Ed è proprio la filosofia alla quale sono approdato io.
Sottoutilizzo il 990, dico e dicono che sono un fermone ed è vero. Oramai mi interessa andare rilassato, senza combattere con asfalto, telai, sospensioni e grip. Non dico che non mi manchi, ma in primo luogo è diventato esageratamente rischioso, poi appunto è cambiato ciò che mi interessa.
Vado piano e una moto "inadatta" mi può ben bastare, non devo dimostrare niente a nessuno e finalmente sono in grado di provare disinteresse per le provocazioni quando si esce in gruppo, lascio andar via e continuo a godermi il trotterello in mezzo al mondo.
Proprio per quello sono alla ricerca di un crostone rugginoso da appaiare alla Culona, voglio usarlo in modo quotidiano stringendo un rapporto con la moto simile a quello di molti nostri padri, o addirittura nonni, per i quali la moto era prima che uno sfizio il mezzo unico di locomozione. E voglio provare il piacere di muovermi anche andando a lavorare, per quanto più tempo è possibile, se non per tutto l'anno, visto che non abito a Catania o a Taranto.
La 990 la userei solo per giri più lunghi, e comunque sempre al trotto, perchè in fondo scoprendo quel tipo di motociclismo te la godi ugualmente un casino, e non hai bisogno di altro per stare bene. Quel che conta è comunque la possibilità di non soffrire limitazioni non prestazionali, ma di libertà interiore, ed il limite da abbattere allora diventa la strada a fondo naturale, la possibilità di stare comodo per ore, la semplicità meccanica. Senza più assilli della tenuta delle gomme, della manutenzione, della prestazione. E poi che me la guardino o meno personalmente non me ne frega un accidente. Forse ho preso il virus frequentando i tedeschi,

che avranno anche dei difetti ma sanno prendere il bello da qualsiasi moto senza spendere capitali ogni due anni per fare le stesse cose di prima.