Questa era la Morini Camel 500, bicilindrica a V il motore era derivato dalla versione piu' stradale, il 500 Sport:



venivano anche utilizzate nelle gare di regolarita',allora c'era una speciale categoria riservata alle moto bicilindriche, uno dei piu' famosi preparatori era il toscano Valentini, l'altro preparatore era Fridegotto, questa e' una moto preparata da gara:





E questo e' il 350, sempre derivato dalla versione stradale:

E poi, ovviamente c'era la Regina d'Africa, la prima di una lunga serie, la Rd 03, secondo me la piu' bella di tutte le Africa:



Ma mi chiedo, la Honda si ricordera' ancora che era in grado di fare delle moto di quel genere?Io ne dubito fortemente....

Una volta, almeno vent'anni fa', c'era questa di moto "totale" e di soli 600 cc.:



la prima Honda Transalp, di soli 600 cc., aveva la ruota anteriore da 21", quando era uscita, supportata dalla moda della Paris-Dakar, aveva avuto un successo enorme di vendite, almeno qui in Italia, era essenziale, nessun fronzolo inutile, tranne quella specie di carenatura, marmitte a parte, e' ancora una bellissima moto anche nel 2011, non era nemmeno lontana parente di questa:

una specie di Titanic, ma dopo il contatto con l'iceberg....



una moto pesantissima anche nell'aspetto, sedetevi in sella come ho fatto io, e guardatevi le finiture e la componentistica, e' strabordante di plasticume, paratie paramarmitta, carene ipertrofiche, il paramotore lascia scoperta la marmitta nel punto piu' delicato ed esposto, 210 chili a secco...e' sparita la 21 per una 19", ma sono sparite anche dalle strade, le Transalp, un motivo ci sara!....
Cosa sarebbe costato all'Honda mantenere la vecchia 600 nell'aspetto, nel peso e nella componentistica?Perche' le moto devono diventare dei Suv ad ogni costo?

Voglio dire che quelli sono imprese fatte piu' a scopo pubblicitario a beneficio della Bmw e della Touratech, che non dei veri viaggi, anzi mi sembra propio una presa per il c...o bella e buona proprio nei confronti di chi quei viaggi se li organizza e se li fa' per il proprio piacere di viaggiare, assumendosi anche dei rischi enormi, anche una rottura meccanica in mezzo alle zone desertiche puo' diventare una tragedia, non parliamo poi di una caduta con problemi fisici e sanitari, mi fanno ridere quei viaggi "finti" a pur beneficio di un regista che ti riprende in super Hd e poi ti fa' accomodare a scaldarti sul sedile del Suv, mi sembra il viaggio che la Bimota aveva fatto per la inaugurazione della 500 V2 a due tempi, partenza dalla Sicilia, con grandi foto e arrivo a Douglas per l'inizio del Tourist Trophy, peccato che le moto ed i piloti si fossero fatti tutto il viaggio in furgone, ecco, e' quello che non mi piace di quei filmati, mi piacerebbe vedere se il vero mototurista si montava l'Ohlins nella vetrina dello show room della Bmw a Pechino, anche questi qui con i bauli vuoti mi sanno di finto lontano un miglio.....
Toto' diceva: "Ma mi faccia il piacere, mi faccia......!"
E poi, visto che li avranno pure pagati, c'e' soltanto da invidiarli, ma il vero viaggio in solitaria e' ancora un'altra cosa! :sign0098:

http://www.motociclismo.it/due-bmw-f-800-gs-e-18000-km-in-cina-video

Credo che con un furgone d'appoggio e senza nessun bagaglio a bordo come quei due, saremmo capaci tutti, certo che l'avventura va' un po' a farsi friggere, ma mandereste un altro al vostro posto?

Quelli che in moto ci sanno andare veramente, sono veloci anche con un ferrovecchio con le sospensioni "marce", e non si fanno tanto elucubrazioni mentali, ci danno solo del gran gas e basta!Poi e' chiaro che anche nel settore "grandi manici" c'e' quello che e' pignolo e tiene la moto come una reliquia, conosco dei piloti che, potessero, lavano e fanno la manutenzione alla moto prima ancora di finire la gara.....pero' c'e' anche la tipologia di quello che ha un catorcio mezzo demolito ma va' dappertutto senza sforzo a velocita' folli.....ma per gli altri!

Le vere maxi-enduro dovrebbero essere, secondo me, delle moto dal peso non superiore ai 160/170 chili a secco, con un'ottantina di cavalli, di 650/750 di cilindrata, con una erogazione "elettrica" e dalla buona coppia in basso, bicilindriche a v o fronte marcia, con delle sospensioni decenti uguali a quelle delle enduro gara come qualita' e scorrevolezza, ovviamente con una minore escursione per avere la sella ad un'altezza "umana",ma con la ruota anteriore rigorosamente da 21", con le staffe portapedane del passeggero rimuovibili per non distruggersi piedi e caviglie nella marcia in fuoristrada, e nient'altro, non ci vorrebbe poi molto, e poi la "moda" del Giesse 1.200 non credo che sia "eterna"...
La tendenza di aumentare le cilindrate a dismisura e' secondo me, dettata dal continuo "soffocamento" degli scarichi omologati, i catalizzatori e le sonde lambda impongono ai progettisti motori sempre piu' magri di carburazione, le moto diventano delle "schifezze" da guidare, l'erogazione di quei poveri motori e' sempre piu' vuota ai bassi regimi e piena di irregolarta' di funzionamento, allora si aumentano le cilindrate, le prossime Ktm Adventure pare che adotteranno motori da 1290 cc. con l'arrivo della omologazioe Euro 4....