Autore Topic: Viaggio nel tempo  (Letto 1521 volte)

kappa

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Viaggio nel tempo
« il: 05 Giugno 2014, 22:19:55 »
Ovvero i meccanici di una volta.
Dopo 2 giorni di giri su asfalto questa mattina ho fatto il pieno alla Alp e di buon’ora sono partito in solitaria per un lungo giro sui colli Umbri.  Lungo giro perché volevo fare il punto con calma su un anello che stò mettendo a punto da tempo e perché i miei 2 soliti compagni di merende avevano degli impegni. Questa è stata la causa scatenante del problema che mi ha colto nel primo pomeriggio, in quanto uno dei compagni è quello che porta sempre dietro i “ferri” e soprattutto rimedia alle forature.  Puntualmente quindi ho bucato la gomma posteriore  (che non avevo provveduto a gonfiare dopo l’ultima uscita fangosa) La pizzicata è avvenuta durante l’ascesa in una zona particolarmente remota e dopo aver disceso il monte sassoso con la ruota a terra mi sono dovuto sorbire una decina di km di asfalto prima di arrivare ad un centro abitato formato da 2 case ed una bottega nella quale mi sono dissetato ed ho chiesto informazioni su un gommista. Mi è stato detto che il primo gommista purtroppo era abbastanza lontano e sicuramente il mio copertone, già maciullato non ci sarebbe arrivato e forse nemmeno il cerchio. Uno dei gestori ha aggiunto che l’unica possibilità per me sarebbe stata quella di fare un altro chilometro e mezzo circa ed arrivare ad un altro gruppo case dove c’era uno che “ripara le moto” potevo tentare, ma lui comunque mi sconsigliava di fermarmi perché si tratta di un tipo fatto un po’ “a modo suo” in zona questa definizione stà per estremamente scorbutico ed incline a prendere a male parole gli estranei. Non avendo scelta, mi avvio verso questa località ed arrivo in una specie di zona industriale ad una ventina di km dalla periferia nord della città, ma praticamente in campagna, e seguendo le indicazioni individuo in una porzione di capannone a fianco di un grande mobilificio chiuso da tempo. Davanti all’officina due Puch, una 80cc dei primi anni 70 ed un 347 gialla con motore Rotax tutta messa giù da gara. Conosco il proprietario di quest’ultima ma rimango inquieto, soprattutto osservando l’interno dove giacciono 3 o 4 Ktm anni 70 in vari stadi di restauro ed una Honda 750 Four senza motore. L’unica moto diciamo abbastanza contemporanea è una Suzuki 350 da Rally tutta impolverata ed abbandonata in un angolo, Conosco anche questa perché ha l’adesivo del Motoclub Umbria e sul faro la targa ed il numero dell’ultima sfortunata manifestazione alla quale ha partecipato (Anabasi …..)
Il padrone dell’officina indossa una tuta blu di quelle dei meccanici di una volta ed anche se è abbastanza giovane ha l’aria, le movenze e la barba di uno che la sa lunga e non ama perdere tempo, solleva lo sguardo dai quattro cilindri della Honda che ha sul bancone e mi dice che ha solo una camera d’aria rinforzata da 4mm e che se la monto da solo costa 36,00 euro. Io deglutisco e gli dico che sono cotto e magari gli smonto la ruota ma a cambiarla impiegherei troppo, poi gli chiedo se la Puch fuori è di Giampiero, al che lui risponde di si e che è quella in testa al campionato di regolarità d’epoca e che lui restaura moto e cura tutti i mezzi da regolarità dell’Umbria che hanno proprietari con qualche velleità sportiva. Il fatto di aver riconosciuto la Puch che lui cura per l’idolo locale fa si che immediatamente  passa al tu e seguendo il mio sguardo prende una delle tante camere d’aria usate che ha attaccate al muro,  e mi dice che non è conveniente spendere i soldi per una nuova, abbaia qualche ordine al suo apprendista che mi prende la moto, smonta la ruota, cambia la camera a mano con un paio di ferri, la rimonta ed ingrassa pure la catena in circa 5 minuti e poi scompare nuovamente dietro un ktm 250 modello Moiseev quasi completamente rimontato. Mentre aspetto che il proprietario mi degni di attenzione per chiedere il conto osservo bene gli scaffali dove oltre alle camere usate ci sono gomme e cerchi di ogni tipo, tamburi, ganasce, serbatoi di Ktm, Puch, Villa, 2 o tre motori  4T di XT non meglio identificati, telai, leve ed altro ancora. Assieme a poster e locandine delle Valli Bergamasche e del Mototrip.  Alla fine il conto è di 15,00 euro ed il proprietario mi congeda con una stretta di mano che ancora mi fa male.

Offline Valchisun

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #1 il: 05 Giugno 2014, 22:26:27 »
Quelli sono i personaggi che fanno grande il Motociclismo.

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Offline alex

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #2 il: 05 Giugno 2014, 23:25:19 »
Vero, però è anche perchè, forse, siamo "stagionati" e notiamo quanto differente sia il mondo delle officine di adesso.
Quell'uomo è una perla rara, ancor più se è giovane.
Io devo ringraziare la Catrama, invece. Per essere sicuro che fosse perfettamente funzionante l'ho portata qui vicino, da un meccanico che è il figlio di quello da cui mi servivo per i ricambi generici tanti anni addietro. Lavora ancora alla maniera di suo padre, ha lofficina invasa da motori che vanno dal Gilera 300 al Rotax 350. Attualmente ha lì poca roba non pregiata, per lo più scooter, ma anche una Bianchi 125, un Saturno ed una SWM 50 da trial. E' un vero salto indietro nel tempo, perchè puoi parlargli mentre lavora, lo aiuti a togliere la sella e gli passi i pezzi, basta che possa fare le cose senza tempari e alla maniera di una volta. Per esempio, mi ha tirato i raggi "a polso" ma non ce n'era uno che alla fine suonasse diversamente, e mi ha raddrizzato il cerchio anteriore (ma che ci aveva preso quello di prima, la fossa delle Marianne?) col metodo "chiodo scaccia chiodo", ossia con una bella mazzettata in senso inverso, data sapientemente usando un piolo di legno morbido. Giuro che il cerchio è tornato a posto.  :SAD:
Un po' per la moto, un po' grazie a lui, io quando sono lì dentro credo di avere 20 anni.  :73:
Un mondo senza centraline, dove si va di mazzetta da 3, con carburazioni a orecchio e le mani sporche di grasso. Casa.
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Offline beppext

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #3 il: 06 Giugno 2014, 12:04:03 »
Sarà per caso, sarà per cause di forza maggiore come in questo caso, ma vedo che bazzichi sempre più gente che ha a che fare con moto degli anni 70 e dintorni....un giorno ti vedremo sui 'tuoi' monti con una roba così.... sm444


kappa

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #4 il: 06 Giugno 2014, 15:58:34 »
Non esageriamo, questa ha pure il cambio a destra... mi ammazzerei alla prima discesa.

Offline alex

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #5 il: 06 Giugno 2014, 17:22:02 »
Eppure io ho iniziato proprio con un cambio così, leva a destra e prima in alto. Inutile dire cosa è successo al cambio dei miei amici quando provavo le loro...  :57:

Beppe, orcavacca, se un esemplare simile non fosse decisamente fuori di ogni attuale budget, non ci penserei due volte.
Comunque, non è una situazione bellissima. Sono vintage le moto che usavo evedevo da ragazzo. L'altro giorno ho preso in mano una rivista in un pub, ed ho pensato fosse un Quattroruote dei miei tempi, c'erano le Alfa Gt Zagato, le Citroen DS, la 127 Abarth, la 131 che sostituì la Stratos. Invece era "Auto d'Epoca"  :tim:
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Offline Enzo

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #6 il: 06 Giugno 2014, 17:28:52 »
Eppure io ho iniziato proprio con un cambio così, leva a destra e prima in alto. Inutile dire cosa è successo al cambio dei miei amici quando provavo le loro...  :57:

Beppe, orcavacca, se un esemplare simile non fosse decisamente fuori di ogni attuale budget, non ci penserei due volte.
Comunque, non è una situazione bellissima. Sono vintage le moto che usavo evedevo da ragazzo. L'altro giorno ho preso in mano una rivista in un pub, ed ho pensato fosse un Quattroruote dei miei tempi, c'erano le Alfa Gt Zagato, le Citroen DS, la 127 Abarth, la 131 che sostituì la Stratos. Invece era "Auto d'Epoca"  :tim:
Allora sei vintage anche tu ! :OK:
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Offline alex

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #7 il: 06 Giugno 2014, 17:33:48 »
Quello, è il tragico teorema.  :73:
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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #8 il: 06 Giugno 2014, 17:46:17 »
Ma Alex , chissè ne frega , io sono più giovane di tè , ma le nostre sono le ultime generazioni che si sono divertite veramente con le moto. Non lo dico per dire " noi siamo noi e chi cavolo sono loro " , ma i ragazzini di adesso non mi sembra che si divertono con le moto come facevamo  noi , forse perchè adesso ci sono più limiti di legge oppure perchè il motorino a 14 anni non è più sentito come una volta . :SAD:
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Offline alex

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #9 il: 06 Giugno 2014, 17:52:10 »
Forse, avessi 14 anni adesso, vedendo quanta roba e di che qualità va in giro per strada, intendo sovraffollamento, approssimatività di guida, strade e urbanistiche vetuste... ci penserei molto bene prima di avventurarmici in moto con esperienza zero. O forse lo farei, non avendo la maturità sufficiente per una valutazione simile. Però son portato a fidarmi di me stesso, potrebbe darsi che sia ancora vivo perchè, col cinquantino, a un certo punto mentre tagliavo le curve pensai "ma che caxxo sto facendo?"
E in fondo non è quel che dici, il motivo per cui ricompriamo le moto che avevamo 30 anni fa? Perchè con quelle ci dievrtivamo. Stare attenti a quel che si fa e farlo nella maniera giusta, in moto, è divertente.
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kappa

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #10 il: 06 Giugno 2014, 21:01:20 »
Allora sei vintage anche tu ! :OK:

Non è vintage, è proprio vecchio.  :bins:

Offline alex

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #11 il: 06 Giugno 2014, 23:25:48 »
Li considero sinonimi  ciapet
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Offline ario

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #12 il: 07 Giugno 2014, 00:20:41 »
Li considero sinonimi  ciapet

Non sono d'accordo...  :siga:

Vecchio è mio cugino che ha 48 anni, con un passato di buon endurista, che è seduto al bar..a giocare alle slot....  :73:

Vintage è mio zio che di anni ne ha quasi 70 e la domenica si fa' un giro...piano...con la sua Guzzi e va' a trovare la figlia ed i nipoti da Milano a Bereguardo ( una 40ina di Km...)  smbrv
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Offline alex

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #13 il: 07 Giugno 2014, 08:13:55 »
Effettivamente è una distinzione che ha la sua importanza. E che ci apre la porta ad una speranza  sm444
La passione ha la capacità di fare in modo che il tempo che passa, se non può annullarsi, diventi in qualche modo relativo. Insomma offre l'opportunità di adattarsi senza grossi patemi vivendo ugualmente momenti che ci piacciono e che ancora fanno parte di noi.
Anche chi non li vive più non lo si può censurare, si vede che la passione è scemata, per esempio tuo cugino poteva averla fintanto che gareggiava, e ora di stimoli per alimentarla non ne trova più. Anche il complesso di quello che è la nostra vita può far spegnere una fiamma.
Comunque sono sicuro che, passione ancor viva o morta che sia, metti un po' di persone in un posto come l'officina che descrive Dani e verranno fuori da soli i discorsi comuni, e si accenderà in tutte la stessa luce nello sguardo. Per esempio, quando la XT era dal meccanico per il controllo generale mi sono volutamente portato dietro mio padre (85 anni) e lui mi s'è perso dietro ai tappi dei serbatoi a bacchetta ed i parafanghi di un Falcone ex-Esercito, ed ha iniziato a fare discorsi alla Valchisun  :arar: nel senso che sostiene tuttora che un piccolo due tempi sia idoneo a viaggiare, perchè lui con una Parilla 125 ci fece quel che ancora chiama "il giro d'Italia".

I posti da viaggio nel tempo sono pericolosi, basta l'odore dei vecchi motori, la disposizione casuale di attrezzi e pezzi di cambio sul bancone, il tintinnio di una 10 sul pavimento e si apre il tappo della memoria.
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Offline Lamberto

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Re: Viaggio nel tempo
« Risposta #14 il: 07 Giugno 2014, 08:18:56 »
Effettivamente è una distinzione che ha la sua importanza. E che ci apre la porta ad una speranza  sm444
La passione ha la capacità di fare in modo che il tempo che passa, se non può annullarsi, diventi in qualche modo relativo. Insomma offre l'opportunità di adattarsi senza grossi patemi vivendo ugualmente momenti che ci piacciono e che ancora fanno parte di noi.
Anche chi non li vive più non lo si può censurare, si vede che la passione è scemata, per esempio tuo cugino poteva averla fintanto che gareggiava, e ora di stimoli per alimentarla non ne trova più. Anche il complesso di quello che è la nostra vita può far spegnere una fiamma.
Comunque sono sicuro che, passione ancor viva o morta che sia, metti un po' di persone in un posto come l'officina che descrive Dani e verranno fuori da soli i discorsi comuni, e si accenderà in tutte la stessa luce nello sguardo. Per esempio, quando la XT era dal meccanico per il controllo generale mi sono volutamente portato dietro mio padre (85 anni) e lui mi s'è perso dietro ai tappi dei serbatoi a bacchetta ed i parafanghi di un Falcone ex-Esercito, ed ha iniziato a fare discorsi alla Valchisun  :arar: nel senso che sostiene tuttora che un piccolo due tempi sia idoneo a viaggiare, perchè lui con una Parilla 125 ci fece quel che ancora chiama "il giro d'Italia".

I posti da viaggio nel tempo sono pericolosi, basta l'odore dei vecchi motori, la disposizione casuale di attrezzi e pezzi di cambio sul bancone, il tintinnio di una 10 sul pavimento e si apre il tappo della memoria.

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