C'era anche Paolo Gaspardone tra le fila degli italiani, mi pare che abbia anche vinto una manche!
Mi aspettavo di vedere la solita sfilata di moto d'epoca tirate a lucido, piu' nuove e piu' belle di quando erano uscite dalla fabbrica quaranta o anche cinquant'anni fa', niente di piu' sbagliato, nel campionato europeo di motocross c'epoca, fanno sul serio lasciando poco spazio all'esteriorita' ed all'estetica delle moto, con van e mega-camper da fare invidia al mondiale Mx 1, italiani in gara pochissimi a parte l'amico di Mad Max con la sua Cz
e pochi altri, pubblico zero, i prati erano sconsolatamente vuoti
, i partecipanti al campionato europeo sono quasi tutti esteri, tantissimi olandesi, belgi, francesi e qualche cecoslovacco, anche piloti famosi gia' protagonisti delle gare degli anni sessanta/settanta, per chi voleva rifarsi gli occhi, con le moto fine anni settanta, c'era poco da vedere, perche' il regolamento del campionato prevede l'utilizzo di moto pre-'72, quindi tantissime moto inglesi a quattro tempi con cambio separato,Bsa, Ajs, Matchless, Ariel, qualche Maico delle prime versioni, tantissime Cz, perche' come mi spiegava l'amico di Mad Max, in cecoslovacchia hanno rifatto tutti i pezzi originali utilizzando gli stampi originali, il problema e' che di originale, quelle moto non hanno quasi piu' niente, soprattutto per quanto riguarda motore, accensioni ed ammortizzatori, all'esterno sembrano moto d'epoca, ma i telai vengono rifatti con gli acciai e le lege attuali al cromo-molibdeno, le sospensioni hanno pompanti e passaggi olio attualizzati, e lo stesso vale per le accensioni,si tratta di alta tecnologia tenuta "nascosta", moto dal valore di oltre 25.000 Euro, quasi completamente clonate dagli originali. ovviamente anche i pneumatici sono quelli moderni, i piloti invece fanno sul serio, pochissimi con la pancetta da sessantenne, anzi tutti piloti ed ex-campioni in perfetta forma fisica, che corrono con il sacro fuoco dell'agonista, e che non portano di certo a spasso le moto come in una esibizione, a differenza del campionato italiano, dove l'ambiente e' meno "racing oriented"!
Pubblico un pochino scarso...
Comunque si percepisce l'atmosfera rilassata dei box, dove questi pensionati ancora in perfetta forma, e che probabilmente darebbero ancora la paga ai ragazziini che corrono nel regionale con le moto attuali, girano l'europa in camper con moglie e nipotini al seguito, senza nessuno spirito esibizionistico, ma mossi soltanto da una grandissima passione, con l'abbigliamento da gara in stile "quello che capita", credo che in Italia abbiamo molto da imparare da quei motociclisti VERI, che badano piu' alla sostanza che non all'esteriorita' del vintage ostentato a tutti i costi!
Una delle prime Maico da motocross:
e c'erano pure dei piloti venuti dagli U.s.a., se non e' passione quella...
le due moto piu' recenti che ho visto erano quelle esposte dai venditori di moto:
ed una Beta con tanto di firma di Ivano Bessone sul serbatoio:
