http://www.motociclismo.it/gas-gas-official-tour-marocco-moto-10775

Avere Cyril Neveu come guida non sarebbe poi male, per saperne di piu' aspettiamo il servizio su Motociclismo FuoriStrada di maggio!

Questa e' stata la mia prima enduro a quattro tempi, era una "mosca bianca" in quanto aveva avuto uno scarso successo di vendita, il motore era derivato dalla Cagiva Aletta Rossa a due valvole a cui avevano montato la testa a quattro valvole piu' altri affinamenti per aumentarne le prestazioni, era un "mulo", non aveva una grande cavalleria, ma era un motore dotato di parecchia coppia in basso anche se era soltanto un 350 cc., consumava pochissimo, ci avevo fatto pure le ferie, un anno in Corsica e l'anno successivo in Sardegna, con tanto di tenda, attrezzatura da campeggio e morosa a bordo   ,la versione che avevo io era quella senza avviamento elettrico con il monoammortizzatore ed i cerchioni piu' adatti al fuoristrada, esisteva anche la versione normale dotata di avviamento e una componentistica di minore pregio, comunque Bernardino Gualdi su una Cagiva T4 sponsorizzata Lucky Explorer ci aveva vinto una Sei giorni di Regolarita' ed un campionato italiano, prima ancora che i Castiglioni acquistassero il marchio Husqvarna, il progetto della T4 venne poi abbandonato non prima di avere messo a listino una T4 di 500 cc. che era in realta' di soli 450 cc., poi quel motore venne anche utilizzato sulla Cagiva Canyon una monocilindrica low cost che non ebbe nessun successo commerciale!


Questa e' l'ultima versione della Cagiva Canyon, una monocilindrica tuttofare sullo stile dell'Aprilia Pegaso, questa aveva la colorazione mimetica in stile  militare come quelle utilizzate nel film Jurassic Park II, era proprio una moto adatta al periodo Giurassico.....

http://www.youtube.com/watch?v=smWu2K5xEc8

E' impressionate la bravura e la forza d'animo di quel ragazzo, eccezionale, un vero insegnamento per tutti!

http://www.xoffroad.it/rt_motocross/notizia.cfm?codice=328644

Un problema che difficilmente si considera sulle moto, specialmente su quelle da fuoristrada, e' la flessione delle piastre di sterzo, molte volte si da' la colpa al non perfetto funzionamento della forcella o a delle tarautre sbagliate, magari per attribuire alla moto una certa instabilita' dell'avantreno o la tendeza di quest'ultimo a "sbacchettare", mentre il problema puo' essere rappresentato proprio dalla eccessiva flessibilita' delle piastre di sterzo, un problema che si e' presentato abbastanza seriamente sulle prime versioni della Sherco 250 a quattro tempi da enduro, addirittura il diseallineamento delle forcelle puo' arrivare ad impedire la perfetta scorrevolezza degli steli al'interno dei foderi, sulla seconda versione della Sherco si era poi corso ai ripari adottando delle nuove piastre piu' rigide, ovviamente il problema e' avvertibile soltanto a velocita' sostenute su terreni molto sconnessi, sopratutto in caso di buche profonde molto ravvicinate, adesso avrete un problema in piu' che Vi togliera' il sonno la notte.....

Un mio amico mi ha regalato dei fogli sottili di fibra di caronio vera, non carbon look, ne ho ritagliato due strisce sufficientemente larghi e le ho posizionate sui montanti in alluminio della Xrv appena sopra alle pedane, in quanto lo sfregamento degli stivali sull'alluminio tendono a "lucidare" la parte a contatto portando via lo strato di anodizzazione, ho incollato quei fogli sottili con della colla tipo Attack, sara' sufficiente a tenerli incollati o gli pianto due chiodi?

Ecco cosa tirano fuori in Aprilia al posto dell' erede dell'Africa Twin, tanto sbandierata sui giornali come sicura uscita con ruota anteriore da 21" e sotto ai 180 chili, ed invece ecco cosa propongono:

http://www.motociclismo.it/scoop-aprilia-sta-sviluppando-la-maxi-enduro-che-sfidera-la-ducati-multistrada-moto-10694

Di vasche da bagno con l'estetica da frigorifero non sappiamo cosa farcene.....