Questa qui ero andato molto vicino a prenderla,la Vor 503, una supermotard stradale omologata per la circolazione questa e' la 400 cc. ma la 503 era identica:
http://it.wikipedia.org/wiki/Vertematisubivo il fascino della moto essenziale, prodotta artigianalmente da una azienda che , almeno sulla carta, faceva del racing la loro ragione di vita, i miei amici mi avevano sconsigliato caldamente di non acquistarla, li avevo ascoltati...
La Moto Vor nasce da un progetto dei F.lli Vertemati, uno dei due era un crossista piuttosto famoso negli anni settanta, erano stati i primi importatori per l'Italia della svedese Husaberg, dopo qualche anno decidevano di progettare un motore home made, il progetto e l'azienda veniva poi passato ad un'altra proprieta' denominata Mondial Group, purtroppo la Vor si rivelo' una chimera, e chiuse i battenti dopo pochi anni e dopo qualche centinaia di moto prodotte, sia da supermotard che da enduro, anche il compianto Mika Ahola fu' un loro pilota ufficiale nell'enduro, eccolo in gara:
Mi ricordo che sui carter di alcune Vor era anche stampato il marchio Bimota, la proprieta' e l'assemblaggio di quelle moto si revelarono molto nebulose ed "incerte"...
In realta' il progetto del motore era una specie di capolavoro di meccanica, forcellone ricavato dal pieno, motore monocilindrico a quattro valvole con la distribuzione a cascata d'ingranaggi, la lubrificazione della distribuzione avveniva con il sistema a depressione con una piccola pompa dell'olio di recupero, sentire girare quel motore era un concerto, ogni colpo di gas era simile ad una "fucilata"!
la Vor di distinse per alcuni successi sportivi nell'enduro e sopratutto nel super motard, commercialmente si rivelo' un fallimento!
La conferma che i miei amici non si sbagliavano nello sconsigliarmi nell'acquisto venne da un mio amico che si acquisto' la Vor 530 dotata di avviamento elettrico, tutto le volte che decideva di farsi un giro in moto, puntualmente doveva telefonare al padre che venisse a caricarlo con il carrello, poi gli si era schiavellato il volano, il calore del motore aveva poi fuso il volano in un altro punto, la moto girava ugualmente ma non aveva piu' il motore in fase, dulcis in fundo, una valvola di scarico rimaneva aperta, il mio amico aveva poi fatto mettere a posto la moto pagando la riparazione una "follia", certo che a girare nei kartodromi la moto era uno spettacolo, almeno quell'unica volta che aveva funzionato....