Cassero Senese

[kappa]

Voglio premettere  questa mia riflessione con l’ immagine di un Cassero, e nella fattispecie del Cassero Senese, che rappresenta una costruzione fortificata completa di una torre di avvistamento che sormonta una delle porte che danno accesso ad una qualsiasi paese delle campagne Toscane. Porta che naturalmente in tempi antichi era protetta da guardie che controllavano ed impedivano, se necessario, l’accesso ed il ricovero del viandante all’interno delle mura della città.
Oggi in una dei miei viaggi di lavoro ho attraversato un pezzo della mia regione, nel tragitto in auto che mi ha portato dai confini dell’Umbria fino al mare della Maremma Toscana e ritorno ho notato quanto le strade e soprattutto l’approccio al viaggiare stia cambiano in questi ultimi anni. La corsa alle autostrade, e soprattutto alle cosiddette tangenziali che tagliano fuori il traffico dai paesi,  sta trasformando il modo di viaggiare ed è rappresentativo di un certo modello del  vivere.  Il viaggio è solo un intermezzo per  arrivare da un posto ad un altro nella maniera più veloce e comoda possibile.
Nel nostro viaggiare non possiamo attraversare paesi, non possiamo fermarci,  non dobbiamo avere la minima possibilità di distrarci dalla nostra unica missione rappresentata esclusivamente dalla velocità con la quale raggiungiamo la nostra meta.  Per questo in alcuni casi io preferisco sempre evitare autostrade e tangenziali passando sempre sotto le porte dei paesi e magari fermarmi in qualche trattoriola dimenticata.
Voi  dirrete: altro che Cassero, questi sono gli effetti del Brunello di Montalcino!   
Non avete tutti i torti ma voglio però concludere il mio ragionamento che ci riporta allo spirito che unisce molti fuoristradisti di questo forum, il bisogno di percorrere sentieri antichi,  viaggiare su strade dimenticate ed impervie, attraversare montagne e boschi, entrare in antichi  Casseri che ci raccontano storie secolari dandoci l’impressione di viaggiare nello spazio e nel tempo, con la coscienza del viandante che riesce a cogliere nella difficoltà della strada l’essenza vera della  comunione con la sua terra.

[Lamberto]

Come ti capisco Danilo!
E' vero, oggi il viaggio spesso è inteso come lo spostamento da A a B nel minor tempo possibile, i ritmi frenetici, il lavoro e la famiglia lasciano poco spazio a queste divagazioni.
Per mia fortuna per alcuni anni ho avuto un cliente nel Senese e ogni tanto, dopo aver finito il lavoro, per rientrare invece di fare la superstrada da Siena a Firenze andavo per
paesi e paeselli, uno spettacolo unico, colline, curve e casolari a perdita d'occhio. Poi mi affascinava vedere questi luoghi come cambiavano al variare delle stagioni.

[alex]

Verissimo. Per la verità in auto sono un autostradista, magari potersi permettere una via secondaria! 
Ma la moto mi serve soprattutto a ricordare, sia su asfalto che fuori, che le emozioni non sono alla meta, non in cima al colle, non alla fine della mula, ma stanno in ogni attimo del percorso.

[Valchisun]

Anch'io proprio oggi, nella pausa pranzo, ero nei pressi di Mondovi' e mi sono concesso un breve giro turistico nelle bellissime vallate della zona, Valle Ellero e Val Corsaglia, zone non battute dal turismo di massa, ma bellissime valli immerse nei boschi, con strade tutte curve, ci sono delle trattorie.....

[gianni]

...uso la moto propio per scoprire questi luoghi
Purtroppo la necessità di spostarsi rapidamente, specie in auto, obbliga all'uso delle strade più veloci. Con la moto si riesce a non rimanere intrappolati nel traffico e a godersi molto di più anche le strade più impervie...
Una citazione di Lucchinelli era: "con l'auto sai da dove sei partito e dove sei arrivato...in moto ricordi anche cosa è successo durante il viaggio..." il che è tutto dire! 

[lazzaro54]

qualche anno fa ho partecipato a una rievocazione di una cena medievale a Mondavio nelle marche .... quanti paesini arroccati ci sono da quelle parti (mi pare Corinaldo ecc. ecc.), non famosi come quelli toscani ma altrettanto belli e affascinanti ......

[kermit]

 
due ruote muovono proprio l'anima!
 

[ilario]

Caro Danilo sfondi una porta aperta.
Quest'anno,dopo aver scartato alcuni itinerari diventati improponibili per guerre e tensioni varie,ho deciso di fare il mio "giro lungo" annuale
in Italia.
Mi faro' tutti gli Appennini fino a Reggio Calabria e forse Sicilia e ritorno--senza fare un metro di autostrada.
Prima la parte destra e poi la sinistra e sempre lontano dal mare se non per qualche puntata strategica.
Paesini,rocche,castelli,trattorie,pensioni , curve,passi,montagne,foto, paesaggi.
Mi girero' l'Italia,quella vera,quella di "tutti i giorni",quella piu' bella.
Questa e'ed e' sempre stata la mia "filosofia motociclistica"(fino a quando ce la faro')---poi sara' il buio!
Mi tocchera' fare il pensionato.

[kappa]

 
Mi raccomando passa a trovarmi.

Anche io avrei programmato un giro del genere per le ferie, probabilmente però devo operarmi la famosa mano e quindi è tutto congelato.
 

[gianni]

Mi faro' tutti gli Appennini fino a Reggio Calabria e forse Sicilia e ritorno--senza fare un metro di autostrada.
 

 

c'è molto da vedere ed apprezzare anche qui in Italia!

La tua è un'ottima iniziativa
anni fa avevo fantasticato su un "giro delle Alpi!! ...al momento l'ho fatto solo fino ad Aosta...ovviamente cercando tutti i passi possibili ed immaginabili

...e prima di smettere con la moto ho in programma il giro del mediterraneo...guerre permettendo

[ilario]

Gianni "il giro del Mediterraneo" era il mio programma di ques'anno.
Il giretto dell'anno scorso di 10500 km era un allenamento ed un "calibro".
Siria-Giordania-Egitto-Libia-Tunisia-Algeria non mi sembrano "molto affidabili",se poi calcoli che io mi muovo in solitaria rischio di diventare
grasso per le catene e la moto venduta come pezzi di ricambio.
Il rischio supera di mooolto il piacere.
Anche la proposta di Pinuccio mi e' sembrata troppo rischiosa,Kirgichistan attraversando tutti i paesi asiatici ora in tensione non mi sembra
perseguibile.
Mi accontento di girare il nostro paese e di girarlo bene.
Poi si vedra'.

[lazzaro54]

Ilario, se per caso non sei mai stato sull'altipiano del Vercors sopra Grenoble te lo consiglio caldamente ...... solo a pensare ai rischi che hanno corso per fare quelle strade ..... spettacolo ...... io l'avevo unito ad un giro di 4 giorni al canyon del Verdon .....

[ilario]

Grazie Lazzaro.
Gia' fatto,pero' in auto.
Il canyon del Verdon me lo sono fatto a nuoto(quando avevo il fisico).

[alex]

a favore di corrente, spero... 

[ilario]

Il Verdon e' una delle discese di rafting/canyoning piu' entusiasmanti d'Europa.
La feci una decina di anni fa.
Ci vogliono due giorni ed il fisico che non ho piu'.