Scavando nella mia biblioteca ho riesumato un antico e prezioso reperto del 1979, si intitola Trial e motoalpinismo, è stato scritto da Piero Kuciukian con la collaborazione di Silvano Piacentini.
Nell' introduzione al capitolo sul motoalpinismo si legge quanto segue:
"La passione per il fuoristrada, sia come turismo sia come sport, si sta allargando a macchia d'olio. Il motociclista è spinto verso questa pratica sportiva dalla saturazione delle strade e dai limiti di velocità che hanno reso quasi penoso il tradizionale impiego di un mezzo a motore. Ma, oltre che da questi motivi contingenti, il motociclista è attratto dal fuoristrada anche e forse soprattutto dalla entusiasmante bellezza di questa attività, caratterizzata dal contatto diretto con la natura, dalla scoperta di luoghi sconosciuti o noti solo a pochi privilegiati, dalle soddisfazioni particolari che la guida del fuoristrada offre quando si presentano difficoltà impreviste, e sempre diverse, da affrontare e superare. C'è insomma tutto un fascino, una poesia del fuoristrada che contribuisce a richiamare un numero crescente di appassionati verso questa attività, interesse che logicamente giustifica la gamma sempre più vasta di modelli offerti dal mercato."
Quando si parla di corsi e ricorsi storici.
Molto attuale vero?