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Topics - Valchisun

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Moto GP/SBK ecc. / Gp di Argentina, pole di Maqruez
« il: 18 Aprile 2015, 22:34:39 »
La Suzuki realizza il secondo miglior tempo  nelle qualifiche ufficiali:

http://paologozzi.gazzetta.it/2015/04/18/marc-il-piccolo-gigante-tre-miracoli-per-la-pole/

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Stradali / La Buell chiude i battenti
« il: 18 Aprile 2015, 18:38:03 »
http://www.motociclismo.it/ebr-l-azienda-di-erik-buell-chiude-per-bancarotta-moto-61727

non pensavo che avesse 120 dipendenti....La Buell era nata come reparto corse dell'Harley Davidson, dopodiche' era stata distaccata dal marchio principale ed Eric Buell dopo alterne fortune, e dopo avere abbandonato il motore di derivazione Harley Davidson aveva ripreso a costruire moto sportive con motorizzazione Rotax, iscrivendo un team nel Mondiale Super Bike, l'italiano Niccolo' Canepa e' attualmente pilota ufficiale del team Hero.
Questa era la Buell forse piu' indovinata e di maggiore successo commerciale:

La Xb 12 S Lightning




queste invece erano le ultime prodotte con la motorizzazione Rotax, la Ebr 1190 Rx, una superbike stradale:




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Stradali / Chapeu!
« il: 14 Aprile 2015, 14:56:55 »

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Stradali / Trovate le differenze
« il: 13 Aprile 2015, 22:09:14 »
Dal minuto 8:20 del video:

https://youtu.be/jG9TK6z7ezg

 :omo:

937
Moto GP/SBK ecc. / Scusate il ritardo
« il: 12 Aprile 2015, 11:51:32 »



 adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus adoremus

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Stradali / Ktm Super Adventure 1290 , impressioni! di guida....
« il: 11 Aprile 2015, 23:32:33 »
Finalmente stamattina sono riuscito ad agguantare le chiavi della nuova Ktm 1290 Super Adventure , prova gentilmente offerta da MotorDon di Casalgrasso (Cn):




Inizio a sudare freddo per le apparenti dimensioni elefantiache della moto, la guardo da sotto in su', avete presente quando siete al porto e guardate una nave da crociera dalla banchina? Ecco, l'impressione iniziale delle moto sul cavalletto centrale e' piu' o meno quella...



la sistemo sul laterale e mi "arrampico" sulla sella, strano ma vero, riesco a toccare abbastanza agevolmente con il piede destro, la tiro su' senza ulteriori sforzi, il peso sembra identico a quello della 1190 Adv, nonostante il serbatoio da 30 litri, giro la chiave di accensione e mi appare il quadro che ben conosco, pur avendo le sospensioni semi-attive della Wp, rimane la possibilita' di settare a proprio piacere l'assetto delle sospensioni, con le tarature Off-road, Comfort, Road e Sport, oltre a segnalare alle sospensioni se c'e il pilota da solo, con il passeggero oppure con i bagagli ed il passeggero, lo stesso vale per i riding mode che cambiano il carattere e l'erogazione del motore, Off-road, Rain, Road e Sport, con le prime due si taglia la potenza a "soli" cento Cavalli e si determina un differente intervento dell'Abs, in off road si puo' anche bloccare la ruota posteriore e senza disinserire l'Abs, in Rain anche la frenata si fa' piu' dolce e meno aggressiva.
Essendo una moto da viaggio la sella e' dotata di riscaldamento, addirittura inseribile soltanto su una delle due selle, pilota e passeggero separatamente. C'e' pure il Cruise Control che si disconnette automaticamente alla sola pressione di una leva o di qualsiasi movimento del comando gas.




Metto in moto il 1290 cc. che ha un rumore di scarico sornione ma gia' piuttosto aggressivo anche al regime di minimo, parto con un "leggero" timore reverenziale, ma il fatto di toccare con almeno un piede a terra e' gia' una vera conquista, mi sorprende fin da subito l'assoluta mancanza di vibrazioni e di rumori meccanici, sembra un motore completamente diverso dal 1190 Adventure, il diverso imbiellaggio piu' pesante e l'aumento delle masse volaniche ha sicuramente conferito un carattere completamente diverso al motore di cubatura piu' grande, alle basse velocita' e' tutto piu' ovattato, sembra di guidare una berlina sportiva di lusso, frizione e cambio sono morbidissimi e le marce entrano con il "pensiero"...





Esco dal paese e provo a dare un colpo di gas senza esagerare, mi sembra che la grossa mano di un gigante mi stia spingendo dalla schiena, in un attimo sono proiettato a velocita' da arresto immediato, con un rumore di scarico gasantissimo, provo a modificare il setting del riding mode mettendo la modalita' "Sport", e questa volta non e' piu' la mano di un gigante, ma sembra di avere il razzo vettore dell'Apollo 13 a spingere, oppure tutta la commissione interna di Mattighofen, mi accorgo che la ruota davanti e' a trenta cm. di altezza dal suolo e ci rimane per parecchie decine di metri, sollevata dalla coppia motrice furibonda, si parla di 14,3 Kgm (140 Nm) a 6.750 giri/min. di coppia massima, misure piu' abituali per un rimorchiatore che non per una moto....
Anche i Cv. non sono da meno, la potenza massima e' di 160 Cv. a 8.750 giri/min. ed il tutto e' facilmente gestibile, si puo' procedere ad andature trialistiche con la massima fluidita', e' un motore che non mette in crisi nemmeno un neofita alle prime armi se non si ruota il comando del gas.




La posizione di guida e' perfetta, molto piu' raccolta rispetto alla 1190 Adv., la differente conformazione della sella, leggermente piu' alta e meglio imbottita porta la posizione del corpo piu' in alto ed in avanti, il controllo della moto e' assoluto, si e' completamente a proprio agio, anche i piloti di taglia piccola hanno, finalmente,   una triangolazione sella/manubrio/pedane decisamente piu' favorevole, anche il cupolino e' piu' grande e piu' protettivo rispetto alla sorella minore, non c'e' un solo fruscio e tantomeno turbolenze sul casco, sembra di viaggiare in prima classe ma su una nave veloce ed anche molto...
I due faretti laterali posti sotto al serbatoio sono adattivi, cioe' si accendono in curva a seconda dell'inclinazione della moto per illuminare la zona che il faro centrale non riesca a raggiungere.
Un'altra piacevole sorpresa e' l'intervento delle sospensioni semi-attive della Wp, si apprezza la tonicita' della forcella in fase di frenata, dopodiche', in una frazione di secondo, durante la percorrenza della curva la forcella lavora libera di copiare il fondo stradale, in fase di uscita di curva l'ammortizzatore si irrigidisce quel tanto che permette di non fare allargare minimamente la traiettoria della moto, in pratica le sospensioni aiutano a trovare la migliore traiettoria, ma senza alcuna invasivita' nella guida, semplicemente la moto sembra maneggevole come una supermotard monocilindrica grazie al lavoro delle sospensioni semi-attive.
Anche le numerose buche ed imperfezioni dell'asfalto sembrano non esistere, potrebbe essere un sistema escogitato dall'Anas o dalla Provincia, quello di fare adottare a tutti gli utenti della strada le semi-attive della Wp invece di sistemare le strade...





In definitiva pensavo di guidare un elefante e mi sono trovato nelle mani una agilissima gazzella, nonostante le dimensioni del serbatoio che, una volta in sella, sono inavvertibili, ma il motore e' veramente il piatto forte della Super Adventure 1290 R, non e' nemmeno piu' parente del 1190, zero vibrazioni, zero rumorosita' meccanica e tanto, ma tanto gusto nella guida.....
Un consiglio, la ruota anteriore potete anche lasciargliela al concessionario, tanto non serve.... :72:

939
Fotografia / 1290 Adventure Power Parts
« il: 11 Aprile 2015, 20:36:20 »
Cosi' potente da farsela addosso....




 :72:

941
Enduro stradali / Stiamo lavorando per voi.....
« il: 10 Aprile 2015, 21:43:16 »
Lo so' che non state piu' nella pelle, ma per la prova della 1290 Adventure R dovrete aspettare fino a domani...



942
Drive in / Imballaggio per trasporto Ktm
« il: 10 Aprile 2015, 21:25:14 »
No, ma dico, li avete gia' visti gli imballaggi con cui vengono spedite le Ktm, opere d'arte anche loro...




le moto sono imballate in un cartone di dimensioni standard uguali per tutte, appoggiano su un telaio di legno a cui vengono assicurate con robustissime cinghie di nylon a cricchetto serrate all'inverosimile:




E' fondamentale che i serbatoi dell'olio idaulico di freno e frizione non vengano rovesciati, allo scopo viene montato un finto manubrio in legno:





Le moto sono spedite con l'olio motore e il liquido di raffreddamento perfettamente a livello, viene soltanto montato il manubrio e caricata la centralina con gli ultimi settaggi di elettronica disponibile, ogni moto ha un codice di identificazione, in pratica una memoria storica registrata a Mattighofen dove viene registrata la data di caricamento dell'elettronica, cioe' la messa su strada, ogni tagliando, lavori in garanzia, passaggi di proprieta'
e montaggio di accessori Power Parts originali


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Stradali / Ducati Multistrada 1200 S, impressioni di guida
« il: 08 Aprile 2015, 23:16:35 »
  Oggi mi sono fatto un giretto di un'ora circa in compagnia di una calda rossa bolognese, la Ducati Multistrada 1.200 S:




quello spazio vuoto che vedete tra la sella del passeggero e quella del pilota e' dovuto al fatto che, dopo la mia prova, e' stata messa la sella del guidatore nella posizione piu' bassa, mentre per me, quella "gentilezza" non e' stata fatta, tanto sapevano gia' che provavo ma non comperavo... :57:
Ecco, fin da subito la posizione di guida e' una delle cose che piu' mi hanno colpito durante la prova della Multistrada, la triangolazione sella/pedane/manubrio e' perfetta per i cavallobassodotati come me...
  La moto e' bassa anche con la sella nella posizione piu' alta, cose mai viste...inoltre la moto ha un vitino da vespa, molto stretta in zona sella/serbatoio e la cosa contribuisce a dare subito confidenza anche a moto ferma, gli oltre 212 Kg. a secco non si percepiscono.



   Dopo avermi fatto compilare un questionario, che nascondeva, di sicuro, un'impegnativa per l'acquisto... l'addetto mi da' la chiave da tenere semplicemente in tasca, la moto la "riconosce" e si predispone all'accensione, dopo una veloce spiegazione del funzionamento dei vari riding-mode che avviene con un unico tasto, salgo, finalmente su una moto bassa di sella (notare come ribadisco il concetto...) e vado a farmi un percorso tutto curve e tornanti delle vicine Langhe cuneesi.


  Sin da subito si puo' apprezzare la facilita' di guida fin dalle basse velocita', il nuovo motore a fasatura variabile ha cambiato completamente il carattere "scontroso" ai bassi regimi del 1198 Testastretta da cui deriva strettamente il motore della Multistrada, il motore e' completamente esente "da strappi" alle basse velocita', adesso si possono "pennellare" le rotonde anche con la terza marcia inserita, con la precedente Multistrada era d'obbligo procedere in prima velocita' aiutandosi con la frizione.
  Si inizia a salire in un misto veloce con due tornanti da prima, il motore spinge deciso e si sente un "abbaiare" rauco dell'aspirazione, l'air box e' posto a pochi cm. dalla testa del pilota e si sente piu' il pulsare della scatola filtro che non il rumore di scarico, tra parentesi, sono finalmente spariti i classici rumori di "biglie di ferro nella betoniera" dei vecchi motori Ducati, qui di rumori meccanici proprio non se ne sentono piu', anche perche' la frizione e' in bagno d'olio e non piu' a secco, e' veramente un altro mondo, tra l'altro la Ducati e' gia' omologata Euro 4.
  Torniamo alla prova, il cambio e' leggermente duro se paragonato a quello dalla Ktm 1190 Adventure, specie in scalata si sente il tlack bello deciso, la frizione idraulica invece e' morbidissima da azionare





il motore, anche in configurazione Touring, spinge fortissimo ai bassi regimi ed ai medi, ma la coppia e' erogata in modo talmente graduale specie agli alti regimi che non spaventa e non mette mai in crisi, per il resto ci pensa tutta l'elettronica di bordo ad evitare derapate ed impennate di potenza, il cruscotto Lcd che sembra un I-pad si accende come un albero di Natale se si esagera in quel senso.




   Colpisce la taratura della forcella molto libera di affondare, tarata sul morbido, ma quello lo decidono le sospensioni semi-attive con il sistema ideato dalla Sachs, lo Skyhook, l'algoritmo che "aggancia al cielo" la moto, prendendosi carico di spianare ogni buca o avvallamento della strada, la forcella non impressiona in funzionamento ma il monoammortizzatore lavora veramente bene, buche, fondo dissestato, tombini, vengono "digeriti" dalla sospensione, e' veramente un  altro mondo quello delle sospensioni semi-attive, lo avevo gia' provato sulla Aprilia Caponord 1.200 e sulla Ducati e' altrettanto stupefacente...
  A differenza della vecchia Multistrada, qui la ruota anteriore e' molto comunicativa, sembra di avere l'anteriore della moto in mano, e, complice la posizione di guida molto raccolta, la sensazione di controllo della moto e' rassicurante, buona la frenata anche se il trasferimento di carico e' notevole in frenata, mentre in percorrenza di curva la forcella "libera" aiuta a sentire la moto e le condizioni del manto stradale e si e' incentivati ad aumentare l'andatura. In frenata l'intervento dell'Abs si sente leggermente sulla ruota posteriore.
   In definitiva, un altra moto rispetto alla vecchia Multistrada, piu' sicura, meno Ducati, piu' perfettina, ad essere sinceri non mi ha fatto venire la pelle d'oca, perche' i 160 Cv, complice il sistema Dvt (Desmodromic Variable Timing), sono talmente diluiti da non metterti mai in crisi, tutto fantastico ma non mi ha emozionato, ma per farsi venire la pelle d'oca, basta ricordarsi del prezzo: 19.540 E. piu' Touring Pack obbligatorio sulle prime versioni in consegna di 1.090 E.... , totale 20.630 E. + immatricolazione  :73: