Oggi mi e' venuta in mente questa moto qui, la Cagiva Wmx 125 da motocross del 1981:





la meccanica era ancora made in Schiranna, qualche anno prima dell'acquisizione di Husqvarna da parte del gruppo Cagiva, erani i primi modelli con il raffreddamento a liquido, il posizionamento del radiatore era ancora sulla piastra di sterzo, sulla Cagiva ottavo di litro ci correva l'endurista/crossista Mauro Miele:

Oggi, finalmente, ho provato come si deve la Beta x 300 Cross Trainer, su un terreno che potrei definire enduristico scorrevole con qualche concessione a passaggi leggermente piu' tecnici, l'altra moto di "accompagnamento" e' stata la Kawasaki Klx 250 di Motaldo:



La sensazione piu' bella e' stata la sicurezza che da' la piccola Beta da enduro "miniaturizzata" in tema di stabilita' e divertimento di guida in ogni condizione e su ogni terreno, rotaie di fango comprese. Nonostante fossi a digiuno di moto da enduro da almeno un anno, grazie alle doti di facilita' e di avantreno piantato, insospettabili su una motina cosi' e con delle sospensioni non prettamente "racing", devo ammettere di avere fatto meno "schifo" del solito... , adesso posso tranquillamente affermare di non avere mai avuto una moto da enduro cosi' sincera e che invita a tirare il cordino del gas come la X Trainer.
Il fatto di avere tolto qualche mm.di escursione a forcella e mono sembra che non abbia creato dei problemi ne' di stabilita' ne' di fondo corsa, nonostante il mio peso da capodoglio spiaggiato....




Nonostante le riserve sulle sospensioni della Olle R 16 V che sui trial non sono certo il massimo della vita, la forcella lavora alla perfezione su tutta l'escursione e senza andare a tamponare a fondo corsa, lo stesso vale per il monoammortizzatore che non si siede nelle accelerazioni o nei salti, per farla breve, neanche ve la volessi vendere.... , la cosa che sorprende di piu' e' l'assoluta "indifferenza" alle rotaie di fango, anche a quelle nascoste dalle foglie secche, sara' per la leggerezza, sia effettiva che percepita della Betina, della validita' delle gomme di primo equipaggiamento, ma la sicurezza che infonde la moto invita a spondare nelle curve ed a giocare utilizzando le pietre in mezzo al sentiero come trampolini per fare il "deficente", terreno a me molto congeniale....
Veniamo al lavoro del propulsore, parte con "mezzo" colpo di motorino d'avviamento, entra quasi subito in temperatura, e spinge ai bassi come fosse un motore da trial, la moto si alza in terza soltanto dando il colpo di gas, il sottocoppia permette di andare in modalita' slow motion come si guidasse un trial, per poi diventare bella cattiva scalando una marcia  o semplicemente insistendo con l'acceleratore, l'apertura completa della valvola di scarico e' avvertibile, il motore inizia ad "inc...arsi" che e' un piacere sentirlo....Per farla breve, la X Trainer e', a tutti gli effetti, non una moto da motoalpinismo, bensi' una moto da enduro con qualche cm. in meno di escursione delle sospensioni, con una decina di Cv. in meno rispetto alla versione "gara", ma anche con una decina di chili in meno di queste e con una propensione al "gioco" sconosciuta alle moto dalle dimensioni piu' grandi.
Un'altra cosa piacevole e' che i vestiti, giaccone compreso, alla fine del giro non "odorano" assolutamente di olio da miscela.


La Beta X Trainer logora chi non ce l'ha....




Ah gia'.... , mi stavo dimenticando della Kawasaki Klx 250....Devo dire che il confronto risulta impietoso, piu' che per il peso, la Kawasaki ha due grandissimi difetti per essere una moto che dovrebbe consentire di fare un minimo di fuoristrada "onesto", la prima e' che e' impossibile mantenere la posizione all'impiedi sulle pedane, in quanto la posizione di guida con le pedane troppo in avanti ed il manubrio troppo basso costringe a stare completamente "appesi" al manubrio e non si riesce piu' a guidare in scioltezza, l'altro difetto e' che la mancanza di potenza non permette al motore di "tenere" una marcia un po' piu' lunga, in pratica, nel guidato ero costretto a tenere la prima dentro, appena mettevo la seconda il motore scendeva troppo di giri, forse con un pignone con un dente in meno la cosa sarebbe un po' meno avvertibile, per il resto la verdina si difende bene, anche se le sospensioni troppo morbide ed il peso elevato non permettono di "esagerare" nella guida.



La giornata di oggi era decisamente bella, sarebbe stato un delitto non uscire in moto con un sole cosi'....




Mi sono ricordato di quanto e' divertente girare con l'enduro senza una meta precisa....

http://www.moto.it/prove/beta-evo-300-2t-4t.html

 

Presentata al salone di Osaka, l'altro ieri:





http://enduro21.com/index.php/rally/691-honda-s-crf250-rally-takes-shape

http://enduro21.com/index.php/ewc/668-my-ride-christophe-nambotin-2017-ktm-350-exc-f

 

anche se mi sembra troppo Red Bull con quel blu....

Prova comparativa tra Honda Africa Twin Crf 1000, Ktm Adventure 1190 R e Bmw F 800 Gs:

http://www.moto.it/prove/honda-africa-twin-crf1000l-vs-bmw-f800gs-vs-ktm-1190-adv-r.html

Ho scoperto che la mia mascherina da fuoristrada si sta' scollando, il sudore e la gomma piuma alla lunga non vanno d'accordo....
Io mi sono sempre trovato bene con le mascherine della Pro-grip come questa:



Voi quali usate?

Prima o poi si venderanno pure questo?