Autore Topic: BENELLI LEONCINO  (Letto 3761 volte)

Offline Bikerider

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Re: BENELLI LEONCINO
« Risposta #15 il: 09 Settembre 2018, 19:39:58 »
Parole sante Claudio. Almeno rapportate ad alcuni settori di mercato.
If everything seems under control, you're just not going fast enough.

KTM 890 SMT - On
KTM 790 Adventure R - Off

Offline pogopogo

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Re: BENELLI LEONCINO
« Risposta #16 il: 09 Settembre 2018, 19:43:42 »
Non fraintendere: se fai fare qualcosa in asia puoi avere un ottimo prodotto pagandolo adeguatamente (e comunque ad un prezzo inferiore all'occidente), oppure, chiedendo di pagarlo pochissimo, un prodotto di qualità infima. Il punto è che, per fare più utili, le case tendono a tirare troppo sul prezzo con il risultato di avere problemi a non finire... tieni presente che in Cina la cultura del prodotto di qualità si sta diffondendo da poco tempo, a differenza di Corea, Taiwan ed altri..
trial old style

Offline ilario

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Re: BENELLI LEONCINO
« Risposta #17 il: 10 Settembre 2018, 09:33:32 »
Conosciamo molto bene l'Asia,esportiamo nei paesi asiatici(terzo mondo) il 70% del nostro fatturato.
Se qualcuno mi avesse detto(15 /20 anni fa)che noi italiani saremmo potuti diventare subfornitori del (terzo mondo) lo avrei preso
per pazzo--ora e',per fortuna,la realta'.
Non sono ancora in grado di produrre materia prima di alto livello ed e' ancora ,per il momento,conveniente utilizzare i nostri prodotti
di qualita' per assemblare le nostre moto europee e rispedircele pronte all'uso.
Come ci si abbassa di livello vengono assemblate con prodotti interamente asiatici.
Sono due i settori che conosciamo mooolto a fondo--la bici da competizione e la moto--ci lavoriamo da 70 anni.
La bici ,della quale eravamo tra i piu' importanti subfornitori del settore,e' stata completamente abbandonata perché ci eravamo
stancati di progettare,prototipare,realizzare prodotti che poi ci venivano immancabilmete clonati(marchio compreso) e messi sul
mercato al30% del nostro prezzo(eravamo giunti al punto di prototipare e presentare prodotti non funzionanti o con delle tare
difficilmente riscontrabili per avere il tempo materiale di avere almeno una stagione di vantaggio sul mercato(tutto inutile perché si
dimostrarono piu' furbi di noi ed incominciarono a collaudare internamente eliminando i difetti.
Per la moto si potrebbe fare una fotocopia della bici con la differenza che, da fornitori diretti dei marchi mondiali,siamo diventati fornitori degli "amici" asiatici che (per il momento) hanno nelle specifiche di fornitura prodotto l'utilizzo di alcuni particolari europei.
Tra i nostri clienti non ne risulta nessuno (Cinese).
Il nostro paese e' diventato mooolto marginale ed e'di mentalita' molto provinciale,ci si fida esageratamente di cio che ci viene proposto
da stampa e tv dove si tende a coprire le nostre mancanze e a sminuire  le capacita' e le crescite altrui.
Io giro molto,per lavoro e per diletto,privilegiando paesi del  non particolarmente gettonati--ho avuto la possiblita' di toccare con mano
  la loro crescita e confrontarla con il nostro immobilismo(e' devastante).

Online Enzo

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Re: BENELLI LEONCINO
« Risposta #18 il: 10 Settembre 2018, 21:30:45 »
Alle volte si ha l'impressione e tu lo confermi che gli organi di informazione facciano di tutto per presentare una realtà che non corrisponde al vero.
Suzuki V-Strom 650 " solo asfalto"
Vertigo Nitro " la bomba"
Suzuki DR 650 SE " La Milf".

Offline Valchisun

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Re: BENELLI LEONCINO
« Risposta #19 il: 10 Settembre 2018, 21:46:49 »
Francamente tutto dove mi giro, nel mondo delle moto e non solo, vedo cineserie dappertutto, vedo pezzi rotti su moto da oltre ventimila euro di listino, finche sei dentro ai due anni di garanzia e se non hai fretta, ti cambiano tutto, ma poi se hai qualche problema devi smenarci di tasca tua, l'esempio che ho fatto della Porsche da 100.000 Euro e' soltanto la punta di un iceberg, nessuna casa esclusa. Comincio ad appassionarmi alle moto d'epoca, alle moto dei tempi in cui, dietro ad un marchio c'era passione e piacere di fare sentire il cliente come un membro di un gruppo di appassionati "veri", dove, nel prodotto che ti consegnavano percepivi la bravura del progettista, dei sacrifici di chi l'aveva prodotta e collaudata e anche l'orgoglio della famiglia che sul serbatoio della moto che avevi scelto, ci aveva inciso il proprio cognome, e che i soldi che avevi faticosamente risparmiato, per acquistarla, valevano l'intero prezzo della moto dei tuoi sogni, adesso vedo solo pressapochismo, marketing e voglia di rifilarti una "sola" da parte di una multinazionale che non sa' nemmeno che cosa sia una moto.
Ne' e' la prova che adesso sbolognano soltanto piu' motori bicilindrici paralleli frontemarcia, motori nati per costare poco, risparmiando sulla componentistica all'osso, motori senza personalita', senza nessuna anima, ci stiamo avvicinando, pericolosamente, verso la moto "unica", ci sara' soltanto piu' quella, prendere o lasciare. Io lascio.

Ktm Super Duke 1290 R