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Post - aldo canale

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Drive in / Re: Ma non si sta un po' esagerando?
« il: 25 Gennaio 2014, 20:21:17 »
Un caro  sm454, che non parte,  con le ruote...........

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Un anziano ed una donnetta si possono aggregare con le Husaberghine da trial?

  smrij smrij

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Questo ce l'ha fatta, l'atterraggio senza paracadute e' una realta':

http://www.youtube.com/watch?v=o2xmAWS4akE

per adesso e' un'ammaraggio! sm470 :PDT_Armataz_01_37:

allagaggio.

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BMW / Re: Chi ha provato la BMW G 450 X ??
« il: 03 Gennaio 2014, 22:00:08 »
Ciao Aldo,
grazie della risposta, questa estate mi era capitata una occasione con pochi km ma mi erano venuti parecchi dubbi e non l'ho presa, poi ho scelto una Beta 525 che utilizzo per un enduro scorrevole. Ho provato a fare i percorsi che facevo una volta ma senza allenamento e' dura, sono in "gestazione" per una KTM Free Ride 250 moto senz'altro meno impegnativa pero' mi piacerebbe prima provarla.


Se posso dare un consiglio prova anche un KTM 250 4t di ultima generazione, se vuoi provare la mia 250 2t (un poco vissuta) quando vuoi. Ciao

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BMW / Re: Chi ha provato la BMW G 450 X ??
« il: 03 Gennaio 2014, 18:12:47 »
Ciao Lamberto io l'ho usata 2 volte. La prima ad una presentazione ma ho fatto pochi metri, la seconda un poco di più, la moto staticamente è affascinante nella pratica non è assolutamente la mia moto: la forcella anteriore per me è troppo morbida, affonda ed in ogni caso ho ricordo di una moto puntata davanti. Il motore non è al livello della concorrenza e spinge poco. Il motore simile montato sulle 449 ha dato problemi di frizione. Si perde con facilità il tappo della benzina, ed in ogni caso il pozzetto dello stesso è un ricettacolo naturale di fango. La leva del freno posteriore è in una posizione innaturale per il io modo di guidare.
La sostituzione del pignone non è immediata.
Spendendoci dei soldi migliora ma forse è più conveniente lasciar perdere.
L' Husqvarna, oltre a tutto il resto, è più alta, più larga sulle pedane, necessita di patente "C".
Penso si possano trovare a prezzo ma sono moto "per la vita" ed in ogni caso vanno interpretate come Dual.
Aldo Canale

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BMW / Re: g 650 x challenge
« il: 03 Gennaio 2014, 17:40:43 »
Ciao Easyenduro siamo un anziano ed una donnetta che ogni tanto facciamo qualche giretto in  moto, quanto hai scritto mi ha molto incuriosito. Ci piacerebbe molto fare un giro in moto insieme, la Hell's Gate non è assolutamente alla nostra portata, ma anche quest'anno cercheremo di partecipare alla Lite, la cavalcata della domenica, Tu ci vai così ci conosciamo?
Se non puoi venire, se la faranno, possiamo vederci alla Cordani a Bedonia penso a giugno, anch' io vorrei cambiare moto e sono molto indeciso su che cosa acquistare.
Il 690 l'ho usato per pochi giri in un pistino piatto, mi è molto piaciuto ma per il mio fisico è un poco pesante e non sterza molto.
Sono molto curioso delle potenzialità della Tua BMW!
A presto Aldo Canale.

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Pubblico anche qui quanto ho scritto su "Soloenduro" e su FB sperando di essere sufficientemente chiaro nell'esposizione, grazie a prescindere.

"Dietro al nick Amore &  Tassello ci sono due persone: una sono io Aldo Canale (Amore) l'altra è Paola Bertani (Tassello, la pilota).
Condividiamo la vita reale e la vita enduristica da 7 anni, abitiamo in Provincia di Torino nei boschi, siamo "2 cani sciolti" non affiliati ad alcun ente federazione, partito, movimento ecc.
Abbiamo fatto dell' enduro una delle nostre ragioni di vita.
Nella nostra provincia operano circa 340 G.E.V. Coordinati da Agenti della Provincia. Questi Signori hanno fatto della repressione, ai motociclisti, cacciatori,fungaioli, accompagnatori di cani, la loro unica ragione di vita, non disdegnando atteggiamenti ed azioni al limite della civiltà e della legalità.
Nella nostra provincia (in particolar modo nel Pinerolese) c'è una densità di frequentatori delle strade a fondo rurale molto elevata, sia perchè i luoghi sono molto belli ed interessanti, sia perchè Torino è una città i cui utenti devono per forza di cose recarsi nelle zone limitrofe, sia perchè hanno preso piede delle organizzazioni che portano turisti di varie nazioni a "visitare e frequentare" i nostri boschi per lucro (creando grave danno con sospetto di promisquità con alcuni enti istituzionale a detta di qualcuno).
Nelle altre zone del Piemonte il problema esiste ma è meno evidente.
Da quello che ho capito più ci si allontana dal nord Italia (Emilia e Toscana comprese) meno è problematico il rapporto fra utenti delle strade a fondo naturale ed il resto del mondo.
Come vedete non sto parlando di "fuoristrada" ma bensi di frequentazione di strade a fondo rurale come ad esempio fanno i cacciatori, in ripetto alle norme del C.d.S., in questo momento in contrasto con le nostre leggi regionali piemontesi.
Che cosa vogliamo è presto detto:
vogliamo contarci, vogliamo sapere quanti sono i frequentatori delle strade a fondo naturale, come il C.d.S. le intende, tutti compresi cacciatori,ciclisti, trialisti, enduristi, motoslittisti e quant'altri.
Vogliamo essere trattati tutti nello stesso modo nel rispetto della nostra Costituzione (questo vuol dire prendere atto che non possono essere per legge espressi divieti per categoria).
Non vogliamo subire sopprusi da nessun sceriffo della domenica
vogliamo darci un' autoregolamentazione per quanto riguarda rumore, targhe, digressioni al di fuori delle strade come inteso dal C.d.S.
Non vogliamo farci rinchiudere in nessuna riserva indiana
vogliamo rispettare e convivere con tutti gli altri utenti dei boschi
non vogliamo essere direttamente controllati da nessuna Federazione,
vogliamo collaborare con tutte le federazioni che sicuramente, come han no già dimostrato di fare e volere, ci saranno vicine in tutti i modi
vogliamo creare un "qualcosa" in grado di risolvere a partire dal livello del singolo Comune il problema della convivenza nei boschi fra le varie realtà. Sono necessarie delle regole per vivere tutti insieme e noi siamo in grado di aiutare le amministrazioni ad amministrare il territorio.
I G.E.V sono nati per educare, qui stanno solo reprimendo per altro nella maggior parte dei casi al limite della legislazione vigente, vogliamo mettere in discussione il loro potere perchè noi siamo gli utenti/contribuenti/elettori e quindi dobbiamo avere RISPETTO e rispetto delle leggi.

Tutto questo è un problema mio e poi piemontese e poi nazionale io voglio affrontarlo e condividerlo con più persone possibili, ci provo, ed ho trovato nel C.E.R dei validi interlocutori che hanno affrontato in Emilia in magnera egregia la problematica.
In Piemonte la legislazione regionale è diversa ma sicuramente è possibile usare ed incrementare tutte le sinergie per cambiare la situazione: gli escursionisti su ruote sono molti e il peso economico importante. Bisogna creare un Coordinamento C.E.R nazionale e poi i vari comitati regionali senza disperdere le forze.
Progetto nazionale comune, progetti regionali personalizzati rispetto alle diverse leggi ed esigenze locali. Fare dell'escursionoismo su ruote non è reato dove io vado in moto chi mi sanziona viene in macchina: chi inquina danneggia di più? Io vado a mangiare nell'ostreria sperduda, pagando, lui forse!
Se poi c'è chi si può permettere di andare in moto in tutti prati senza la marmitta e senza nessuna regola io non dico neanche "beato lui" perchè non condivido.
Se però c'è qualcuno che al momento non ha ancora subito sappia che è meglio prevenire che curare.

Aspetto i piemontesi martedì 17 dicembre 2013 alle ore 21.00 a Venaria Reale (Torino) in via Buozzi 4 presso il centro d'incontro polivalente IQBAL

Grazie a tutti sono disponibile per tutti a questi recapiti, anche perchè sono perfettamente cosciente di non essere un buon scrittore, relatore e non essere un pilotone.

Aldo Canale su FB
Amore e Tassello su Soloenduro
aldo.canale@alice.it"

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Grazie Lamberto, so per certo che qualcuno sta muovendosi anche in Lombardia, conoscendoci di persona farò in modo che tu possa avere i riferimenti.

Spero che la sala si riempia e che non sia troppo piccola......

Ciao Aldo.

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Buona sera a tutti siamo Aldo Canale e Paola Bertani (Amore & Tassello) 2 dei promotori dell' incontro fra enduristi piemontesi avvenuto il I° ottobre a Miradolo di Pinerolo in seguito ai verbali delle G.E.V. ed ai conseguenti sequestri amministrativi.

 Di conseguenza abbiamo incontrato il direttivo del C.E.R. dell' Emilia Romagna è questo è il verbale dell' incontro:


 "Venerdì 22 novembre 2013 presso la sede del Coni di Parma alle ore 21,00 si è svolto un incontro fra i promotori piemontesi della riunione degli enduristi piemontesi del I° ottobre (Signora Bertani, Signori Zanin e Canale) il rappresentante della F.M.I. (Signor Angela), il rappresentante della F.I.F. (Signor Cirio), il Signor Capra di Over 2000 ed i Signori Giaroli (Enduroterapia) e Cocchi (FMI Emilia Romagna) dirigenti pro-tempore del C.E.R.

 L' ordine del giorno è stato il seguente:

- verifica delle esigenze regionali piemontesi e delle problematiche relative
- presentazione del progetto C.E.R. Emilia Romagna
- identificazione delle linee comuni di intervento per estendere l'esperienza CER al Piemonte, adeguando la stessa alla oggettiva situazione, ove esiste una legislazione più restrittiva ed una situazione conflittuale, in alcune zone, anche maggiore rispetto all'Emilia Romagna
- stesura di un piano di lavoro che preveda l'estensione al Piemonte dell'esperienza Emiliana-Romagnola
- recepimento dello statuto e condivisione sul territorio del progetto organizzativo già varato in Emilia-Romagna
- presentazione pubblica del "Progetto C.E.R. Piemonte" in data 17 dicembre 2013
- inizio contestuale del processo organizzativo, di futuro tesseramento, di informazione e formazione degli iscritti al C.E.R. Piemonte"

Ora desideriamo estendere pubblicamente questo progetto e contiamo di organizzare entro Natale un nuovo incontro, con la presenza della F.M.I., della F.I.F., e di ogni altro ente interessato all' escursionismo su ruote, a tutti i Moto Club piemontesi, ed a tutti gli appassionati siano essi trialisti, quoddisti, enduristi, possessori di motoslitte, fuoristradisti, ciclisti e se vogliamo anche cacciatori visto che anche loro frequentano strade a fondo naturale.


 Con l'aiuto della F.M.I. stiamo identificando il luogo più idoneo, riteniamo che saremo in grado di indicarvelo unitamente alla conferma della data ed all' orario entro questo fine settimana.

 Aldo Canale e Paola Bertani (Amore & Tassello)


E' confermato l'incontro di presentazione del "Progetto C.E.R. Piemonte" in data 17 dicembre 2013 alle ore 21.00 a Venaria Reale (Torino) in via Buozzi 4 presso il centro di incontro polivalente IQBAL .

 Parteciperanno anche i promotori del C.E.R. emiliano, gli argomenti che verranno trattati riprenderanno quanto visto nella riunione di Parma e del nostro precedente incontro del I° ottobre a Miradolo.

 Vi preghiamo di allargare il più possibile l' invito alla partecipazione.

 Grazie Amore & Tassello (Aldo e Paola)

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Buona sera a tutti siamo Aldo Canale e Paola Bertani (Amore & Tassello) 2 dei promotori dell' incontro fra enduristi piemontesi avvenuto il I° ottobre a Miradolo di Pinerolo in seguito ai verbali delle G.E.V. ed ai conseguenti sequestri amministrativi.

 Di conseguenza abbiamo incontrato il direttivo del C.E.R. dell' Emilia Romagna è questo è il verbale dell' incontro:


 "Venerdì 22 novembre 2013 presso la sede del Coni di Parma alle ore 21,00 si è svolto un incontro fra i promotori piemontesi della riunione degli enduristi piemontesi del I° ottobre (Signora Bertani, Signori Zanin e Canale) il rappresentante della F.M.I. (Signor Angela), il rappresentante della F.I.F. (Signor Cirio), il Signor Capra di Over 2000 ed i Signori Giaroli (Enduroterapia) e Cocchi (FMI Emilia Romagna) dirigenti pro-tempore del C.E.R.

 L' ordine del giorno è stato il seguente:

- verifica delle esigenze regionali piemontesi e delle problematiche relative
- presentazione del progetto C.E.R. Emilia Romagna
- identificazione delle linee comuni di intervento per estendere l'esperienza CER al Piemonte, adeguando la stessa alla oggettiva situazione, ove esiste una legislazione più restrittiva ed una situazione conflittuale, in alcune zone, anche maggiore rispetto all'Emilia Romagna
- stesura di un piano di lavoro che preveda l'estensione al Piemonte dell'esperienza Emiliana-Romagnola
- recepimento dello statuto e condivisione sul territorio del progetto organizzativo già varato in Emilia-Romagna
- presentazione pubblica del "Progetto C.E.R. Piemonte" in data 17 dicembre 2013
- inizio contestuale del processo organizzativo, di futuro tesseramento, di informazione e formazione degli iscritti al C.E.R. Piemonte"

Ora desideriamo estendere pubblicamente questo progetto e contiamo di organizzare entro Natale un nuovo incontro, con la presenza della F.M.I., della F.I.F., e di ogni altro ente interessato all' escursionismo su ruote, a tutti i Moto Club piemontesi, ed a tutti gli appassionati siano essi trialisti, quoddisti, enduristi, possessori di motoslitte, fuoristradisti, ciclisti e se vogliamo anche cacciatori visto che anche loro frequentano strade a fondo naturale.


 Con l'aiuto della F.M.I. stiamo identificando il luogo più idoneo, riteniamo che saremo in grado di indicarvelo unitamente alla conferma della data ed all' orario entro questo fine settimana.

 Aldo Canale e Paola Bertani (Amore & Tassello)

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Buona sera sono Aldo Canale ed ho promosso un incontro fra gli escursionisti su ruote del pinerolese il I° ottobre dove alcuni di Voi erano presenti.

Sono perfettamente d' accordo con la proposta e noi siamo convinti che deve essere identificata una linea di condotta comune per tutti gli escursionisti su ruote sull' esempio di quanto avvenuto in Emilia.

Venerdì abbiamo incontrato il Presidente del C.E.R. per coordinare l'attività. Sono completamente disponibile ed a breve convocheremo una nuova riunione per definire l'operatività pratica, molto probabilmente entro Natale. E' possibile estendere e coordinare l'esperienza C.E.R. Emlia Romagna a tutte le regioni e renderla "Nazionale". Abbiamo 2 possibilità di collaborazione: la prima la creazione di un'unica associazione o farne 2 che in seguito collaboreranno. La mia idea è che l'unione fa la forza.

Grazie.

https://www.youtube.com/watch?v=Ojqs_H5hT1Y&feature=player_embedded

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Zio e zia presenti con moscato o ciò che serve.
Amore & Tassello  sm400 sm400 sm400 sm400 sm400 sm400 sm400 sm400 sm400

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Comunicazioni / Re: Ora c'e' il sequestro della moto!
« il: 15 Ottobre 2013, 00:19:47 »
Io sono un privato cittadino che ha deciso di fare una battaglia contro i mulini a vento, rispetto ad una situazione che ritengo discutibile, ho bisogno di tutti Voi ed anche della Federazione. Io signor nessuno non posso andare a discutere con le istituzioni da solo.
Aldo Canale

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Comunicazioni / Re: Ora c'e' il sequestro della moto!
« il: 13 Ottobre 2013, 20:32:06 »
in  allegato Vi allego la relazione della riunione del I° ottobre, sono a disposizione di tutti per suggerimenti, commenti, aiuti e quant'altro....

Grazie a prescindere, Aldo Canale

"San Senondo di Pinerolo I° ottobre 2013 ore 21.00


Come molti di voi sanno in seguito agli ultimi verbali ed ai relativi fermi amministrativi fatti dalle G.E.V. e dalla Guardia Provinciale A.L. abbiamo deciso di incontrare gli altri "Escursionisti Motorizzati" del circondario per chiacchierare dell' accaduto.

L'incontro è stato promosso pubblicando sul diario ti tutte le persone conosciute l'invito, distribuendo copia dell' invito stesso nei negozi di moto e di  accessori della zona  telefonando a qualche amico ed anche dalla home page di Soloenduro.

 Ho esteso l'invito all' Avvocato Marinone, legale di Pinerolo che ha avuto modo negli anni di seguire molti ricorsi ed al Signor Vittorio Angela del Co.Re. Piemonte, entrambi presenti.

Il risultato pratico è stata la partecipazione di un numero di persone quantificabile fra le 200/300 unità, di cui 189 hanno lasciato nome cognome, telefono ed e-mail.

In primo luogo sono stati illustrati i fatti che hanno portato all'incontro e , precisamente l'agguato da parte delle G.E.V.:

il giorno 14 settembre  su di un sentiero su cui erano presenti casualmente numerosi tronchi di traverso (forse non messi da loro, ma sicuramente non tolti ne segnalati da loro) sbucavano da dietro i cespugli, impugnando i manubri delle motociclette, facendo foto e filmati e ci intimavano di consegnare i documenti senza mostrare i loro.
Solamente dopo molta insistenza uno di essi ha fatto vedere un tesserino senza permettere di leggere le generalità.
Dopo aver requisito tutti i documenti ai presenti in circa due ore venivano redatti i verbali, compilati i documenti per i fermi amministrativi e nuovamente fotografate le motociclette ed i relativi numeri di telaio. A tutte le moto molte delle quali con regolare targa montata, ed i cui proprietari avevano esibito tutti i documenti.
Prima del sentiero, non vi era alcun cartello di divieto e tanto meno l'indicazione che la zona fosse video sorvegliata.

Alla domanda di perchè tutto ciò fosse fatto in questo modo alcune delle risposte sono state:
alcuni motociclisti senza targa sono scappati, il vostro sport è andare in moto nei boschi il nostro è fare le multe a quelli che vanno in moto.

Durante la riunione, che è stata molto urbana ed educata sono emerse le seguenti considerazioni:

- è evidente che l' atteggiamento tenuto dai G.E.V  è assolutamente in contrasto in primo luogo con il loro regolamento che prevede prima l'educazione e poi la segnalazione agli enti preposti per le eventuali sanzioni, ed  poi assolutamente in contrasto con il comportamento di ogni altro ente dello Stato

- non tutti gli escursionisti hanno le regolari targhe montate ed il silenziatore omologato

- che questo atteggiamento porta ad un innalzamento del livello di "scontro" che non può che creare danni e fastidi a tutti

E' emerso chiaramente che il numero di escursionisti motorizzati siano essi enduristi, trialisti, fuoristradisti o persone che usano la motoslitta  (e che dobbiamo essere tutti uniti e non autodividerci)  nelle nostre valli è molto importante, con le conseguenti ricadute economiche positive sull' economia locale.

E' stato toccato il punto che le attuali restrizioni, di fatto, impediscono ai cacciatori di recarsi sul territorio per praticare il loro sport, infatti la Regione ha istituito dei particolari permessi.

La legge Regionale è in contrasto con il Codice della Strada, infatti noi non facciamo fuoristrada ma percorriamo, con moto omologate e non da cross, quelle che per il C.d.S sono strade a tutti gli effetti.


Sono stati identificate tre aree di intervento:

 la premessa è che tutti gli escursionisti sono pregati di montare targhe, silenziatori ad abbandonare ogni forma di fuga o peggio di ricerca di giustizia sommaria, poi visto che non siamo delinquenti dobbiamo predendere che le G.E.V e chi le coordina ci trattino come dei normali cittadini pagatori di tasse.

I° area di intervento: Siete tutti invitati, in caso di incontro con i G.E.V. a fare le foto di eventuali tronchi in mezzo alle strade, a chiedere con fermezza che le G.E.V. si presentino e vi permettano di annotare i nominativi, il documento di servizio che pare non essere per loro un obbligo, anche se nel loro regolamento è previsto, quindi chiedetelo.
Nel momento della stesura del verbale fate scrivere le vostre note, se c'era o non c'era il cartello di divieto, se lo stesso aveva o meno l'ordinanza leggibile, se si sono qualificati, se c'erano tronchi od altri impedimenti, se c'era o meno l'indicazione che l'area era videosorvegliata, se vi hanno toccato o se hanno toccato la vostra moto, se erano nascosti al momento del vostro fermo, se hanno usato o meno la paletta (assolutamente non prevista dalla legge), ed ogni altra cosa che possa essere utile per creare tutti i presupposti per preparare un ricorso il più possibile fondato su fatti reali.

   Tutti i verbali e gli eventuali ricorsi devono essere gestiti nel modo il più    possibile "uniforme" e devono essere denunciati tutti i comportamenti che sono al di fuori delle regole che i G.E.V. hanno come tutti. Quindi non    possono mettervi le mani addosso ne a voi e ne sul vostro veicolo, e devono rispettare le loro regole.    
   Noi dobbiamo rispettare loro, loro devono rispettare noi.
II° area di intervento: valutare la possibilità di costituire a breve un' associazione per poter dialogare con le istituzioni (Comuni, Regione, Provincia). Per questo abbiamo, come ci ha detto il Signor Angela del Co.Re Piemonte, il pieno appoggio della F.M.I. Per questo, in questi giorni si sta cercando la consulenza di un Commercialista (graditi suggerimenti ed aiuti).
III° area di intervento: con la nostra associazione, il nome possibile potrebbe essere G.E.M (Gruppo Escursionisti Motorizzati) perchè noi non facciamo fuoristrada ma percorriamo strade a fondo naturale, in collaborazione stretta con la F.M.I cercare il dialogo con tutte le istituzioni per adeguare le leggi Regionali e provinciali (di tutte le regioni e di tutte le provincie) per renderle aderenti alla realtà.

   Questi aspetti sono stati trattati in modo chiaro e molto esaustivo sia dall'    Avvocato Marinone che dal Signor Angela rappresentante della F.M.I.

Nell'incontro è anche emerso che una diversa gestione del territorio potrebbe portare notevoli vantaggi alla gestione economica dei Comuni, prendendo esempio dai nostri vicini francesi.

Si può organizzare una manifestazione gara o cavalcata che sia, magari rinunciando ad un pranzo ed a una maglietta per non gravare sulle casse dei moto club già povere, e destinando a priori e pubblicamente una quota al ripristino a cura dei comuni.

L'alternativa è non comprare più motociclette omologate, caricare quelle che abbiamo su carrelli e furgoni e portale sotto la sede della Provincia affinchè possano scendere con il libretto degli assegni, comprarle e poi farne ciò che meglio credono.

Vista la grande disponibilità della F.M.I e dello spazio offerto da Soloenduro penso sia giusto aprire degli spazi di discussione e coordinamento delle attività.


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Comunicazioni / Re: Ora c'e' il sequestro della moto!
« il: 02 Ottobre 2013, 10:25:56 »
Ieri sera si è svolto l' incontro degli enduristi Pinerolesi, che a questo punto dovranno chiamarsi "Gruppo Escursionisti Motorizzati", visto che non facciamo fuoristrada ma percorriamo strade con fondo naturale. Penso che la partecipazione sia stata numerosa, attenta e costruttiva. Rinnovo pubblicamente il ringraziamento a Fabio pizza che ci ha ospitati nel giorno di chiusura del suo locale Nuovo Miradolo, al Signor Vittorio Angela del Co.re Piemonte che ha dimostrato una disponibilità al dialogo della Federazione superiore alle mie aspettative, all' Avvocato Marinone molto preparato. Ma soprattutto voglio ringraziare tutti quelli che sono intervenuti ed hanno dimostrato che i motociclisti sanno essere persone molto civili. Mi impegno a rispettare gli impegni presi e confido nel vostro aiuto per poter proseguire nella pratica del mio sport preferito. Grazie Aldo Canale.

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