http://youtu.be/ie-ueKpWLdU

E' piu' Briatore lui di Briatore!

Jean Pierre Goy su Bultaco Sherpa 350 T type 199 A, fotografato alla ecole du trial alle Deux Alpes, nel 1980:



Jean Pierre Goy e' lo stuntman ufficiale dei film di James Bond da parecchi anni!
Fu il primo pilota ad esibirsi nella volée aerea durante i primi trial indoor disputati in Italia, la volée aerea consisteva nel girare la moto su un piano molto inclinato, staccando contemporanemente le ruote dal suolo, voltanto in aria la moto di 180°, adesso lo fanno tutti, ma vederlo per la prima volta era stato da pelle c'oca!

http://www.motociclismo.it/comparativa-cross-7-mx1-a-confronto

almeno il gas ce lo hanno dato sul serio!

Nel senso della moto, non della Polizia, intendevo.... 
Anni addietro, quando non ero ancora pigro, il giorno dei Santi mi facevo il giro del Colle dell'Agnello, Colle dell' Isoard e ritorno dal Monginevro,una volta ero anche passato con la strada chiusa e qualche traccia di neve in cima, un po' da incoscienti perche' ero da solo, a parte che quest'anno sul Colle dell'Agnello ci sara' gia' un metro di neve come minimo, voi avete gia' riposto l'arma nell'astuccio?

Questo e' il miglior esempio della guida in "scioltezza":



da non imitare pero'...

Jorghe Lorenzo ha detto in un intervista che quello che fa' Stoner lui se lo sogna, Casey manchera' alla Moto Gp, alla Honda ed a tutto il motociclismo, anche perche' Casey ha sempre avuto il coraggio di dire le cose come stanno, la parola "fiducioso" lui non l'ha mai usata:



 

Spettacolare:

http://www.motociclismo.it/in-moto-con-james-bond-back-stage-delle-scene-drsquoazione

 

Visto il periodo e il meteo oramai "girato" verso l'inverno e con addirittura la neve, mi sembra bello ricordare la "radice bagnata", un soggetto quasi sempre protagonista delle girate autunnali, sia con la moto da trial che con l'enduro, anche se e' una difficolta' molto piu' "gestibile" se si sta' guidando un trial, con l'enduro e' gia' piu' una fonte di preoccupazione che di divertimento, se si e' in gruppo, di solito, il primo della fila e' piu' fortunato, perche' la radice e' ancora piu' facilmente superabile, ma dal secondo "sventurato" in poi, il fango e la terra bagnata portata sulla radice, e' la morte sua....
Comunque e' opinione piuttosto diffusa che nel trial, i giovani che arrivano dal trial con il Bmt, che salgono sui muri di due metri senza rincorsa, abbiamo il loro limite proprio in quelle situazioni dove c'e' la radice bagnata o la curvetta strettissima sulle radici o sulle pietre viscide, in quel caso non servono gli spostamenti, ma ci vuole una grande sensibilita' di guida, le gare bagnate fanno ancora la differenza...
Il bello del fuoristrada e' anche questo, non conta la moto performante, molto piu' importante l'esperienza e la sensibilita' di chi guida, mi sembra che si chiami "manico" quello....