Autore Topic: Beta Evo 250 prova  (Letto 9646 volte)

Offline Valchisun

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Beta Evo 250 prova
« il: 25 Maggio 2011, 21:44:09 »
Oggi ho avuto modo di provare la Beta Evo di 250 cc., una moto forse un po' "snobbata" sul mercato italiano in favore della leader delle vendite nel panorama delle moto da trial, e cioe' la Evo 290, la moto in questione e' questa:





la moto e' stata ampiamente rivista da Mauro Bertana, titolare della B.M. Racing di Bricherasio che mi ha messo a disposizione la moto con le seguenti modifiche:
Testa con camera di squish rivista, marmitta ad espansione in titanio della Arrows, progettata in collaborazione del team Bosi, anche il silenziatore finale e' in titanio con fondello in carbonio, monoammortizzatore T.R.P. progettato e costruito da un ex. ingegniere Ohlins, il monoammortizzatore e' a tripla camera, molto simile come funzionamento al sistema Ttx della casa olandese,corona Jetsie con un dente in piu' rispetto a quella di serie, pedane Jetsie con diverso posizionamento sulle staffe, paracarter laterale ,parafoderi e paraforcellone sempre della Jetsie, anche il Kehin e' stato rivisto e ritarato con nuovi getti e riposizionamento del galleggiante, le grafiche sono quelle del Team B.M. Racing:
Questa e' la marmitta Arrows e relativo silenziatore:



Il monoammortizzatore T.R.P. :


La sagoma della Evo e' strettissima e studiata per rendere la vita "facile" al conduttore,non c'e' niente che possa essere di intralcio ai movimenti del pilota, bellissima la struttura monoscocca in alluminio che rende la Evo inconfondibile e molto personale!


E allora partiamo! La messa in moto e' prontissima, anche se un po' inconsueta la leva del calcio posizionata a sinistra, ma l'avviamento e' talmente pronto e facile da non creare nessun tipo di problema, anzi!
In marcia si apprezza sin da subito il funzionamento perfetto del cambio, gli innesti delle marce sono immediati e con una corsa della leva cortissima. anche il comando della frizione e' preciso e lo stacco non e' brusco come su altre moto, la frizione e' modulabile e permette di giocare con la moto in surplace!Ecco, la parola "surplace" e' un must che caratterizza tutta la serie delle Evo, indipendentemente dalla cilindrata, il telaio e' stato progettato per dare alla moto un equilibrio perfetto alle basse velocita' o quando si e' fermi davanti ad un ostacolo, i piloti da zona che effettuano gli spostamenti da fermo, quando spostano il posteriore durante le manovre avranno la certezza che al termine dello spostamento la moto rimarra' stabile e precisa, al motoalpinista quella caratteristica potra' invece essere utile nei tratti piu' tecnici ed impegnativi dei sentieri, oltrettutto  l'avantreno della Evo e' molto direzionale, la moto risulta molto sicura e "piantata" sull'anteriore, quindi minore fatica nel mantenere la traiettoria impostata rispetto ad un anteriore troppo leggero e "ballerino"!Un'altra caratteristica del telaio della  Beta Evo e' che la moto e' molto stabile nei trasferimenti sui sentieri in discesa presi alla "garibaldina", la cosa fara' molto piacere a chi era abituato alla stabilita' della moto da enduro,ovviamente sempre nei limiti che questa e' una moto da trial...



Veniamo al motore, la differenza rispetto alla 290 e' abbastanza avvertibille, nel senso che la 250 dispone di minore coppia rispetto alla "cugina" di maggiore cilindrata, in pratica bisogna "spremere" maggiormente l'accelleratore per fare uno scalino oppure anticipare leggermente  il colpo di gas davanti ad un ostacolo "importante", il vantaggio di avere un'erogazione meno brusca e' sui tratti viscidi o con scarsa aderenza, in quel caso la minore "cattiveria" nell'erogare la potenza ai bassi regimi risulta un vantaggio in quanto la moto risulta piu' facilmente guidabile, insomma piu' facile, il motore perfetto per un neofita oppure per un motoalpinista che non vuole avere un mezzo troppo racing e che non lo metta in crisi fisicamente, magari dopo una lunga giornata di sentieri impegnativi quando si e' gia' "bolliti" e tutto diventa piu' difficile!
Veniamo a parlare del telaio monoscocca in alluminio che caratterizza la Evo, i vantaggi di questo tipo di telaio sono la rigidita' e la precisione di guida che trasmette al pilota, in certe condizioni la cosa puo' essere un vantaggio, ad esempio sui lunghi salitoni bastera' "crederci" e la moto seguira' perfettamente la traiettoria stabilita, oppure in mezzo ai pietroni piantati, se condotta con la giusta decisione la moto sara' una "lama" affilata e procedera' sulle punte delle pietre senza fare una piega, mentre se si tentenna nell'esecuzione del passaggio la moto risultera' piu' difficile da indirizzare, diciamo che ha bisogno di una guida piu' decisa rispetto ad una moto dotata di telaio tradizionale in tubi in acciaio, un altro asso nella manica della Evo risulta la trazione, anche se si sbaglia il posizionamento del peso in salita, la moto assecondera' ugualmente i voleri del pilota, non e' necessario la guida eccessivamente appesa come invece era obbligatoria sulla precedente Rev, moto non dotata di leveraggi progressivi sull'ammortizzatore.
I freni, anche se gia' abbondantemente rodati, visto che il Bertana con quella moto si' e' classificato al terzo posto nel Campionato Master Beta svoltosi domenica scorsa, non mi sono sembrati una meraviglia, soprattutto quello posteriore e' risultato un po' spugnoso e con poco "mordente", sara' forse questione di abituarcisi!
In definitiva una ottima moto vista anche in ottica motoalpinistica, adatta anche a chi vuole imparare la "nobile" arte del trial, oppure chi non vuole una moto troppo votata al "racing", ma preferisce un motore  meno aggressivo ed un approccio piu' soft!
Non dimentichiamoci che tutto il tuning a cui e' stata sottoposta la moto che ho provato e' stato eseguito non per incrementare le gia' piu' che valide prestazioni in ottica "racing" ma semplicemente per rendere la moto piu' facile e piu' gestibile dall'amatore o dal motoalpinista!





Non dimentichiamoci che  la Evo 250 come le altre Evo ovviamente, possono essere dotate del kit sella-serbatoio da ben quattro litri aggiuntivi in vendita presso i concessionari della marca fiorentina:

http://www.betamotor.com/it/trial/parts/kit-sella-serbatoio-evo-2t-4t

« Ultima modifica: 26 Maggio 2011, 13:39:45 da Valchisun »

Ktm Super Duke 1290 R

cassio

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #1 il: 25 Maggio 2011, 21:58:06 »
ah come le racconti bene  sm414

Offline Lamberto

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #2 il: 25 Maggio 2011, 22:29:31 »
..ho voglia di Evo   :hee20hee20hee:

Bella prova Sergio!!
BMW R 310 GS
GASGAS TXT 300

Offline Valchisun

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #3 il: 26 Maggio 2011, 00:29:47 »
La Beta.....mi fa' anche piu' magro.......che sia un miracolo? sm409 :hee20hee20hee:

Ktm Super Duke 1290 R

gianni

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #4 il: 26 Maggio 2011, 11:14:00 »
 sm419 per la prova...e per le tue considerazioni in ambito motoalpinistico!  :sign0098:

Offline madmax56

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #5 il: 26 Maggio 2011, 12:07:42 »
il nero sfina.... :-\
bella prova. :sign0098:

max.
 :sm448:
" yo, soy mi mala suerte"

lazzaro54

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #6 il: 26 Maggio 2011, 19:55:34 »
bella la prova e valchi si è dimostrato un perfetto tester ....
però io preferisco i miei 40 cc in più .....  sm472 sm472 sm472

Offline Valchisun

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #7 il: 26 Maggio 2011, 23:02:53 »
Allora provo a fare la comparativa tra la Beta Evo 250 e la Gas Gas Txt 300, anche se il confronto non sarebbe equilibrato per la differenza di cilindrata, pero' si possono ugualmente evidenziare pregi e difetti telaistici delle due marche leader sul mercato delle moto da trial mondiale, quindi e' aperta la sfida tra telaio monoscocca in alluminio della Beta Evo e il piu' tradizionale telaio perimetrale in lega di acciaio della Gas Gas Txt Pro!Una caratteristica che accomuna le due moto e' la sensazione di stabilita' da fermo in surplace, le moto pare che stiano in piedi da sole, anche senza necessita' del cavalletto...
La tendenza e' stata inaugurata dalla prima versione di Beta Evo, sul modello 2011 e' stato riposizionato il motore rispetto alle versione precedente, sempre per aumentare la stabilita' e la facilita' di guida, questa tendenza ha ispirato anche la nuova Gas Gas Txt Pro che dal 2011 monta un telaio completamente riprogettato, con un allargamento del telaio in zona pedane di 1,8 cm. rispetto alla vecchia versione, la modifica ha determinato un abbassamento del baricentro e qundi una maggiore sensazione di stabilita' e di controllo del mezzo alle bassissime velocita', anche gli spostamenti e le manovre da fermo classiche delle zone di gara avvengono con maggiore sicurezza!
La Gas Gas e' questa:





Vado subito alle differenze di guida:

Il telaio in tubi in lega di acciaio della GG ha la caratteristica di perdonare maggiormente le "indecisioni" di guida del pilota mentre la Beta Evo necessita' di una maggiore precisione del pilota ad indirizzare la moto nella giusta traiettoria, inoltre la Evo, avendo un telaio in monoscocca di alluminio molto rigido per le caratteristiche proprie del materiale e delle saldature piuttosto estese che necessita un profilato di alluminio per sopportare le sollecitazioni e durare nel tempo, trasmette maggiormente le vibrazioni  del motore alle estremita' del pilota, alla lunga la cosa puo' risultare  stancante dopo una giornata di sentieri e di zone, difatti quasi tutti i Betisti adottano un ponticello antivibrazioni after market che va' dalla testa del motore al trave superiore del telaio, proprio per attenuare maggiormente gli effetti negativi delle vibrazioni pur mantenendo immutata la rigidita' del telaio e del collegamento al motore!
Un vantaggio del telaio della Beta rispetto a quello della GG e' che in salita la Evo mantiene sempre una grandissima trazione e motricita' senza che il pilota debbe arretrare esageratamente il peso portandolo sulla ruota posteriore, la GG e' molto piu' sensibile alla posizione del baricentro del pilota, in pratica se si avanza con il corpo con la GG sara' molto piu' facile perdere la trazione!
La ripartizione dei pesi tra asse anteriore e posteriore e' abbastanza simile, anche se l'impressione e' di avantreno molto piu' piantato sulla Beta, cioe' piu' direzionale, sulla spagnola l'anteriore sembra piu' leggero, piu' facile alleggerire l'avantreno in preparazione alla risalita di uno scalino, la cosa e' piu' accentuata dalla forcella Paioli adottata dalla Beta che ha di serie delle molle piu' scariche rispetto alla Marzocchi con canne in alluminio della Gas Gas che adotta molle con un carico piu' sostenuto!
Venendo al motore, la differenza sostanziale e' che la GG ha la caratteristica di scaricare la coppia motrice fin da subito, non c''e bisogno di insistere sull'acceleratore per avere una spinta immediata e progressiva, mentre sulla Evo di soli 250 cc. il motore e', ovviamente, meno pronto e reattivo, meno propenso ad ottenere delle accelerazioni piu' repentine, la cosa puo' essere uno svantaggio nell'utilizzo agonistico o in condizioni di buona aderenza, mentre sul viscido la dolcezza di erogazione puo' essere un vantaggio, meno pericolo di perdite di aderenza, sulla GG occorre maggiore accortezza nell'utilizzo del gas!
La frenata mi e' sembrata decisamente migliore sulla moto spagnola, la Beta che ho provato io non trasmetteva la necessaria sicurezza nelle discese piu' impegnative, soprattutto il comando del  freno posteriore sembrava un po' spugnoso, sulla GG il comando da' la sensazione di essere piu' diretto ed "incisivo"!
In definitiva sono due ottime moto, la Gas Gas un po' piu' "tecnica" e professionale, adatta forse ad un'utenza gia' piu' "iniziata" alla tecnica del trial e la Beta Evo nella versione di 250 cc. piu' facile da gestire e con una posizione di guida meno esasperata, adatta anche ad un neofita o a chi non ha voglia di complicarsi la vita con un mezzo troppo "racing", per quello esiste la Evo 290 oppure la 300 Factory!
« Ultima modifica: 27 Maggio 2011, 14:23:54 da Valchisun »

Ktm Super Duke 1290 R

lazzaro54

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #8 il: 27 Maggio 2011, 09:26:51 »
aggiungo qualcheconsiderazione a quanto scritto da Valchisun ...

1) per quanto mi riguarda io non ho sentito particolari vibrazioni trasmesse da motore; il silent block after market venduto da Mototekna è stato fatto più per evitare che le vibrazioni del motore o qualche colpo forte possano incriccare il telaio nel punto di attacco del supporto motore; dato che il telaio funge anche da serbatoio si evita che possa fuoriuscire benzina dalla eventuale crepa che si venisse a crear (successa su alcuni modelli 2009 ma solo a piloti che la usavano in gara) ... che poi questo silent block riduca anche le vibrazioni trasmesse al pilota tanto meglio, ma non è lo scopo per cui è stato creato ...

2) io ho una Evo 290 2010, e nn avendo mai provato una 2011 non conosco in cosa è stata migliorata, però di recente ho affiancato alla Evo una Sherco 290 del 2009 e trovo questa ancora più facile nel surplace rispetto alla Evo (per quel poco di surplace io riesca a fare) nonostante l'angolo di sterzo della Sherco sia notevolmente ridotto rispetto a quello della Evo (quasi 90° per quest'ultima) ... anche i freni Sherco (originali) li trovo migliori rispetto a quelli della Evo, nonostante su questa abbia i dischi a margherita Mototekna ....

3) nn ho mai provato una GG recente, spero di averne l'occaione prima o poi .....

lazzaro54

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #9 il: 27 Maggio 2011, 22:49:02 »
se sapeste guidare come scrivete sareste dei fenomeni sm419

e chi può dirlo ...................

Offline rerechan

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Re: Beta Evo 250 prova
« Risposta #10 il: 28 Maggio 2011, 17:05:03 »
Bravo Valchi, dovresti scrivere sulle migliori riviste, altro che forum...
Non so come fai a essere cosi' preciso e sicuro su tutti i particolari possibili dopo una prova... io neanche se  la guido vent'anni riesco a capire tutte quelle cose!!
Mi piacerebbe farti provare le moto mie per sapere veramente come sono...
Chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)