Autore Topic: Caro Ilario, chissà se sarà possibile rifare quel viaggio..  (Letto 1176 volte)

Offline Bikerider

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http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/11/03/turchia-erdogan-curdi-guerra-civile

Non so mai quanto ci sia di vero e quanto di sensazionalistico nel giornalismo. Certo molte testimonianze del passato ma anche del presente: Ilario, Bibo, Pedro..mi fanno capire quanto faccia più comodo a tanti fare sensazionalismo e ad altri alimentare climi di terrore e divisioni.

Questo (purtroppo) mi pare un articolo ben scritto, con moderazione e senso di informazione. Solo questo posso dire, non essendo un esperto di politica internazionale.

A me rimane la tristezza, l'amarezza, di ritrovarmi in un mondo via via più incitante al muoversi, grazie a degli orizzonti sempre più ampi e della facilità al viaggio, reale e virtuale, ma sempre meno percorribile per via di terrorismi, insofferenze, abusi di potere e ristrettezze fisiche e mentali, ad un ora di volo, ma anche nei boschi o sulle strade di casa mia.

A me che ho l'istinto e il desiderio di libertà e movimento di un anatra selvatica, sentirmi chiudere gli spazi, fa male.
If everything seems under control, you're just not going fast enough.

KTM 890 SMT - On
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Offline kermit

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Re: Caro Ilario, chissà se sarà possibile rifare quel viaggio..
« Risposta #1 il: 04 Novembre 2015, 23:15:56 »
 :tim: :tim:
Cerchiamo di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato!

Triumph scrambler 1200
EM escape

Offline Michel

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Re: Caro Ilario, chissà se sarà possibile rifare quel viaggio..
« Risposta #2 il: 05 Novembre 2015, 06:51:20 »
Questo (purtroppo) mi pare un articolo ben scritto, con moderazione e senso di informazione. Solo questo posso dire, non essendo un esperto di politica internazionale.

A me rimane la tristezza, l'amarezza, di ritrovarmi in un mondo via via più incitante al muoversi, grazie a degli orizzonti sempre più ampi e della facilità al viaggio, reale e virtuale, ma sempre meno percorribile per via di terrorismi, insofferenze, abusi di potere e ristrettezze fisiche e mentali, ad un ora di volo, ma anche nei boschi o sulle strade di casa mia.

A me che ho l'istinto e il desiderio di libertà e movimento di un anatra selvatica, sentirmi chiudere gli spazi, fa male.

Sono sincero, anche se mi piacerebbe molto fare certi viaggi, con tutto quello che si sente in tv non avrei proprio il coraggio e lo spirito per intraprenderli; soprattutto in moto...
Più che altro mi sento sempre più costretto, imprigionato, qua a casa, in Italia insomma...  Sembra poco, ma da quando mi sono spaccato il ginocchio e non ho più potuto fare giri di una certa portata in bici o a piedi, ho proprio fatto caso che è tutto vietato e, anche domandando i permessi, col cavolo che te li danno!
Sinceramente stiamo andando nell' eccesso...
Ieri guardavo le montagne dalle finestre dell' ospedale e mi chiedevo se ci fossero strade che mi portassero su in quota; poi ho smesso di immaginare perché tanto saranno vietate...

Offline bibo

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Re: Caro Ilario, chissà se sarà possibile rifare quel viaggio..
« Risposta #3 il: 05 Novembre 2015, 12:10:54 »
Per ora non entro nel merito dell'articolo perchè non ho tempo di leggerlo. Riguardo al tutto vietato, è un problema tipicamente italiano.
Ci sono posti dove è "tanto vietato" ma quando non lo è, non hai bisogno di trafile burocratiche, permessi, responsabili terzi e tutti quegli adempimenti burocratici nati per dare lavoro parassita a persone che altrimenti farebbero (sarebbero costretti a fare) un lavoro produttivo.
Basta pensare al nord europa, ma anche nella vicina Francia.
Per chi sta nel nord-est sa bene cosa voglio dire, bastya fare qualche chilometro e passare in Slovenia, e magari da li in Croazia. Una altra mentalità. Non so che difficoltà burocratiche  ci siano, ma se abitassi in quella zona sarei tentato di "emigrare" in Slovenia.

Ciao!

Bibo
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Offline ilario

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Re: Caro Ilario, chissà se sarà possibile rifare quel viaggio..
« Risposta #4 il: 06 Novembre 2015, 16:48:34 »
Tre anni sono una vita!
Sono stato fortunato a poter fare viaggi in moto ed in auto in nazioni che non sono piu' percorribili da anni.
I deserti di Egitto,Libia,Tunisia,Algeria,Marocco,Mali ecc. ecc.
Trenta,venti,dieci,cinque anni fa ci si poteva permettere di girare ovunque,con un minimo di attenzione,senza troppi problemi.
Ora ,a distanza di tre anni,non mi sentirei di tornare in Turchia e percorrere i confini a sud in tranquillita'.
Ho l'impressione che la Turchia si stia trasformando in un calderone bollente,mi aveva molto positivamente impressionato solo
tre anni fa--economia galoppante,grossa industrializzazzione,tenore di vita generalmente buono--molto buono nelle grandi citta',
delinquenza nella norma,si poteva girare tranquilli senza timore (io giro da solo e non mi sono mai sentito a disagio).
Feci quel giro come ripiego,il mio obbiettivo era di fare il giro del Mediterraneo--Varese-Slovenia-Croazia-Serbia-Bulgaria-Turchia-
Siria-Giordania-Egitto-Libia-Tunisia-Algeria-Marocco-Spagna-Francia-Varese.
Come siano andate le cose lo sappiamo!
Quello e' ormai diventato un sogno,almeno per me,irrealizzabile--sono troppo anziano per poter sperare che si ritorni a poter
nuovamente percorrere quelle nazioni.
Ora mi hanno nuovamente "ristretto" il mondo--sono diventate a rischio nazioni che fino a ieri erano sicure--ci troveremo costretti a
fare come i criceti e percorrere le poche nazioni rimaste girando in circolo.