A pochi chilometri da Torino, all'imbocco della valle di Susa, nelle vicinanze dei laghi di Avigliana:

parte la lunga strada sterrata di alta quota del Colle del Collombardo mt. 1.888, che unisce la val di Susa con una delle valli di Lanzo, e precisamente la val di Viu', questo giro ancora mi mancava, ne avevo sempre e soltanto sentito parlare, ed erano anni che volevo conoscerlo, quindi iniziano le danze con la mia Rxv, moto ideale per fare "ampi sterrati (r)" in quanto stabilissima, quello "instabile" invece ero io, perche' stavo ancora cercando di smaltire la cena della sera prima, in pratica la moto la guidava il cinghiale che era seduto sul mio stomaco, e devo dire che non guidava poi cosi' male....

dopo qualche km. di tortuose strade asfaltate di montagna e dopo avere attraversato qualche piccola frazione, inizia una strada asfaltata ripidissima e piena di tornanti, fino a pochi anni fa' anche quella era sterrata, purtroppo ora non lo e' piu'....
finito l'asfalto ed anche il bosco inizia la sterrata vera e propria, questo e' quello che avremo davanti al manubrio per parecchi chilometri d'ora in avanti:

ecco il panorama verso la val di Susa, laggiu' si intravedono i due laghi:

nonostante la quota prossima ai duemila metri, l'erba e' verdissima, la neve se n'e' andata da poco:

qui siamo sul punto piu' alto dello spartiacque, a sinistra la valle di Viu', a destra la val di Susa, si comincia ad intravedere la chiesa del Collombardo, e cioe' la cosa che piu' caratterizza il colle:

e' proprio il caso di dire una cattedrale nel deserto della montagna, non si e' mai vista una chiesa a duemila metri in mezzo ai prati


sulla lapide posta sulla facciata della chiesa c'e' la spiegazione, e cioe': "Gioanni Battista Giorgis dal Forno di Lemie ergeva per voto nel 1704-5. L'indefessa generosita' dei parrocchiani di Lajetto ampliando riedificava 1869-70". Pensate cosa voleva dire portare su' di li' il materiale di costruzione per edificare una chiesa nel 1700!
Proseguiamo per la bellissima sterrata fino a Viu', dove facciamo rifornimento di benzina, dove scopro che la mia Rxv ha percorso ben 96 km. senza ancora finire la benzina....

Ovviamente nutriamo il cinghiale che mi ha ballato sullo stomaco tutto il giorno e ripartiamo, invece di percorrere la strada asfaltata del colle del Lys, giro classico degli "smanettoni" torinesi, ritorniamo sulle nostre tracce ripercorrendo la sterrata, scoprendo che da quel versante del colle e' piu' divertente la risalita:




la risalita induce a "delinquere" ancora meglio del bitume, ma e' sempre meglio tenere il cervello "acceso" (ad avercelo quello... sm443 ), perche' oltre la strada ci sono soltanto burroni e precipizi, meglio evitare di sbagliare una curva....
una foto anche alle moto, che non hanno perso un solo colpo e nemmeno un bullone....




Il lungo "serpente" sterrato della strada del rientro:

ecco nuovamente i laghi di Avigliana ad aspettarci:

ed il primo centro abitato:

con la Sacra di San Michele a fare da vedetta lassu' in alto:


ma questa e' un'altra storia..... :s_hi: