la laverda del 76 fu prodotta in soli due esemplari dall'ing Alfieri, amante dei motori a V automobilistici e portata in gara da cereghini. la grande innovazione di alfieri fu quella di inventare una trasmissione a cardano col forcellone incernierato all'altezza dei cilindri in modo da evitare la coppia di rovesciamento e realizzare in pratica, il primo forcellone flottante (cosa che poi fecero vari anni più tardi e in modo diverso guzzi e bmw). la moto è splendida e molto compatta nonostante la lunghezza del v6, ma gli alti costi di produzione suggerirono alla laverda l'abbandono del progetto anche se l'ing alfieri, aveva progettato il suo motore in modo modulare per poterne ricavare un v4 e un v2. nei sogni di beggio c'era quello di realizzare una serie limitata della v6... (povero illuso)