Uscita nel mese di giugno, la Vertigo DL 12 (Dougie Lampkin), è una edizione limitata di 120 moto dedicata al campione inglese che ha partecipato sin dai primi momenti della azienda allo sviluppo delle moto della casa spagnola.
Con la Vertigo, Lampkin corre e vince da quattro anni di fila la Scottish Six Days Trial in Scozia, gara mitica e durissima e la DL 12 è commemorativa di questo evento.
Il trial che si pratica in questa gara è quello classico ovvero senza palleggiamenti sulla ruota posteriore ma con le ruote a terra, dove le zone sono lunghissime e si sviluppano per la gran parte nella risalita dei torrenti.
Quindi la moto per questo tipo di percorsi deve avere delle caratteristiche ben precise ed è così che Lampkin se l’è fatta cucire addosso.
Vediamo in dettaglio la moto: telaisticamente è identica alla moto standard e alla versione R3, moto quest’ultima molto apprezzata dai trialisti.
Relativamente alle sospensioni la DL 12 si differenzia dalla R3 per avere un monoammortizzatore della REIGER a 3 regolazioni.
Quello distingue in modo sostanziale la DL 12 dalle altre Vertigo è la particolare erogazione del motore.
Per avere questa erogazione si è intervenuti in diversi punti, in primis viene montato un volano di 451 grammi, è stata ridotta la compressione, allungato sensibilmente il collettore di scarico in titanio (uno spettacolo di saldature e leggerezza) infine per armonizzare il tutto è stata creata una apposita mappatura.
Il risultato è una erogazione con dei bassi incredibili, da trattore con motore diesel.
Come sempre le Vertigo sono costruite con grande cura dei dettagli e, negli ultimi anni, hanno dimostrato un affidabilità da riferimento.
La posizione di guida è comoda anche per le persone più alte, è meno contratta rispetto a Beta o TRS che trasmettono la sensazione di moto più piccola.
I comandi sono morbidi, precisi ed efficaci. La frizione è spettacolare nello stacco, riesce a gestire molto bene il tiro del 300 dotato del mega volano, inoltre, nonostante le masse in gioco, il motore non pistona mai.
L’impostazione è la classica di Vertigo con un avantreno piuttosto caricato, questo fa si che la moto abbia una ottima precisione nel mantenere la traiettoria, in discesa è sicura e le sospensioni lavorano con grande sintonia, il Reiger si rivelato eccezionale in tutte le situazioni.
Dove si sente l’anima di Dougie Lampkin è nel salire le pietraie, qui la moto è imbattibile, basta tenere la posizione centrale e lei sale nonostante i sassi smossi ed i gradini portino al disequilibrio.
La forcella e il mono fanno galleggiare la moto e poi il motore entra in gioco con il suo tiro infinito.
Ho provato a rallentare i giri del motore in un tratto particolarmente impegnativo ma il tiro è sempre stato garantito lineare e senza strappi, poi, ridando gas la moto è ripartita senza strappi e senza perdere aderenza.
Con la mappatura “rain” il motore gira pacioso e, rispetto agli standard odierni, è pelo più lento nel prendere giri ma il tiro è efficace soprattutto nel viscido, nel caso di un improvviso gradino basta richiamare con la frizione per avere immediatamente lo scatto di potenza.
La mappatura “hard” mi è piaciuta molto, risposta decisa ma sempre gestibile, il volano ammorbidisce i 31 cv che ne fanno una delle moto da trial più potenti del mercato.
In ultima analisi la DL 12 si dimostra particolarmente adatta per chi pratica il motoalpinismo e per chi ama la guida old style, anche i piloti meno esperti troveranno un ottima alleata.
Il prezzo è di 9.500 € franco concessionario più spese di immatricolazione e messa in strada.
Lamberto