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Topics - Lamberto

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Comunicazioni / Festa per i 10 anni dei Leoni
« il: 30 Novembre 2014, 23:53:33 »
Come tutti gli anni a novembre i Leoni di Bregnano celebrano il loro sodalizio con un simpatico pranzo dove, durante il pasto, vengono proiettati film ed immagini delle loro escursioni fatte durante l'anno. Goliardia e allegria hanno regnato per tutto il tempo ed anche oggi, come nelle precedenti occasioni, è stata una bella giornata passata in compagnia di amici che condividono la stessa passione.
Quest'anno si festeggia il decimo anno del motoclub ed erano presenti un centinaio di persone tra appassionati, piloti, mogli, figli e simpatizzanti.
Per l'occasione sono state premiate le colonne portanti de I Leoni :
Zampi, l'onnipresente e attivo presidente, l'incontenibile Ciry, poi gli amici Sandro, Vito, Seve, Giampi e Pietro..spero di non essermi dimenticato qualcuno!
Auguro a questi ragazzi di continuare nel loro importante lavoro che coniuga la grande passione per il motoalpinismo con il valore dell'amicizia.
 :OK:


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Drive in / Valchi ma....la X-Trainer....
« il: 29 Novembre 2014, 21:21:49 »
Volevo organizzare per i primi dell'anno un raduno per free ride/enduro e tra gli invitati ci sarebbe il bugianen nazionale, solo che è in dolce attesa ma....a quando il parto?
Non potrebbero fartela arrivare prima?
 sm442

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Il 7° raduno sarà ricordato come uno dei più bei percorsi in assoluto, bello perchè abbiamo visto di tutto: terra, roccia, sassi smossi, gradini di tutte le dimensioni, fango, acqua...insomma non è mancato nulla!
Un ringraziamento sentito a Enzo e a suo fratello per averci organizzato un percorso veramente da antologia, poi un clima decisamente favorevole ci ha permesso di godere di una temperatura mite.

Veniamo alla cronaca: ci troviamo come concordato in un comodo piazzale dove dopo aver scaricato le moto ed esserci "imbellettati" all'uopo inizia la fase di cazzeggio nel nostro paddock improvvisato.
E' bello ritrovare gli amici di sempre e conoscere nuovi iscritti al forum mentre cominciano i soliti sfottò che aggiungono buon umore alla voglia di partire in moto.






Tra moto nuove e vecchie scopro una originale realizzazione fatta "in casa" da Pensionato55 per la sua Montesa, sella con vano porta...tutto!!








Come avevo promesso a Enzo per l'occasione sono riuscito a farmi consegnare una nuova Twenty 300 così che chi fosse interessato a questo nuovo mezzo potesse provarlo in modo esaustivo, l'hanno provata in diversi e i giudizi sono stati positivi, anzi prego chi l'ha provata di inserire il proprio giudizio nel post della prova della Twenty come già Enzo ha diligentemente fatto.






Ecco la T-Ride di Bibo che coraggiosamente si è cimentato sul percorso non certo facile per questo tipo di moto.




Pochi minuti prima della partenza Bikerider mi comunica che il suo serbatoio è fessurato e perde benzina e mi dice che rinuncia alla partenza, parte immediatamente la compagnia di assistenza, prendo il cavalletto da Bibo mentre Bikerider smonta il serbatoio, Nonnomiki prende l'occorrente, insomma tutti si attivano.

Ecco Bikerider aiutato da Giuliano che mettere della pasta bicomponente per turare la fessura, poi una abbondante cerottatura a base di nastro americano e si rimonta il tutto.






Finalmente si parte!!




Old-Cat con la sua Sherco




Dopo un brevissimo trasferimento inizia subito il percorso con un tratto impegnativo che, a causa della pioggia notturna, era viscido ed i lastroni di roccia se non presi con decisione ed un minimo di inerzia non perdonavano nulla.
Questa prima parte ha messo un pò tutti in affanno, Bibo con un mezzo di oltre venti kg in più rispetto alle nostre moto qualche sorcio verde l'ha visto, comunque grazie alla sua determinazione e all'aiuto della compagnia della spinta è riuscito a passare questa prima parte.
Poi l'aderenza è decisamente migliorata comunque il percorso non è mai stato facile ha sempre tenuto impegnati i partecipanti con difficoltà di tutti i tipi.

Ecco Enzo in azione:




Motaldo in un tratto dove le roccette erano viscide




Il coriaceo Ario



Furio




Sullo sfondo Bibo che comincia ad avere problemi alla frizione




Pensionato 55




Bibo




Enzo




Nonnomiki che nonostante il recente intervento alla spalla era in ottima forma




Batti




Gianni - GS





A Bibo cede la frizione e, date le difficoltà del percorso, era impossibile per lui continuare quindi è arrivato sino ad una sterrata per fare poi ritorno al furgone.




Nell'improvvisarmi scopa torno indietro visto che mi dicono che Michel era rimasto indietro, ma non c'era più nessuno.....riparto ma essendo solo improvviso il percorso e inforco una bellissima mulattiera ma, man mano che andavo avanti, mi rendevo conto che mi ero perso perchè le tracce di pneumatici si erano ridotte a una sola moto. Telefono a Enzo che mi dice torna alla "Madonnina" e aspettami, torno indietro e aspetto gli amici che poco dopo arrivano.




Siamo solo in quattro, Enzo dice che andremo a raggiungere gli ma faremo un percorso diverso.... sm472 sm442



Bello Bello Bello !!!!

Mi sono trovato a fare passaggi che mai avrei osato in vita mia, eravamo in fila e non ero ultimo e quindi non mi sono azzardato a fermarmi quindi.....avanti!!

 sm416

Insomma il buon Enzo inforca sentieri impegnativi ma divertenti e tocca stringere i denti per non perdere terreno fino a che arriviamo al luogo dove faremo la sosta per il pranzo.

Ecco il mitico Max in una posizione ehm... "vintage"




Qualche foto panoramica







Si riparte e devo dire che la seconda parte del percorso è stata impegnativa ma bella soprattutto quella prima della sosta al piazzale, la premessa non era stata confortante perchè Enzo mi disse "questa non è bella (inteso come non facile) ma quelli che sono rimasti ce la possono fare :hee20hee20hee: e aveva ragione.
Insomma il motto "nel dolor la felicità" mai trovò così soddisfazione!
Grande Enzo!

Un grazie a tutti gli amici e....alla prossima!!!

Lamberto

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Drive in / Change de dame
« il: 18 Novembre 2014, 17:33:54 »
Ieri sono passato a casa di un figuro noto nel nostro forum e sono riuscito a scattare furtivamente una foto.... :arar:
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Report su uscite nel nord Italia / Il giorno "giusto"
« il: 14 Novembre 2014, 16:11:51 »
Durante l'ultima uscita avevo promesso ad Ario che, quando sarebbe stato il giorno giusto, l'avrei avvisato per fare un giro divertente in puro stile scottish. Dopo le abbondanti precipitazioni di questi giorni e guardando le previsioni meteo avevo mandato un "warning" all'amico e, come previsto, abbiamo fatto un bel giro.
Era da un bel pò che ero in astinenza di queste uscite, si un po umide, ma tremendamente divertenti. Ogni sentiero diventa un ruscello e l'ottima aderenza, nonostante la situazione, permette di salire anche nelle situazioni più critiche.
Grazie ad Ario della simpatica compagnia....e in campana che presto si replica :hee20hee20hee:









Le violente piogge hanno fatto cadere tutte le foglie ed ora l'aspetto dei boschi è invernale










L'erosione dell'acqua si è portata via pezzi di mulattiera










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SCORPA TWENTY 125 -250 -300
Giunto dagli stabilimenti Scorpa dal furgone vengono scaricate le 125 e la 250 mentre la 300 era già in esposizione.
Le Twenty rappresentano un nuovo corso in casa Scorpa che ora, con questa serie, si propone anche ad una clientela racing.
A pochi giorni dalla nostra prova della 300 abbiamo potuto riprovarla e confrontarla con la sorella da 250 cc, la 300 ci conferma un’arma da guerra per reattività e potenza, veramente un bel cavallo di razza ma la 250 ci ha conquistato perché la potenza è sempre abbondante ma espressa in modo più dolce e permette di “pensare” ed anche di commettere qualche errore di posizione o di apertura di gas. Sicuramente è la moto del motoalpinista che, dovendo guidare magari per una giornata intera, trova in questa versione una alleata che richiede un minimo dispendio di energie. L’allungo è ottimo, come ottimo è il tiro ai bassi regimi, permette di guidare tra i sassi con un filo di gas senza il minimo cedimento.
La frizione è ottima per stacco e resistenza ed i freni sono ottimi per modularità e tenuta.
La moto è identica in tutto alla 300 cambia solo la cilindrata.
La caratteristica della ciclistica, come abbiamo avuto modo di scrivere nella prova della 300, colpisce per la sensazione di solidità e leggerezza insieme, qualità solitamente in antitesi tra loro, la moto viaggia precisa tra le pietre e si riesce a manovrare facilmente complice una monoammortizzatore veramente a punto, la forcella assorbe bene le asperità e ha una taratura del ritorno non eccessivamente veloce  cosa perfetta per l’amatore, comunque agendo sui registri si modificano facilmente le risposte.
La 125……che goduria!!!
Non avevo mai provato una 125 ed è stata una rivelazione, certo la potenza è minore ma utilizzando con un po di malizia la frizione sale dappertutto. Dove mi ha stupito è stato in mezzo ai sassoni del greto del torrente perché la moto è leggerissima e, grazie alla ciclistica rigorosa, permette di giostrarsi bene nel difficile e si fanno numeri superiori alle aspettative.
Moto sicuramente che non sfigura anche nei giri motoalpinistici più impegnativi.

TWENTY 250












TWENTY 125











Qualche foto del back stage


L’area prove di Piazza Brembana






L’inesauribile Chicco Molteni importatore della Scorpa


 
In giro per il paddock prima dell’arrivo del pubblico








Qualche foto delle prove












Io e Bibo "ronziamo" intorno alla Explorer




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OSSA TR 300 I 2T
Mi hanno consegnato la moto i ragazzi della Future Trial che gestiscono il reparto racing della casa spagnola, ho anche fotografato la moto di Daniele Maurino che monta diversi pezzi speciali realizzati da questa specialissima officina che ha anche una lunga esperienza nella preparazione delle Montesa.
La passione per la meccanica e per il trial hanno fatto si che negli anni sono stati riconosciuti come un importante riferimento per le parti speciali e le preparazioni.
La stupenda Ossa rimane una moto da riferimento in quanto a finitura i dettagli sono curati e le scelte tecniche, come risaputo, sono originali.
Esteticamente non c’è nulla di nuovo tranne una diversa grafica degli adesivi, le novità quest’anno sono nel cilindro e in una diversa mappatura, il risultato è eccellente, il motore è potente, reattivo ed è completamente scomparso l’effetto di ritardo alla risposta del gas che disturbava sensibilmente chi scendeva da una moto a carburatore.
Come nei modelli precedenti l’allungo è infinito e complice la cilindrata piena è un vera bomba che, coaudiuvata da una ciclistica ottima molto caricata in avanti, permette di affrontare gradini e ramponi in sicurezza, per contro nelle manovre più lente e strette il peso sull’avantreno è sensibile.
Ottima la frizione per stacco e resistenza ed i freni sono esenti da critiche.
L’unico difetto, a mio avviso, è la forza richiesta per azionare il kick starter vuoi per la cilindrata e il braccio di leva non favorevolissimo.
Ho provato anche la stessa moto ma con marmitta Termignoni e diversa mappatura e il motore acquisisce un ulteriore aumento di potenza e reattività cosa, a mio avviso, già in esubero nella moto standard. Per godere di queste modifiche occorre essere piloti capaci di sfruttarne le potenzialità.
La moda di far crescere le cilindrate è secondo me una inutile corsa, almeno per gli amanti del motoalpinismo, che apprezzeranno sicuramente di più la versione da 250 o 280 cc.
In definitiva la TR 300 I è giunta allo stato dell’arte, moto ora matura e a punto, speriamo che nella versione 2015 abbia raggiunto una ottima affidabilità.






























Explorer 280
Questa moto ho potuto solo provarla su asfalto, comunque ho potuto apprezzarne la comodità della sella e l’anima identica alla trial dalla quale, da quest’anno, eredita sia il telaio che il motore, le differenze sostanziali sono il telaietto reggisella e le sospensioni di qualità minore.
Dato che la moto era nuova nuova non ho potuto testarla a dovere spero in un prossimo futuro di averne una a disposizione.
La cilindrata è da 280 cc e direi che è quella più indicata per questo genere di moto.


























Questa è la moto di Daniele Maurino



























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Moto da trial e free ride / Comparativa trial 2015 - Beta Evo 300
« il: 06 Novembre 2014, 19:43:49 »
Quest’anno in occasione della mulatrial in memoria del compianto Diego Bosis abbiamo effettuato il test di alcune delle moto che vedremo protagoniste del mercato 2015.
Purtroppo a causa di un permesso non assegnato all’ultimo momento la manifestazione non si è potuta disputare come programmato la domenica 26 ottobre però gli eventi programmati per il sabato si sono tenuti ugualmente. A causa di questa debacle alcune case motociclistiche non si sono presentate quindi la prova è stata parziale.
L’area dedicata al test era posta su un tratto del fiume Brembo, situazione perfetta per testare motori e sospensioni e provare la trazione in situazioni non ottimali.

Le moto testate tutte a 2 tempi sono state:

Beta EVO 300
Ossa TR 300 I
Scorpa Twenty nelle cilindrate 125 – 250 – 300

Abbiamo provato brevemente la Ossa 300 con marmitta Termignoni e mappatura modificata ed infine un fugace contatto con la Explorer 280.

In generale possiamo affermare che quest’anno il livello dei mezzi si è molto allineato, ci sono ancora ovviamente differenze ma meno evidenti che in passato.

BETA EVO 300 2T
La moto provata quest’anno, contrariamente allo scorso, era a punto e si è potuto provarne bene il potenziale.
L’estetica della Evo quest’anno offre un telaio color bianco, sicuramente d’effetto, poi come si sa i gusti non si discutono, quello che si percepisce è un progressivo abbassamento del livello delle finiture che fino a qualche anno fa distingueva nettamente le trial dalle cugine Alp.
Le sostanziali differenze rispetto al modello dello scorso anno sono le sospensioni, il monoammortizzatore è finalmente scorrevole e non legnoso, a nostro avviso ora troppo morbido e, quando sollecitato nelle ripartenze con scarsa aderenza era facile sentire la ruota girare a vuoto. Una regolazione dell’idraulica dovrebbe sistemare il problema.
Le forcelle ci sono sembrate oneste ma non alla altezza delle Marzocchi in dotazione ad alcune delle concorrenti. Il motore è come sempre piacevole, potente e dolce, sicuramente meno reattivo degli altri 300 provati. Questo per gli appassionati si traduce con una minore difficoltà nella gestione del gas.
Sulla affidabilità del motore Beta non si discute, è universalmente riconosciuto il migliore insieme al 4T della Montesa.
La frizione è rimasto quell’organo che è sempre stato perfettibile sulla Evo, manca di precisione e regolarità di funzionamento. I freni nella norma, ancora un po’ spugnoso l’anteriore.
L’impostazione è la classica della casa fiorentina ed ha tantissimi estimatori sul mercato, il telaio monotrave trova nella stabilità la sua arma migliore per contro l’effetto di rigidità si sente e richiede una guida fisica, e, se non si è un po allenati, alla lunga stanca.
Il prezzo di listino dovrebbe posizionarsi appena sotto i 7.000 €.
































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Moto strane, catorci, ratamaglia & cancelli / Un trial "speciale"
« il: 03 Novembre 2014, 11:05:32 »
Ho ricevuto questo foto dal proprietario che ora spiegherà come ha realizzato questa special:



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Nel week end ci sarà l'attesissima mulatrial con tutti gli interessanti eventi a corollario, chi sarà presente?
Io ci sarò sabato dal mattino per testare le nuove trial 2015.
Ci accordiamo così facciamo la banda di motoalpinismo.it

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Nel week end del 25 e 26 ottobre sarà presente al parco prove delle moto da trial lo staff tecnico della Scorpa e della Sherco provenienti direttamente dagli
stabilimenti delle due case motociclistiche.
Sarà possibile provare la nuova "Twenty" nelle cilindrate 125, 250 e 300.

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Scorpa / Prova Twenty 300 m.y. 2015
« il: 15 Ottobre 2014, 15:19:35 »




Causa maltempo e impegni lavorativi non ero ancora riuscito a provare la bella Twenty che sin dalla sua presentazione mi era piaciuta per l’estetica ed incuriosito per le sostanziali differenze con le precedenti realizzazioni della casa franco-spagnola.
Oggi nonostante avesse piovuto durante la notte ho voluto provare ugualmente la moto visto che ormai l’appuntamento al campetto di Cantù era già stato fissato e poi la curiosità era tanta.
Ringrazio il gentilissimo Diego Molteni, fratello di Chicco non che anima della Scorpa in Italia, che mi consegna la Twenty mentre io per ricambiare gli porgo la fotocamera così farà da fotografo. sm440

Dalle foto statiche si può notare quanto sia nuovo il progetto della Twenty, sono stati rimesse in discussione le pur valide scelte dei vecchi modelli, il telaio è completamente nuovo e il forcellone non è più infulcrato direttamente all’ammortizzatore ma ora è dotato di leveraggi.
Anche la qualità costruttiva è decisamente migliorata e l’insieme fa capire che il costruttore si rivolge ora anche ad una clientela più esigente ed anche a chi si vuole dedicare all’agonismo.
I particolari sono curati e si è pensato anche alla semplicità di accesso per la manutenzione, con solo 4 viti si asporta facilmente la parte posteriore della moto compresa la cassa filtro!
Questa realizzazione non solo pareggia i valori con la cugina da trial della Sherco ma a mio avviso, dopo averla provata, li supera per diversi aspetti.
Il motore Sherco ha una frizione modificata e gode di una cassa filtro di grosse dimensioni che cambia in modo sostanziale le prestazioni.
Veniamo quindi alla prova dinamica.
Il motore parte al primo colpo e il rumore è piacevolmente pieno e contenuto, il motore prende velocemente i giri e fa presagire il carattere di questa moto.
Inserisco la marcia e non ci sono slittamenti anche se il motore è freddo, la moto rimane perfettamente ferma. Lo stacco per i primi minuti è più deciso poi man mano con il salire della temperatura diventa perfetto riuscendo ad essere sufficientemente dolce ma con la rapidità necessaria per chi affronta le zone.
Quello che colpisce da subito è la sensazione di solidità e leggerezza insieme, caratteristiche solitamente in antitesi tra loro, la moto viaggia precisa tra le pietre e si riesce a manovrare facilmente complice una  monoammortizzatore veramente a punto, la forcella assorbe bene le asperità e ha una taratura del ritorno non eccessivamente veloce  cosa perfetta per l’amatore, comunque agendo sui registri si modificano facilmente le risposte.
Quindi ciclistica veramente a punto che viene coaudiuvata da un motore potente anche grazie al respiro fornito dalla ben dimensionata cassa filtro, i 300 cc si sentono tutti.
Ho girato, date le condizioni del terreno, gran parte del tempo con la mappatura “rain” e così già la moto vola, cambiando mappatura le differenze sono comunque minime.
La bellezza di questo motore è la forte spinta per tutto l’arco di utilizzo senza mai essere brusco questo si traduce in mantenimento della trazione anche in condizioni difficili, le salite anche più ripide si affrontano in totale sicurezza.
Dato che mi piacciono i torrentelli ho sguazzato in lungo e in largo e la Twenty ha mostrato ottima trazione sul viscido e il monoammortizzatore copia bene e nei gradini offre una buona spinta.
Devo dire che sono rimasto stupito della Twenty perché non mi aspettavo una moto così messa a punto e nuova nelle sensazioni anche se poi le scelte tecniche sono state tradizionali.
Probabilmente il ritardo di un anno nelle consegne previste per la fine del 2013 hanno permesso alla Scorpa di mettere a punto in modo più fine la propria realizzazione.
La Twenty si pone sicuramente tra le migliori trial del mercato veramente un bel progetto, per quanto riguarda il motoalpinismo Scorpa produrrà ancora le Long Ride con il serbatoio di maggiori dimensioni.
Le moto sono già disponibili presso la rete di vendita.









































E via.....



















I prezzi di listino sono i seguenti:

125 cc - 6.710,00 €
250 cc - 6.954,00 €
300 cc - 7.195,00 €

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Mi manca la motoretta da svago quella che ti permette di gironzolare garrulo tra i boschi in attesa di vedere funghi (alcuni le fate..) sono indeciso tra tre moto, due le ho gia' avute e la terza no.
In ordine di desiderio:
Honda XR 250 r
Wr 250 f
kawasaki klx 250

 smcon

facciamo un sondaggio..

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KTM / KTM 690 Adventure English version
« il: 06 Ottobre 2014, 09:08:04 »
Bella realizzazione del preparatore britannico, peccato che la sella sia il solito cilicio adatto all'uso racing piuttosto che turistico.
D'altronde la preparazione è destinata per le competizioni. :73:

https://www.youtube.com/watch?v=sTrFOkC4aK0&feature=em-subs_digest-vrecs

270
Stiamo organizzando un raduno nel ponente ligure, giro di media difficolta' adatto a chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la moto da trial.
Poi i particolari (location, alberghi, benzina ecc.) li daremo piu' avanti.

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