Provata la Hondina su un percorso più fuori che strada con Nonno Miki a condurre con la sua impressionante Alp 200 (ci sali su e non sa di niente, poi la provi sul suo territorio e scopri che  ha un suo perché). La 300 come dual è decisamente riuscita e migliorata rispetto al 250 che avevo in precedenza, complice un upgrade composto da mono Ktech e gomma anteriore Pirelli Scorpion parecchio tassellata ho percorso i primi 50 km in scioltezza su percorsi a volte impegnativi per il tipo di moto, in particolare su un sentiero che chiamiamo non a caso "mille salti" atterra composta e soffice (50 cm....), nelle curve il peso si sente ma in modo naturale e prevedibile, l'Abs non interviene neanche nei discesoni (complici i freni al momento quasi inesistenti), discreto tiro ai bassi per cui riprende bene fuori dai tornanti, cambio ben spaziato.  Difetti pochi per ora ho notato che la gamba destra si scalda abbastanza (e fa ancora freddo) e la leva freno è lontana dal manubrio, oltre alla notevole altezza sella (solito discorso...88 cm).

Gita allo Jafferau (zona Bardonecchia)  colle motine (impressionante la galleria dei Saraceni stretta lunghissima e molto buia) per non farci mancare niente siamo saliti anche al Sommelier.

Giretto breve (1000 metri di dislivello x 30 km)   ma di piacevole guida e stupendi scorci e viste mozzafiato.
Faceva parte di una gara in Mtb  (Assietta)

Il report riguarda solo 1/2 cavalcata in quanto il mio socio con la mia ex Beta Xtrainer ha avuta una strana disavventura: durante l'attraversamento di un rio si è insabbiato in un piccolo dosso uscendone con una piccola spinta e qualche sgasata, percorsi 100 m la moto si è spenta.  Dopo i controlli di rito abbiamo scoperto che la candela era imbrattata di sabbia! La cosa strana è che la moto non è andata a bagno e l'insabbiamento è stato relativamente modesto: come ha fatto la sabbia ad arrivare nel cilindro?

Il percorso era principalmente composto da single-track e da sabbioni che mi hanno permesso di testare la mia 4Ride:  grazie alla gomma anteriore da enduro la moto si è comportata davvero bene anche ad andature brillanti (considerando il tracciato molto stretto ed il fisico del pilota).
Unica nota negativa il calcio posto molto in alto con evidenti mie difficoltà ad avviare la moto da seduto (appoggiata al muro parte benissimo- nota per gli organizzatori: erigere muri nei punti strategici).

Foto dei partecipanti con discorso del Sindaco (donna) inneggiante alla pratica dell'enduro e ringraziamento agli organizzatori per aver ripulito sentieri e rio dai rifiuti.

oppure al lago dei Sette Colori partendo da Cesana (1250 m di dislivello):



tanto per farvi venire voglia di Ebike.....

anche perché di solito la conclusione della gita è di questo tipo:


qui al rifugio Bertorello sotto al colle Gilba.

Questa volta monte Chaberton partendo da Fenils sotto Cesana, "solo" 3100 m di altitudine   con dislivello di circa 1700m.

Questa montagna era stata spianata dai militari per poter istallare 8 torrette dotate di mitragliatori che i francesi hanno puntualmente distrutto, prendendosi anche il monte dopo la seconda guerra mondiale.

Alcune foto





Anche questa gita si faceva in moto: molti anni fa col GS 80, poi con l'enduro, poi solo col trial ora a fatica in bici ecc. ecc.  perché non è più stata fatta manutenzione alla strada.

Nel weekend lungo scorso ho fatto l'outsider di un monomarca BMW GS in Corsica (mi hanno invitato al posto di un ragazzo che non poteva venire).      Giro molto divertente, in 11 non ci siamo mai persi, zero intoppi (una roba da guinness) ma ho visto pochissima Corsica .....solo curve.
Le sorprese sono state parecchie, ma la più sconvolgente è stata constatare l'agilità del GS  nello stretto, anche se erano tutti moolto ben guidati:  bisognava vederli fare lo slalom in mezzo ai maialini corsi (si, vivono in mezzo alla strada), altra sorpresa la versatilità della mia motoretta Ducati Desert che si è difesa con onore.

Alcune foto:


il richiamo del GS

stanca ma felice

Vale la cacca nei girasoli?

Ero dalle parti di Arcevia Marche   (per Kermit: Ugo non c'era!)
Partenza della "due con" al campo cross di Cingoli:

La foto dalle parti di Amatrice voleva essere meno cruda per rispetto, invece nello specchietto è apparso:

Foto delle case prefabbricate vicino ad Accumuli

Ecco cosa succede a fidarsi dei navigatori (segnata come percorribile per raggiungere Campotosto)

più avanti peggiorava al limite di percorribilità del KLX.