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PS quali foto?
Mi rifierivo alle foto che ho pubblicato qua sopra.
Ciao!
Bibo
Impressionante! Quante vite hai?
Non ti fare impressionare.
Da bambino mi costruii il primo skateboard massacrando dei pattini e inchiodandoli su un asse di legno rubata nel cantiere della casa di fronte. Dopo ci fu il primo skateboard vero, quelli che adesso chiamerebbero penny, in plastica, marca "Life". Di fatto ho passato tutta la pre adolescenza sullo skateboard. Poi a 14 anni ho messo il sedere sul mio primo due ruote a motore e lo skateboard è finito immediatamente nel dimenticatoio.
Poco più decina di anni fa tornando da un Rally in Grecia passai a trovare un amico vicino ad Ancona, lui e la compagna avevano questi surfskate e me li fecero provare. Loro avevano dell tavole più lunghe, adatte al loro uso (giravano sulle passeggiate lungo mare adriatico) ma mi ritornò la voglia e dopo un po' acquistai quello che vedi in foto. E' una tavola corta da 29", più adatta all'uso nel super stretto, marciapiedi, ambienti urbani e bowl. Corta e agilissima, ma anche decisamente instabile appena la velocità aumenta un po'.
Il mio è esattamente questo modello qui e io sono bravo uguale , sono solo meno biondo e uso delle calze decenti: https://www.youtube.com/embed/mu5K4FA2rVw
Non lo uso molto, diciamo una decina di volte all'anno, non di più, di solito d'estate e all'aperto. A volte vado al parco di Monza, e poco lontano da casa mia c'è un buon spot ad Agrate Brianza bello , fatto con cognizione di causa da qualcuno che ne capisce e di solito ben manutenuto.
La prima foto è stata fatta da Sbri in uno skatepark lungo la strada che porta alla casa in montagna della sua famiglia, credo sia dalle parti di Onore, dopo Clusone nella bergamasca. E' stata la mia prima volta in "vasca", quando ero pre adolescenta io queste cose non esistevano, si andava per strada sognando le piscine vuote delle villette californiane. Adesso quando d'estate vado da lei in montagna mi porto sempre dietro skate e protezioni, e se ho tempo e il meteo è buono un po' di tempo ce lo passo sempre. La seconda foto è stata scattata al palazzo della Biennale di Milano dove per qualche settimana c'è stata una "installazione artistica" che era anche un insieme di bowl da skateboard. In pratica era una classica pista indoor fatta però di un materiale plastico particolare, e ciclicamente si spegnavano le lucie e la pista era illuminata da sotto con una luce verde. In pratica ti trovavi a girare in una specie di "mare luminescente". Molto evocativo ma alla seconda volta eri gia stufo perchè con la luce da sotto non vedevi i rilievi.Dove ci sono negozi dalle nostre parti?
Fino a prima del Covid ti avrei consigliato Morgan Air in via Gallarate a Milano, avevano Carver eio l'ho comprato li. Purtroppo hanno chiuso il negozio, rimane aperta la sede principale ad Eupilio e il negozio a Madesimo.
Se sei interessato ai Carver trovi i rivenditori sul sito del distributore italiano: https://www.action-now.it/
Comunque basta cercare "skateboard negozio" so google map e qualcosa di specializzato salta fuori. Più difficile trovarne che ne capiscano di surfskate, la maggior parte hanno la maggior conoscenza sugli skate classici da trick.
Ciao!
B!
Lascia stare la roba skateboard di Decathlon. La linea base è veramente infima, e quella top di gamma con pochi euro in più si prendono delle cose molto migliori. Andate nei negozi (pochi) specializzati che è meglio e vi sanno consigliare.
Inoltre i truck da Surf Skate sono particolari e hanno bisogno di assemblaggi calibrati e precisi, di fatto esistono due produttori di surf skate veri riconosciuti dalla community dei surfer: Carver e SmoothStar
Io, a parte un evento a cui cerco di partecipare ogni anno in cui è obbligatorio un longboard, da più di una decina di anni uso con soddisfazione proprio un surfskate dalla Carver, uno Swallow da 29" con truck C7 anteriore (quello particolare con il doppio snodo di cui uno a molla che nominava Valchi).
Ciao!
B!
Come diceva il grande Winston: " Never surrender!"
Tranquillo Dario che piloti di livello non hanno problemi nel fare una gara del genere , oppure pensi che un Grattarola non riuscirebbe a finirla?
Ho letto che ci sono degli incentivi sull'acquisto di motoveicoli a propulsione elettrica, il 30% del prezzo di acquisto, ed in Lombardia, anche 4.000 Euro di abbuono, e' vero o sono dicerie ?
La Escape non la prendo minimamente in considerazione, mi fa tristezza ( scusa Dario) , poi a mio giudizio la frizione è irrinunciabile . Concordo sul fatto che il non avere il cambio sia fantastico, quando l'autonomia della racing sarà sufficiente per fare un giro come quello di Albenga ovviamente hard compresi la prenderò seriamente in considerazione. A me interessa solo dal punto di vista prestazionale , punto.Non c'è bisogno di scusarsi, la viviamo in modo diverso, per me è escursionismo, e se c'è un gradino di 20cm sono in panico... Per te non è nemmeno divertente, per cui sicuramente dovresti avere la frizione, ricorda che la mia è standard, ma c'è la R e puoi mettere la frizione su tutte
Per il resto è troppo prematuro ed è anche un po' una bufala con tutto il ciclo batterie
Questa della bufala me la spieghi?
Ciao!
B!
Onestamente non so, è che devo farmi esperienza e capire se rimane lineare come consumo (al netto di continuare con stessi percorsi e modi) o tra la prima metà e la seconda c'è un abbattimento...se non ha uno strumento più preciso per capire i consumi non n verrai ami a capo.
Andare a pasticciare, non mi ci metterei...
Ma farei volentieri un giretto se esci!
Su due dei tre veicoli elettrici che ho dal 100% al 99% dura più dei restanti decrementi percentuali e dipende dal bilanciamento celle.
Nelle realizzazioni serie o quantomeno decenti è il BMS (Battery Management System) che sa (meglio di tutti( quanta batteria residua c'è e lo comunica con un volgarissimo canbus allo strumento.
Nella EM sembra non sia così e quindi ti devi affidare allo strumeto che ti ho consigliato, che comunque ha una risoluzione 12 volte miglire dello strumento originale, se come dici ha 8 tacche.
Per farti un esempio, venerdì son partito da casa e per boscaglia e colline brianzole sono andato a pranzo in collina facendo un ultimo strappo prima dellosteria di 300 metri di dislivello in meno di 3 km quindi con mendenza media più del 10% e punte (rilevate) del 17%.
A scendere sono passato dal 47% di batteria al 52%, se avessi avuto "8 tacche" non me ne sarei mai accorto e non avrei potuto apprezzare l'incremento di autonomia data dalla rigenerazione.
Per completezza, il giro è stato di 57 km, 860 metri di dislivello e velocità media in movimento di 16 km/h. Non ho ricaricato all'osteria perche volevo deliberatamente fare una prova di autonomia. Arrivato a casa con il 9% di batteria.
P.S: Non c'è da pasticciare niente, lo strumento si collega al positivo e al negativo della batteria di trazione e finita li.