di essersi messe al riparo oscurando l’orario dell’ultimo accesso, e dopo la diffusione di sistemi di vario genere per aggirare la cosa, tra cui l’assolutamente affidabile sistema profetizzato da qualcuno che così facendo si candida apertamente al Nobel, di non rinnovare whatsapp in modo che non ti vengono fuori, il neo acquisto di Marck Zuckerberg è pronto a rilasciare sul mercato altri tipi di spunte. Vediamole assieme in modo da non subire traumi eccessivi.

Spunte gialle: Il destinatario ha ricevuto il messaggio, ha spento la connessione dati, è andato a leggerlo, ha tirato un porco, è uscito da Whatsapp, ed ha riacceso la connessione dati dopo mezz’ora.

Spunte rosse: il destinatario stava guidando, ha sentito vibrare il telefono, ha aperto il messaggio, per evitare che ti offendessi ha voluto risponderti subito, ha distrutto l’auto contro un platano, ma lui sta bene.

Spunte arancioni: Il destinatario ha ricevuto il tuo messaggio, ha visto che sei tu, non ha aperto il messaggio ma dopo un quarto d’ora gli è arrivato un messaggio di qualcun’altro, ed in preda alla curiosità di leggere chi stracavolo fosse, ha dovuto aprire Whatsapp suo malgrado.

Spunte fucsia: Il destinatario ha ricevuto il tuo messaggio in un momento molto inopportuno, e ciò è stato fonte di gravi problemi con il partner.

Spunte marroni: il destinatario ha ricevuto il tuo messaggio mentre si trovava al cesso, e non ha particolarmente gradito.

Spunte a pois viola: Il destinatario ha ricevuto il tuo messaggio mentre il suo tasso alcolemico superava la soglia di sicurezza, pertanto sappi che ciò che ti risponderà non corrisponderà per forza di cose alla verità più assoluta.

Spunte color muffa: Il destinatario appena ha letto il tuo messaggio si è dilettato in una sequenza di imprecazioni di vario tipo e varia struttura logica.

Spunte bianche: il destinatario ha ricevuto il tuo messaggio ma siccome ti considera un roito con il dono della parola non ha nessuna intenzione di cagarti;

Non sono ancora stati resi noti i tempi di diffusione di questi nuovi segnali minatori da parte dell’azienda in questione, ma pare si arriverà alla prossima primavera. Zuckerberg ha affermato pubblicamente che quella volta era meglio se si comprava qualcos’altro piuttosto che Whatsapp, date tutte le rotture di palle degli utenti, ma ha anche affermato che è sua intenzione soddisfare le esigenze della popolazione, e che quindi continuerà a lavorare a fondo per questo. Bravo Marck.

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Drive in / Non si parla di calcio
« il: 22 Novembre 2014, 11:43:49 »
Ma spero che mi passiate la deroga. Perché oltre ad essere la tornata di rigori più assurda che abbia mai visto, quell'omino sfigato mi ha garantito una gran giornata!  sm453

https://www.facebook.com/video.php?v=1583929668505673&set=vb.1410699189162056&type=2&theater

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Notizie e curiosità / Si si..siamo presi proprio bene, qua!
« il: 21 Novembre 2014, 15:24:17 »
Lungimiranti e proiettati verso il benessere dei cittadini che hanno un esercizio pubblico e verso chi non ha un lavoro.
L'importante è essere coerenti con la propria linea...  :tris:

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/11/19/news/il-comitato-il-comune-blocchi-l-autodromo-1.10340323

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Filmati e foto / Piancavallo, Oggi
« il: 20 Novembre 2014, 22:56:10 »


Tempo di navigare a quote basse...  :73:

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Racconti & aneddoti / Sensazioni
« il: 20 Novembre 2014, 19:48:01 »
Rapidamente scarto l'idea di fermarmi a prendere il caffè in pasticceria subito su per la Feltrina. Mi attendono oltre 200 km per arrivare al meeting point.
Ora il caffè ci sta, poi la consultazione della cartina, la sigaretta e si riparte. Risalgo la valle del Piave, tra paesaggi bellissimi, fino a Busche, dove un dolcissimo sole fa capolino da destra. Continuando a guidare mi partono i pensieri, molto spesso mi capita di voler fermare il mondo e la vita per poter congelare in un determinato istante momenti, atmosfere, odori, ricordi gioie e felicità che altrimenti so che un attimo dopo voleranno via come una foglia secca spazzata dal vento.
Voleranno via e rimarranno solo i ricordi. Alcuni bellissimi, altri dolorosissimi. Ma ricordi.Ma miei.
55 anni... 55 anni di ricordi: pochi?!? molti?!?!?... boh!!! So solo che, se rallento il ritmo della mia vita e mi volto ad osservare, vedo un flusso interminabile d'immagini che mi fanno da ombra e tra queste scorgo fra le tante voi, un gruppo di amici, un gruppo di compagni di viaggio che mi hanno donato momenti belli, brutti, incazzature e delusioni, comunque sia un gruppo di Amici che nei momenti brutti erano li pronti a consolarmi e sostenermi. L'Amicizia è molto importante, ed è per questo che va rispettata e usata nel migliore dei modi, a volte non è facile, in qualche occasione ti fa anche soffrire, se qualcuno la chiede o se qualche persona ne ha bisogno, doniamogliela, ma mai per avere qualcosa in cambio, altrimenti non avrebbe valore, se vieni ricambiato sarai felice di aver trovato un amico, se invece il contrario saremo orgogliosi per aver aiutato una persona in difficoltà.

Mi rendo conto che continua a piacermi fotografare tutto, alberi, paesaggi, persone. E finalmente mi rendo conto il perché. Voglio fermare, ingabbiare gli istanti migliori della vita, "il tempo esiste e a volte va fermato". La macchina del tempo, ci accompagna nel presente, ci ricorda il passato. Il futuro no, quello ce lo creiamo noi con le scelte.
Sensazione strana, sensazione di "sospeso" e tutto intorno a me corre. Provo a capire ma nulla, è un dialetto a me incomprensibile. L'aria è fresca, c'è vento, un vento che avvolge. Avvolge la mia corazza che mi isola dal mondo, mi entra dentro. Forse è l'unica cosa che riesco a sentire e che mi fa pensare. A verdi distese, verdi prati. Prati mossi come un grande oceano dove correre, sdraiarsi, sognare, guardare il cielo, le nuvole, gli uccelli che volano liberi spensierati.

Mi desto dai pensieri ed il sole è già alto, la voglia di fuggire è tanta, mollare tutto, stracciare i canoni giornalieri, canoni in cui non mi riconosco, in cui non mi riconoscerò mai, mi viene voglia di gridare che la vita è un'altra, che i problemi sono altri, che le cose importanti sono altre, l'amore, la natura che ci circonda, le passioni, il volo, le sensazioni, i profumi.

Già so che non sentirebbero, sono sordi, sono ciechi, sono in uno stadio terminale, sono morti nell'anima, nel cuore... nella testa... sono vuoti... solo dei gusci vuoti che si rincorrono a vicenda senza mai raggiungersi... senza mai trovarsi... sono soli... sono freddi... è come se un potentissimo virus ci portasse via la consapevolezza del nostro essere, la spensieratezza... la spensieratezza che si ha da bambini... un virus che ci aggredisce nell'età adulta e contro il quale non si conosce una cura, o più subdolo, che non ci fa venire voglia di trovare la cura... un virus che ci trasforma e che ci rende immateriali...

Ma perché??? Perché mi ha risparmiato? Perché penso? Perché ragiono? Perché mi accorgo di questo dramma? Non era forse meglio essere come gli altri e non rendersi conto di nulla??? Si, no, non so rispondere, non ho voglio di cercare risposta. Quello che ora so è che vivo, ascolto, osservo, provo emozioni. Riesco a sentire l'aria fresca che mi accarezza il viso, ha un sapore particolare che conosco, lo conosco ma mi sfugge. Mi ricorda attimi belli, non troppo lontani e torno a volare, a volare con la mente, con lo spirito, con l'anima, e sono di nuovo lontano, lontano da tutto ciò che detesto e che non capisco, lontano dalla vita frenetica che è a meno di un centimetro da me. Me ne disinteresso e volo libero, leggero, solo con me stesso ma felice, solo con la natura che è sveglia, è sempre li anche se non sempre la vediamo ed ecco che, ad un tratto, si fa sentire prepotentemente con il vento.

Solo come sempre.

Sono le 19.40, parcheggio sotto il portico di casa, ed e' subito sera.