Uscita di oggi, Monte Tre Denti:

http://www.moto.it/accessori/sospensioni/massimo-clarke-introduzione-alle-sospensioni.html

 

Proprio oggi e' arrivata presso la concessionaria B.m. Racing di Bricherasio (To) uno dei primi esemplari di serie della nuova moto da trial, la Jtc 300, la moto del pluri campione mondiale Jordy Tarres.

Eccola ancora dentro l'imballaggio, appena "sfornata":



Foto con il boss ed il superpilota del team:



si inizia la preparazione della moto:



La moto adotta un telaio in monoscocca di alluminio molto ben realizzato,il serbatoio e' ricavata all'interno del monoscocca dalla capienza di 2,7 litri, anche il forcellone e' in alluminio forgiato


abbiano confrontato la larghezza della moto a livello pedane e' le misure sono uguali a quelle della Beta Evo



La Jtg e' caratterizzata dalla disposizione del monoammortizzatore e relativo leveraggio progressivo sul lato destro del telaio e del forcellone, anche il sistema di scarico e' alloggiato sul lato destro della moto, mentre dall'altro lato c'e' la scatola filtro:



la forcella adottata e' della italiana Tech, da 39 mm. regolabile in compressione ed estensione, il monoammortizzatore e' un Olle' in acciaio ed alluminio infulcrato su una sola bielletta, regolabile nel precarico della molla e nell'idraulica, ovviamente la regolazione e' facilitata dalla posizione laterale e parecchio inclinata del monoammortizzatore






anche i comandi freni, le pinze ed il comando della frizione idaulica sono della italiana Formula, mentre i dischi freno sono Nagesti su cerchi Morad

Il motore e' un classico per il trial, un due tempi, raffreddato a liquido di 301,58 cc., saranno anche disponibili per il mercato italiano, le versioni di 250 e 280 cc., l'ammissione e' lamellare diretta nel carter, le dimensioni del proplusore sono molto raccolte e compatte, l'alimentazione e' affidata ad un carburatore Dellorto PHBL26BS, l'accensione e' Hidra con due mappature selezionabili con il solito switch al manubrio, il cambio e' a cinque marce:
La foto e' venuta mossa perche' la moto si e' spostata da sola...



vedremo di fare la prova al piu' presto.....

Questa Gs piaceva anche a me, questa e' una rara versione di Bmw R Gs 800 Paris Dakar:

La versione originale montava di serie, oltre al serbatoio maggiorato, la sella monoposto:



Questa si' che fa' pensare alle dune ed al deserto, trasuda fascino da ogni bullone!

Honda Cb 750 Four:



Fu l'inizio dell'era moderna delle motociclette stradali, la prima delle maxi moto di grossa cilindrata di successo mondiale, un motore a quattro cilindri che non vibrava e non cospargeva d'olio le mattonelle dei garage, a differenza delle bicilindriche inglesi che fino ad allora dettavano legge sul mercato, con l'arrivo di quella moto inizio' la crisi delle moto europee, anche se molti ancora per qualche anno preferivano la tenuta di strada e la frenata delle Guzzi V7 Sport, della Ducati Ss 750 e delle Laverda Sf 750, , ma con l'arrivo delle giapponesi il mondo delle due ruote non fu piu' lo stesso...

Non per niente e' di fianco alla Regine delle nude stradali di adesso....

Il problema e' che bisognava salire per forza sullo scalino finale e il terreno del sentiero era viscidissimo, pero' questo e' il trial....

Stoner si sta' dimostrando sempre piu' imbattibile, mentre la Ducati puo' competere con la nuova categoria Crt delle derivate di serie....


http://www.moto.it/MotoGP/test-a-sepang-3-giorno-stoner-detta-ritmo.html

Interessante lo spunto di Nico Cereghini sulle cadute da "polli" in moto, chi non ne ha fatte di bestialita' simili?L'importante e' essere sopravvissuti...

 

http://www.moto.it/news/nico-cereghini-vecchie-storie-nuovi-errori.html