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Topics - Lamberto

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Drive in / In viaggio con papa'
« il: 06 Marzo 2015, 21:25:09 »
Da questa sera ho una nuova compagna di viaggio, ho fatto appesantire il volano di oltre un kg ma che birra!!
 :baci:
 sm13






Giro di prova....



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Drive in / Gli anni passano anche per lui!!
« il: 26 Febbraio 2015, 13:25:36 »
Il nostro grande Alex oggi aggiunge una tacca alla fusoliera sm440

Auguri amico!

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Drive in / E bravo Enzo!!
« il: 20 Febbraio 2015, 21:39:12 »
Questa sera e' venuto a trovarmi in ufficio il grande Enzo che era appena stato a Milano a ritirare il nuovo gioiello.
Come e' arrivato sono andato a spiare nel suo furgone ed ho visto una bellissima XR 400, ma proprio bella.
Complimenti!!
Dai posta qualche foto. :333:

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So che manca un anno e mezzo ma per questo tipo di viaggi occorre molto tempo per organizzare un qualcosa di divertente e sufficientemente sicuro.
In Islanda ci sono stato nel 2002 con un pickup con montata sopra una cellula abitativa, il mezzo era stato adeguatamente preparato per gli stress che poi avrebbe subito e in effetti per me andò tutto bene.
Il viaggio fu organizzato da quello che poi divenne un mio carissimo amico, persona esperta di viaggi in tutto il mondo e solo in Islanda ha organizzato una decina di tour, sia per per mezzi 4x4 che per mezzi 2x4.
Io pensavo di organizzare qualcosa di misto ovvero auto 4x4 e moto, è un sogno che accarezzo da tempo perchè l'Islanda conquistò tutta la mia famiglia compresa mia figlia che allora aveva solo 9 anni e, pur passando un mese in auto per percorre 10.000 km, ne parla ancora con entusiasmo.
Questa mia è solo per capire chi vorrebbe venire e quindi dare una prima dimensione, so di miei carissimi amici, avendone già parlato, che sarebbero disponibili.
L'Islanda è un paese civile e quindi non esistono pericoli di sorta, i percorsi sono in gran parte toule ondulè, però ci sono anche tratti sabbiosi o di cenere vulcanica ed anche tanti guadi!
Si tenga presente che per me, dato che saremmo a 5.000 km da casa e con temperature notturne sotto lo zero in certe zone, la sicurezza è la prima cosa quindi occorrono mezzi preparati e una conduzione/gestione del viaggio attenta.
Il tempo è molto variabile, io ebbi la fortuna di trovare solo una giornata di pioggia nelle tre settimane in cui girai l'Islanda ma so che non è sempre così perchè oltre alla pioggia possono essere bufere di sabbia e il vento non è caldissimo.
Per darvi una idea della dimensione della Islanda si tenga presente che il ghiacciaio del Vatnajokull è grande come la Lombardia.
Bene, vediamo cosa ne pensate!
 :333:


La piantina dell'Islanda con il percorso seguito, poi qualche foto non dei posti, che sono magnifici, ma di alcuni dei mezzi incontrati e del mio.
Poi negli incontri preparatori posso mostrare centinaia di foto scattate ed anche dei filmati.




Il mezzo del capo spedizione




Il mio




Alcune moto incontrate














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Drive in / Devo guarire dall'influenza
« il: 07 Febbraio 2015, 19:06:19 »
Sono quattro giorni che sono a letto con la febbre e nel delirio tremens tra un farmaco e l'altro mi sta ritornando la scimmia del motore 525 KTM.
Riguardo le foto del mio Beta RR con 700 km e mi langue il cuore, pero il VERO problema e' che vorrei prendere un KTM, anche se ha un telaio e delle sospensioni del tallero.
I casi sono due:
- sostituisco la Tachipirina con un antibiotico ed accelero la guarigione sm442
- rimango con la mente nel delirio cercando risposte nei fumigi all'eucalipto sm444

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Report su uscite nel nord Italia / 1/2/15 Mulatrial del mare Albenga
« il: 02 Febbraio 2015, 09:50:55 »
Giornata climaticamente fantastica, sole, caldo primaverile e cielo terso, questi i preamboli, il percorso ha ricalcato quello delle precedenti edizioni, molto bello e vario e con scorci panoramici ai quali non ci si riesce ad abituare tanto sono belli.
Ieri c'erano tanti amici di motoalpinismo.it vecchi e nuovi ed è stato un grande piacere ritrovarsi.
Enzo e suo fratello Daniele sono due ragazzi impagabili e, nonostante i percorsi li conoscano a memoria visto che abitano a poche centinaia di metri dalla partenza, si sono iscritti e sono stati tutto il giorno insieme a noi per il puro spirito di stare in compagnia sm440
Ieri le prese per i fondelli non si sono risparmiate Enzo, Gianni e MadMax ed io ci siamo divertiti non poco, la goliardia è il sale di questi eventi.
Ho poche foto da proporre in quanto le ho scattate con il cellulare e la lente era appannata per il sudore che passava attraverso la giacca :omo: e quindi ne ho scartate diverse, spero che i compagni di ventura pubblichino le loro.

Questo l'effetto flou da appannamento, qui la banda composta, partendo da sinistra: Daniele, Gianni, MadMax ed Enzo.




Gianni




MadMax




Enzo




Daniele e uno scorcio sul golfo di Albenga




Forse c'era qualcun altro del forum in segreto.......




Il punto di ristoro







Sullo sfondo l'isola della Gallinara


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Drive in / Sabato in uno sperduto paesino del nord......
« il: 12 Gennaio 2015, 18:17:45 »
Si sono incontrate in un summit umma umma queste brutte facce, la mia non la metto perchè non vorrei intaccare la mia beltade sm444 sm444

Grandi amici e grandi persone!!  sm440

Mannaggia alla lontanza, comunque nel 2015 ci vedremo per qualche giro in moto.

Da sinistra: Alex, ErKarota, Ario e Ilario

..la guida alla inglese mi confonde sm441




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Moto da trial e free ride / What do you think about?
« il: 04 Gennaio 2015, 23:06:53 »

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Drive in / Chi va in moto a Capodanno va in moto tutto l'anno
« il: 31 Dicembre 2014, 18:16:09 »
E' una storia oppure è vero? sm442

Per non sbagliare un giretto domani quasi quasi si potrebbe fare......o no?

Qualche anima sparsa si aggrega?

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Vertigo / Collaborazione Vertigo - Tech Suspension
« il: 22 Dicembre 2014, 17:01:16 »
Cantù, 22 dicembre 2014

S.R.G. Motorcycles è lieta di comunicare la nascita di una nuova collaborazione con TECH SUSPENSION RACING DEPARTMENT.

S.R.G. Motorcycles sarà rivenditore ufficiale per l’Italia di forcelle trial, di tutti i suoi componenti  e kit riparazione.
Fornirà assistenza grazie anche alla grande disponibilità e professionalità dell’Ingegnere Daniele Fiorenzi ideatore di queste forcelle.
Alle gare trial di Campionato Italiano Outdoor sarà presente un punto assistenza TECH SUSPENSION dove ci si potrà rivolgere per
qualsiasi informazione o problematica.


S.R.G. Motorcycles Srl

031-701290
info@srgmotorcycles.it

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Stiamo organizzando per fine gennaio/inizio febbraio un raduno per moto da free ride/enduro, è previsto anche un buon pranzo.
Percorso livello 4 della scala di motoalpinismo.it quindi alla portata di tutti.
Quando poi sarà definita la data e il luogo dell'incontro manderemo un messaggio privato a chi si metterà in lista in questo post.



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Scorpa / Prova T-Ride 2T 300
« il: 08 Dicembre 2014, 17:40:21 »


Questa volta proviamo la T-Ride 2T 290 la cui cilindrata effettiva a differenza del numero indicato è di 272 cc, dato che avevo già posseduto questa moto e sapendo che era possibile aumentarne la cilindrata ho fatto montare dal guru Paolo Grossi il cilindro che porta a 294 cc effettivi ed anche il carburatore Keihin.
22 cc in più non stravolgono ovviamente il carattere del motore però danno una "schiena" che si sente a tutti i regimi, nelle prime tre marce la potenza maggiore si sente ai bassi regimi, mentre in quarta e quinta che si distanziano sensibilmente si sente in modo più evidente l'entrata in coppia, ma la differenza maggiore si avverte nella tenuta ai bassi regimi dove anche in quinta si può partire da velocità minime e progredire sino al massimo senza nessun vuoto o incertezza.
La maggior potenza elimina il problema che si avvertiva nel passaggio da terza a quarta e da quarta a quinta.
Sui salitoni, anche sassosi, la quarta porta su senza diminuire di giri.
Come sulla precedente T-Ride monterò il pignone da 11 denti sicuro che la potenza reggerà il maggior carico.
Queste le impressioni dopo un ventina di km di trialere che solitamente utilizzo per fare le comparative. L'anno scorso più o meno in questo periodo avevo acquistato la KTM Free Ride 250 2T e quest'anno non nascondo che, data la spesa per prendere la T-Ride e l'elaborazione, avevo fatto nuovamente un pensierino alla KTM che ha dei plus come la sesta marcia, il motorino di avviamento ed una finitura in generale migliore. Però c'è un must irrinunciabile che è il nostro livello di divertimento che proviamo durante l'uscita e questo non ha prezzo.
Con questo non voglio dire che la KTM Free Ride non sia un'ottima moto, tutt'altro, è una moto molto vicina al concetto di enduro e il peso dell'avantreno e il carattere del motore non la rendono ottimale per i percorsi che mi piace praticare. La T-Ride ha una migliore maneggevolezza e coaudiuvata da un motore da trial sposano il mio concetto di free ride.
Oggi le condizioni del terreno erano pessime in quanto ad aderenza e le Mitas dal disegno dei tasselli trialistico ma dalla carcassa radiale erano al limite ma la buona ciclistica ha permesso di salire ovunque, in modo particolare ho trovato a punto il monoammortizzatore.




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A volte quando si praticano le discipline del fuoristrada accade che tra accompagnatori e ospiti ci siano dei fraintesi sulla valutazione del percorso : lunghezza, tempi di percorrenza e grado delle difficoltà che si incontreranno.
Questi aspetti vengono il più delle volte liquidati con sufficienza e questo poi genera, in determinate occasioni, problemi durante l’uscita nonché malumori.
Non ho la pretesa di risolvere le difficoltà di comprensione tra umani, ma perlomeno quello di fornire un primo riferimento in modo che due persone si possano comprendere in linea di massima, poi certamente il fattore umano può alterare determinate valutazioni però se cominciamo a mettere dei punti fermi le incomprensioni si riducono drasticamente.

Nella pratica del fuoristrada non realizzato in strutture fisse (campi di motocross, aree trial ecc.) diversi sono i fattori che possono determinare il successo o l’insuccesso di una uscita:
-   proprie capacità di conduzione della moto
-   stato fisico e livello di allenamento
-   messa a punto della moto
-   condizioni meteo
-   livello dei compagni di uscita
-   lunghezza del percorso
-   livello delle difficoltà


Tutti fattori determinanti ed importanti, però le nostre capacità, il nostro stato fisico ed una buona messa a punto della moto sono quelli primari, che poi dipendono esclusivamente da noi!

Ora, se usciamo con gli amici di sempre, sappiamo bene o male le abilità di ognuno e il grado di giudizio del percorso, i problemi possono nascere quando si esce con una nuova compagnia o quando si partecipa ad eventi organizzati tipo mulatrial o cavalcate.
Quando non si sa cosa si va ad affrontare e se non siamo dei super esperti è bene cercare di approfondire il più possibile circa la lunghezza del percorso e le difficoltà, purtroppo non essendoci ad oggi nulla di codificato può capitare di partecipare ad eventi dove il percorso standard giudicato dagli organizzatori fattibile dalla maggioranza dei partecipanti può presentare livelli di difficoltà più alta o viceversa. E’ capitato di partecipare a mulatrial/cavalcate dove lo standard era di un livello alto e l’impegno fisico richiesto era stato notevole mentre altre volte il percorso era banale, facile e per nulla divertente.
La stessa cosa può capitare quando si esce con compagni che non si conoscono bene, magari questi sono bravini e per loro il percorso viene ritenuto divertente e mediamente impegnativo…..poi al lato pratico dopo un’ora di moto si ha voglia di tornare indietro pentiti della scelta.

Quindi, non trovando una classificazione in rete, mi sono cimentato a cercare di classificare le difficoltà in livelli e, dato che il fuoristrada non è una scienza esatta per elezione, non è così scontato fare questo, quindi si consideri il mio un umile tentativo di creare almeno un precedente.
Altro fattore determinante sono le condizioni meteo precedenti e durante l’uscita, queste possono cambiare radicalmente il livello di difficoltà.
Altra cosa è la corretta valutazione delle proprie capacità fisiche e di conduzione del mezzo, non dobbiamo sottovalutarci ma soprattutto sopravalutarci, meglio dire un no subito di fronte ad una difficoltà che poi farsi del male.

LIVELLO 1 – MOLTO FACILE
In questo livello rientrano le strade bianche più o meno strette anche con presenza di qualche buca o pietra però non sono presenti pendenze sia in salita che discesa tali da mettere in difficoltà anche un neofita.
Questo tipo di percorsi sono adatti a qualsiasi moto compreso moto di grossa cilindrata, le cosiddette enduro stradali. L’unica vertenza è tenere una velocità consona in quanto sullo sterrato gli spazi di frenata aumentano.

LIVELLO 2 - FACILE
Qui troviamo percorsi già più accidentati però non necessitano di una particolare conoscenza delle tecniche di conduzione di una moto da fuoristrada, si può guidare da seduti in quanto le difficoltà sono minime, è certamente richiesta una discreta dimestichezza e conoscenza della propria moto.
Adatto anche a moto enduro stradali.

LIVELLO 3 – MEDIO FACILE
A questo livello le difficoltà cominciano ad essere più presenti, ci sono buche di discreta profondità, sassi sporgenti di una ventina di cm, discese e salite di discreta pendenza.
In questo caso per andare con una enduro stradale occorrono le conoscenze della tecnica del fuoristrada e una discreta preparazione fisica. E’ consigliabile condurre la moto in piedi sulle pedane.

LIVELLO 4 - MEDIO
Il percorso si fa più accidentato, i sassi in frequenza sono tanti, spesso ci sono tratti di sassi smossi, le pendenze sono già importanti e occorre sapere dare la giusta trazione alla ruota posteriore.
Se ci troviamo in condizioni meteo avverse occorre fare attenzione ai lastroni di roccia o nei tratti fangosi dove, se non se ne conoscono le caratteristiche, occorre valutare la profondità del fango, presenza di buche profonde e del terreno che “lega”.
A questo livello le moto da enduro e free ride trovano la condizione ideale.

LIVELLO 5 – MEDIO IMPEGNATIVO
Qui le difficoltà sono date dall’altezza degli ostacoli o dalla profondità di un guado, i gradini sono sotto il metro e fattibili anche con moto da enduro però occorre una buona preparazione tecnica, fisica e la conoscenza del tipo di roccia che si va ad affrontare.
Le discese sono abbastanza ripide ma non richiedono stacchi da terra delle ruote.
Si possono presentare tornanti stretti in salita ed in discesa con anche degli ostacoli.
Se con le enduro racing siamo ad un livello abbastanza critico con le moto da free ride e meglio ancora con le trial ci si diverte.

LIVELLO 6 - IMPEGNATIVO
A questo livello non è solo l’altezza dell’ostacolo che determina la difficoltà ma è anche la sequenza, quindi ostacoli anche solo da 50 cm ma messi in sequenza con magari i sassi smossi tra uno e l’altro richiedono tecnica e rapidità di esecuzione.
In salita occorre mantenere la necessaria inerzia per poter superare ostacoli in sequenza.
Qui le enduro moderne permettono di salire ma occorre avere una preparazione agonistica  sotto tutti i punti di vista.
Comunque anche con le altre moto “più leggere” non si scherza, certo il peso aiuta ma se non siamo sufficientemente veloci nel muoverci ci piantiamo sull’ostacolo seguente perdendo poi l’equilibrio.
Le discese richiedono attenzione per gli ostacoli e le pendenze che presentano, l’aderenza è al limite della tenuta.

LIVELLO 7 - DIFFICILE
Oltre a quanto già visto qui gli ostacoli superano il metro/metro e mezzo e poi sovente le condizioni di aderenza sono precarie. Le discese possono richiedere anche di saltare da un sasso ad un altro.
Percorso adatto alle sole moto da trial e con un pilota dotato di un bel “manico”.

Si potrebbero indicare altri livelli però penso che per degli utenti comuni come noi siano già sufficienti.
Quanto scritto è un primo riferimento, poi si sa che la natura in un percorso ci presenta livelli molto differenti di difficoltà, quindi se devo portare un amico e so che il percorso che gli farò fare presenta mediamente un impegno da livello 5 e c’è un passaggio di livello 6 dirò all’amico che il percorso è mediamente impegnativo e che incontreremo un passaggio difficile, ma ci si aiuterà nel superamento.
Comunque se gli fate leggere cosa intendete per mediamente impegnativo saprà meglio cosa gli aspetta!
Come dicevo sopra questo è un inizio, giusto per mettere la prima pietra (eh eh!), mi aspetto vostri consigli e considerazioni per meglio completare quanto scritto.

Lamberto

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Comunicazioni / Festa per i 10 anni dei Leoni
« il: 30 Novembre 2014, 23:53:33 »
Come tutti gli anni a novembre i Leoni di Bregnano celebrano il loro sodalizio con un simpatico pranzo dove, durante il pasto, vengono proiettati film ed immagini delle loro escursioni fatte durante l'anno. Goliardia e allegria hanno regnato per tutto il tempo ed anche oggi, come nelle precedenti occasioni, è stata una bella giornata passata in compagnia di amici che condividono la stessa passione.
Quest'anno si festeggia il decimo anno del motoclub ed erano presenti un centinaio di persone tra appassionati, piloti, mogli, figli e simpatizzanti.
Per l'occasione sono state premiate le colonne portanti de I Leoni :
Zampi, l'onnipresente e attivo presidente, l'incontenibile Ciry, poi gli amici Sandro, Vito, Seve, Giampi e Pietro..spero di non essermi dimenticato qualcuno!
Auguro a questi ragazzi di continuare nel loro importante lavoro che coniuga la grande passione per il motoalpinismo con il valore dell'amicizia.
 :OK:


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