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Topics - alex

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Notizie e curiosità / Ci riprova anche quest'anno
« il: 25 Novembre 2013, 12:54:22 »
Già l'anno scorso aveva provato a svicolare l'impegno. Qust'anno Yamaha non gli dà la moto. sm443
http://www.gpone.com/2013112412285/Rossi-a-Latina-al-99-non-ci-saro.html

Ma prendere due spiccioli dai giacconi in naftalina e entrare dal primo concessionario, visto che il Sic era sempre "amico-amico" proprio no eh, costa troppo?  :tim:

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Racconti & aneddoti / Bella questa!
« il: 24 Novembre 2013, 16:27:04 »

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Officina / Trasmissione cardanica: pro e contro
« il: 24 Novembre 2013, 11:48:41 »
Breve ed interessante valutazione dell'Ing. Dota su una scelta tecnica "fuori del coro"

Il giunto cardanico è un organo di trasmissione che permette di trasferire il moto tra due alberi rotanti (uno conduttore ed uno condotto), il concetto di base è così semplice da essere ideato già nel terzo secolo A.C.



In campo motociclistico, alcune case, utilizzano il cardano (al posto della più classica catena) come trasmissione finale, a dire il vero quando si leggono le parole ”Cardano” e ”Moto” la mente vola subito a marchi come BMW e Moto Guzzi che hanno fatto della trasmissione cardanica un must della propria produzione.

Senza cadere in dettagliate spiegazioni ingegneristiche proviamo a capire come funziona e quali possono essere i pro ed i contro di questa soluzione.
Nella specifica applicazione di trasmissione finale il cardano ”prende” il moto dall’albero motore e lo trasferisce, attraverso delle coppie coniche, alla ruota posteriore, si capisce subito che questa soluzione è ottimale quando si ha il motore disposto longitudinalmente (vedi bmw serie R1200 ad esempio). Nel corso degli anni questa soluzione è stata interessata da un continuo sviluppo ed oggi si presenta allo stato dell’arte. Il cardano ”moderno” diventa un tutt’uno con il forcellone posteriore, svolge quindi la doppia funzione di organo di trasmissione e di elemento strutturale, e la sua adozione implica anche una particolare progettazione di tutto il retrotreno della motocicletta, sospensione compresa. Infatti sia BMW che Moto Guzzi adottano, con le dovute differenze, una sospensione posteriore a quadrilatero deformabile, denominata Paralever dai tedeschi e ca.r.c. dagli italiani (in verità il ca.r.c:cardano reattivo compatto, è un brevetto di moto guzzi che abbraccia tutto il blocco cardano/forcellone/sospensione).

 


L’utilizzo della trasmissione cardanica offre dei notevoli vantaggi compensati da altrettanti svantaggi:

il principale vantaggio consiste nella minore manutenzione rispetto alla classica trasmissione a catena. Il cardano infatti non richiede particolari cure o attenzioni, necessita di un cambio d’olio ad intervalli molto lunghi ed in pratica non necessita di sostituzione (a differenza del kit pignone-catena-corona) in quanto ha una vita utile paragonabile a quella della moto. Questo sicuramente rappresenta un vantaggio non da poco per chi ama coprire lunghe distanze senza l’incubo del grasso spray ogni 1000km… Un altro vantaggio è la maggiore silenziosità rispetto alla catena, infatti tutti gli ingranaggi sono ”sigillati” e protetti anche da acqua e fango.

Ma, come anticipato, questa soluzione porta anche degli svantaggi…primo fra tutti il maggiore peso. Su moto molto prestazionali in cui si cerca di risparmiare ogni grammo possibile una soluzione del genere sarebbe improponibile.
Inoltre il cardano, essendo molto piu’ rigido della catena, ha un comportamento piuttosto ”scorbutico” e alle volte trasmette il moto in maniera brusca (ma per alcuni questo è un pro), ma questo problema negli ultimi anni è stato quasi risolto adoperando particolari accorgimenti.
Ulteriore svantaggio (leggasi caratteristica) della trasmissione a cardano è dovuta alla cosiddetta ”coppia di rovesciamento”, c’è infatti un curioso effetto collaterale:
In parole povere, durante forti accelerazioni, il pignone tende ad “arrampicarsi” sulla corona facendo ruotare il forcellone attorno all’asse della ruota e, quindi, sollevando il posteriore della moto. Questo è dovuto anche alla posizione longitudinale del motore, infatti anche la rotazione dell’albero motore in senso longitudinale contribuisce a questo effetto; è diventato uno dei segni distintivi delle moto che utilizzano il cardano, anche quest’ultimo inconveniente è stato notevolmente ridotto con gli ultimi sviluppi di tale schema di trasmissione.

L’ultimo svantaggio del cardano sta nella difficoltà di modificare la rapportatura finale, infatti risulta quasi impossibile andare a modificare il rapporto tra i denti dei corona e pignone.

Come spesso accade nel mondo delle moto non esiste una soluzione ottimale per tutti, la trasmissione a cardano offre determinati vantaggi e svantaggi, è improponibile su moto che fanno delle prestazioni il proprio punto forte ma è la soluzione migliore per moto che non badano troppo al peso e che macinano molti km…senza contare che è un segno distintivo di BMW e Moto Guzzi.

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Il modulare da enduro stradale
« il: 24 Novembre 2013, 10:47:22 »
Per gli amanti del genere, ecco da Caberg (il marchio che lanciò il primo casco modulare in assoluto) il Tourmax, casco da enduro leggero/stradale apribile





Sostanzialmente, un casco pensato per chi guida una maxi enduro e dalle tipiche fattezze adventure, dunque con la mentoniera pronunciata in avanti ed il frontino in stile off-road al di sopra della visiera, ma per la prima volta apribile.
Nuovo Caberg Tourmax - casco apribile adventure

Sul Tourmax, infatti, il frontino si ritrae assieme alla mentoniera quando si passa dalla configurazione integrale, a quella jet. In entrambi i casi questo nuovo modulare Caberg è omologato grazie alla doppia certificazione P/J, mentre l’apposito selettore sulla sinistra della calotta blocca la mentoniera in posizione aperta per evitare pericolose chiusure accidentali.
Per quanto riguarda la dotazione, il Tourmax è dotato di lente antiappannamento Pinlock per la visiera principale, mentre per le giornate più assolate una seconda visiera scura è nascosta nella calotta e può essere portata in posizione grazie ad una comoda leva esterna.
Infine vi è un sistema di ventilazione per garantire il ricambio dell’aria all’interno del casco, mentre gli interni sono completamente amovibili e lavabili, oltre che realizzati con tessuti traspiranti ed ipoallergenici.

Il nuovo Caberg Tourmax sarà disponibile nei negozi da febbraio 2014 nei colori nero opaco, antracite opaco, bianco metallizzato e nella versione con grafica Sonic (in foto)

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Notizie e curiosità / Motociclisti italiani: non così male
« il: 23 Novembre 2013, 10:18:45 »
La compagnia assicuratrice 24hAssistance ha analizzato i comportamenti dei propri assicurati che sono stati riassunti nello  St.I.Mo (Studio Incidenti Moto) un'analisi ce permette di stilare un quadro generale dell'utenza italiana che si muove quotidianamente con le due ruote.
Da questo studio è emerso che il motociclista medio in Italia è un maschio di 39 anni ed è uno dei più attenti d'Europa, infatti
il 100% degli incidenti sono avvenuti con il pilota dotato di casco allacciato in testa, mentre
il 23% degli assicurati ha effettuato un incidente a causa di un sorpasso sulla destra,
il 31% ha avuto una collisione con un’auto che usciva da un parcheggio e
l’8% dei sinistri è stato causato da uno scontro tra moto, le cause degli scontri tra moto sono difficili da determinare ma in generale si evidenzia come alta velocità, sorpassi azzardati e slalom nel traffico siano le principali ragioni di questo tipo di incidenti.
La percentuale più rilevante delle cause di incidente (il 38%) è dovuta alle condizioni precarie delle nostre strade, nel 25% degli incidenti proprio lo stato delle infrastrutture è una concausa rilevente del 25% degli incidenti.

Nella sostanza i motociclisti italiani sono per lo più vittime di incidenti, mentre invece sonoi accusati di non rispettare i limiti e di essere causa principale di un numero eccessivo di incidenti.  
Da St.I.Mo emerge anche che i motociclisti italiani sono quelli che più spesso non compilano la constatazione amichevole, molto più facile invece che succeda fra automobilisti.
[fonte: inSella]

Constatato tristemente che l'incidenza dei nonni col cappello in uscita da parcheggio è ancora la primaria causa di incidente in moto, e mi domando come è possibile che una percentuale altissima come il 23% faccia incidenti circolando e/o sorpassando a destra, quando chiunque vada in moto sa dall'età di 14 anni che è il modo migliore per farsi male. Poi però mi sovviene che le assicurazioni considerano i motocicli, quindi anche gli scooter, e in tal caso ho visto anch'io cose che Voi umani....
Nell'insieme, pare che i dati siano quelli di sinistrosità che coinvolge direttamente la RCA, e quindi sono esclusi gli incidenti senza partecipazione o coinvolgimento di terzi. Che sono una percentuale molto elevata e che quindi va a falsare, mancando, l'intera disamina, che comunque è stata stilata da una compagnia assicuratrice per quanto di propria competenza.
L'ultima perplessità è questa: se i dati sono questi, non penso che le statistiche delle altre compagnie si discostino di molto. E allora come mai ci bollano come potenzialmente pericolosi ed i premi vanno sempre più alle stelle?

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Filmati e foto / Si, è proprio lei!
« il: 23 Novembre 2013, 00:04:49 »
Il brutto anatroccolo (un po' loffio e gracilino) può diventare un cigno.



Ok, lo so anch'io che rimane la stessa moto solo di nome, ma dopotutto qualsiasi moto viene preparata più o meno pesantemente per una gara di un certo genere.

La storia qui http://www.advrider.com/forums/showthread.php?t=645385 ma le immagini possono raccontarla da sole  :OK:

952
Drive in / Che moto è ?
« il: 22 Novembre 2013, 20:31:57 »
Quella sullo sfondo a destra  :arar:


953
Filmati e foto / Nove mondiali
« il: 22 Novembre 2013, 19:10:13 »
Quel signore pelatino con il gilet non è riccetto e non manda bacini, forse per questo non tutti lo ricordano. Eppure, si, è stato Campione del Mondo 9 volte, come il riccetto che manda i bacini.
Vediamo se Bikerider sa pure questa a prima botta   :57:



954
Drive in / La battuta è sempre quella...
« il: 22 Novembre 2013, 11:15:12 »
..però quel signore a destra mi pare di conoscerlo  sm453 sm453 sm453


955
Moto d'epoca / La .... di ......
« il: 21 Novembre 2013, 23:30:00 »
Riempite voi gli spazi coi puntini  :93:


956
Moto d'epoca / The Bonecracker
« il: 21 Novembre 2013, 22:59:06 »


Una moto che pur conoscendola ho sempre provato con soggezione.

Ne avete avuta una anche voi, che vi incuteva timoroso rispetto?

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Filmati e foto / Quando i buoni consigli non pagano
« il: 21 Novembre 2013, 11:37:59 »

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Filmati e foto / Macchè protezioni!!
« il: 21 Novembre 2013, 11:23:54 »
Io sto attenta, e so sempre cosa faccio.


959
Corto di tempo e di budget, ma confortato dal fatto che a forza di andar via insieme il compagnuccio usuale ha deciso di dotarsi di un catarro simile al mio, adesso si può progettare (che quello almeno non costa ancora niente) un giro per continuare idealmente quello del 2013, ed estenderlo verso sud, ma in chiave finalmente ON-OFF.
L'idea di massima sarebbe una direttrice principale come questa: http://goo.gl/maps/e4M8d  alla quale abbinare divagazioni fattibili con una Culona gestita da relitti umani.
Se in merito aveste esperienze e suggerimenti, sarebbe bello. Io non riesco ad andare, quanto ad Albania, oltre la sterrata tra Elbasan e Korce, quella che costeggia il lago di Butrinto, quella che costeggia il fiume Koce, quella tra Koce (città) e Gramsh, e poi nulla più. Tra l'altro conosciute solo per averne letto o sentito parlare.

960
Honda / Sarà amore?
« il: 18 Novembre 2013, 23:00:30 »