ieri sera mi sono goduto la salita al dente del diavolo direttamente dal divano di casa, molto bello, grazie a moto.it

Non è che invece di ricaricare quella che lui chiama "bici" , abbia sbagliato e si e preso una botta di corrente con evidenti danni ?

certo che le batterie di oggi danno una bella scarica (380volt)

kermit consolati anche la mia canon da 230 euri mi ha lasciato annegata nel mar ionio
certo che come autunno e' un po' piovoso

qualche anno fa ad una cavalcata forse a santhia arrivammo ad uno sterrato che poi usciva su asfalto dove c'erano tre signore al lavoro... pero' erano ancora vestite....

andava su di giri perché c'era il carburatore quasi vuoto, staccando il pulsante magnetico quando e' su parecchio di giri non si spegne piu' quindi ho mollato la frizione con i freni tirati

purtroppo non e' il cavo gas ma il pulsante di massa che quando il motore rimane su di giri, non fa piu' massa

spettacolo foto bellissime ancora un po' ed uscivate dal video

Eccovi il report dell'uscita in kajak che mi sono appena fatto a Cefalonia.
 Mi sono unito ad un daily trip organizzato da seakajakcefalonia; partenza dal porticciolo di agia pelagia, arrivo alla spiaggia di trapezaki con puntata all'isolotto /scoglio di Dia per un totale di 7 miglia marine.
 Oltre ai due istruttori svedesi Tim e Nor eravamo in 12 distribuiti su imbarcazioni doppie e singole.

 
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 Partenza e dopo aver costeggiato un breve tratto di costa una bella grotta nella quale siamo entrati divisi a gruppi, sul fondo piccola spiaggetta non consigliata agli amanti dell'abbronzatura.

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 Puntiamo poi all'isola di Dia dove ormeggiamo ad una fune fissata a due scogli e raggiungiamo l'isolotto a nuoto (la parte tragica sara' risalire sul Kajak al ritorno) saliamo per una ripida scala fino alla somita' dove vicino ad una cappelletta ci facciamo una meritata anguria.

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 Al ritorno, risalire sul kajak sara' per me un problema infatti cappotto l'imbarcazione ed alla fine risalgo solo grazie all'aiuto dell'istruttore.
 A causa del cappottamento il pozzetto dove avevo riposto la macchina fotografica si e' allagato (infatti la membrana stagna era rotta) e la mia povera canon sx270hs e' annegata.
 Torniamo verso la costa con grandissimo divertimento nel passare tra stretti scogli affioranti e ponti di roccia.
 Cambiamo versante di costa ed il mare si fa un po' mosso, approdiamo ad una spiaggia deserta per il pranzo a base di pomodori e feta, altro cappottamento per l'inglese Colin che perde anche gli occhiali da vista fortunatamente ritrovati tra le poseidonie.
 Alla ripartenza chiudiamo i pozzetti per non imbarcare acqua mentre tagliamo letteralmente le onde che s'infrangono sulla spiaggia (fantastico)
 Nell'ultimo tratto di mare casualmente alla mia destra per un attimo compare in superfice la testa di una caretta caretta, solo questo penso sia valso l'intera escursione.
 Finalmente verso le 17 arriviamo alla base stanchi ma soddisfatti.
 Per me forse perché abituato con la moto le braccia hanno retto abbastanza bene fiacche sulle mani a parte , il resto della truppa composto anche da alcune ragazze era abbastanza provato infatti dopo la meta' giornata rimanevano indietro ma sono comunque rientarate tutte con le proprie
 braccia .
 io:

 
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